di Andrea Busiello
(fotoservizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)
Entusiasmo alle stelle per la nuova Maceratese. La formazione biancorossa si è presentata ieri sera in una Piazza Mazzini gremita in ogni ordine di posto: oltre 500 i tifosi che non sono voluti mancare al primo appuntamento stagionale. Diversi gli interventi prima della presentazione ufficiale della squadra. Sul palco si sono susseguiti dapprima il Dg Massimo Clementoni e poi in sequenza il presidente dell’Anfass di Macerata Mario Sperandini, il sindaco di Macerata Romano Carancini, il responsabile del settore giovanile biancorosso Giammario Cappelletti e lo storico giornalista Enrico Maria Scattolini, premiato per i suoi 50 anni di carriera. Da notare, come l’intervento del sindaco di Macerata sia stato preceduto da una bordata di fischi da parte di gran parte della tifoseria biancorossa ed in merito lo stesso primo cittadino ha detto: “Il Comune di Macerata è da sempre vicino alla società sia per quanto riguarda l’Helvia Recina che per tutto il lavoro della società biancorossa. Mi dispiace che parte della tifoseria mi abbia accolto in questo modo stasera”.
E’ lo stesso Carancini a svelare una notizia importante per la Maceratese: “Domani (mercoledì) sarà presentato in giunta il progetto sulle nuove gradinate dello stadio Helvia Recina per far si che vengano rispettate le richieste della Questura per non lasciare a contatto le due tifoserie“. Piazza Mazzini ha cominciato a scaldarsi quando sul palco è intevenuto mister Guido Di Fabio che tra i cori dei tifosi ha presentato la stagione che aspetta la Maceratese: “Sarà un campionato duro con tante squadre attrezzate per il vertice. Noi partiamo per far bene, credo che la società si è mossa bene sul mercato e sono davvero felice di allenare questo gruppo di ragazzi”. Il pensiero del mister si dirige verso i tifosi: “L’anno scorso siete stati determinanti per le sorti del campionato. Mi auguro che quest’anno lo siate ancora di più”. Dopo l’intervento di Di Fabio è stata la volta della presentazione di tutta la rosa che sarà ai nastri di partenza del torneo di serie D.
Applausi per tutti, con una menzione speciale per il maceratese doc Federico Melchiorri, arrivato dal Tolentino: “Sono felicissimo di giocare con la maglia della squadra della mia città. Darò sempre il massimo dalla prima all’ultima partita. Quanti gol prometto? Uno alla volta…”. Prima dell’intervento finale del presidente Maria Francesca Tardella, fumogeni e cori sono assoluti protagonisti a Piazza Mazzini con il ds Claudio Cicchi che interviene: “Un pubblico del genere è da serie A! L’entusiasmo che si respira in questa piazza stasera è unico, mi auguro che il campo sia dalla nostra per vivere una stagione da protagonisti tutti insieme”. L’intervento che chiude la serata è affidato al presidente Maria Francesca Tardella che però fa fatica a parlare per il frastuoso festante che i tifosi della “Rata” non pensano minimamente di fermare: “Si riparte da dove abbiamo chiuso la scorsa stagione. Presentarci alla città dinanzi a tutta questa gente è un’emozione unica e per questo vi ringrazio di cuore per quello che avete fatto e per quello che continuerete a fare per la Maceratese”. Con le foto di rito e la piazza impazzita di gioia si chiude la presentazione della Maceratese. La parola passa al campo: domani (mercoledì) alle 17.30 a Penna San Giovanni la prima amichevole stagionale contro il quotato Bisceglie.
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Che tristezza… Lube in serie A, campione d italia nulla di organizzato o preparato a mc… Una squadretta di serie D per ora…. Ma il calcio e’ calcio. Miele per tanti ignoranti e poco sportivi personaggi. Lo sport e’ tutto un altro ambiente. Atletica, nuoto, pallavolo senza contatto fisico ma con agonismo e tecnica. Poi ovviamente non bisogna veneralizzare e mI scuso in angicipo con addetti ai lavori che stanno all interno del calcio con onorevoli comportamenti
Non seguo la Pallavolo ma mi sembra che la Lube il suo scudetto l’abbia festeggiato e come…nella propria città…Treia. La squadretta di Serie D (per ora) di cui parli porta il nome della MIA città….ne quello di un’azienda di cucine ne quello di una banca ne quello di un piccolo comune della provincia di Macerata. Non vedo perchè dovrebbe festeggiare in una città che non è sua.
caro”utente”dillo alla societa’ lube che non ha voluto neanche quest’anno organizzare niente a MC,ti rammendo che questa festa è stata organizzata dalla ss maceratese senza l’aiuto di nessun altro,capisco il tuo imbarazzo nel vedere una”squadretta”che milita in campionati anonimi riempire una piazza il 30 di luglio e portare piu entusiasmo di un blasone(lube) che ha vinto tutto in seria di pallavolo!!
nonostante il vostro rosigare un in bocca al lupo anche alla lube !ps a macerata solo la maceratese!!
Rispetto per la Lube ed ogni realtà sportiva maceratese ma a dire che il vero sport è quello senza contatto fisico fa venir dal ridere. I veri sport sono quelli con il contatto fisico, sintomo di agonismo e vera sofferenza nell’arrivare al risultato.
Mi dispiace matcap ma credo che la verabsofferenza non sia nel calcio…. Tralasciando l aspetto economico, dove anche a livelli molto bassi prendono cifre che superano stipendi, credo che il calcio sia L ANTI sport e potrei farti centinaia di esempi.
Guardati le olimpiadi e guarda il vero sport…4 anni di preparazione, tecnica concentraazione per… Un tuffo di 4 secondi
E se mi rispondi che allle olimpiadi c e il calcio… Rido io. Studiati l inserimento della pratica calcio all interno delle olimpiadi moderne ( volute esclusivamente dagli sponsor per attirare ….la massa)
Gentile “UTENTE”, condivido la tua sensazione di tristezza, pur volendola argomentare. Nella tua “missiva” colleghi la “tristezza” al fatto che la “Lube Banca Marche Treia”, non ha organizzato nulla a Macerata: mi risulta che a Treia sia stata organizzata una faraonica serata di festeggiamenti con cinquemila invitati, nulla di paragonabile alla seratina di piazza Mazzini. Mi permetto di farti notare che chiamare “squadretta” una società ed un gruppo di atleti che indossano le casacche ed i colori della città, è una, seppur veniale, caduta di stile. Che poi tu voglia considerare il calcio “miele per ignoranti” , de gustibus: credo, se la memoria mi assiste, abbiano scritto righe sulla pelota Umbetro Saba, Fernando Acitelli (te lo consiglio, “La solitudine dell’alla destra” Edizioni Einaudi), Osvaldo Soriano e Eduardo Galeano, Pasolini, e mi fermo qui, sarei pedante, qual sono. Tutti gli sport “maceratesi” sono i benvenuti in una città che deve ritrovare le sue radici, in un campo da rugby (contatto fisico???), in una piscina (quando sarà finalmente fatta), in un campo da hockey (che vanta tradizione e blasone). Un saluto. Macerata non è ‘nà mujìca. Ademaro,
@Utente
Caro utente,
non abito più a Macerata da anni ma, nonostante tutto, seguo con passione sia la Lube sia la Maceratese, quest’ultima con maggior passione perchè ho cominciato ad andare all’Helvia Recina, da solo, da quando avevo nove anni (per gli storici del calcio era l’anno in cui Brizi chiuse la sua carriera a Macerata, fate un po’ voi i conti).
Ho gioito per la Lube, ho esultato di cuore per il ritorno della Maceratese in serie D. Se il girone 2012-13 della serie D sarà con laziali e abruzzesi forse farò qualche trasferta.
Sono un ignorante perchè sono affezionato alla Maceratese? Allora meglio ignoranti che spocchiosi.
@Ademaro. Nella tua analisi dovresti aggiungere anche la tradizione maceratese nel baseball e SOPRATTUTTO nel softball, nonchè quella del basket. Ricordo ad Utente che la Vismap, prima ancora che la Lube, ha portato a casa lo scudetto (in Via Cioci) e la coppa dei campioni, per più anni. Ps: il contatto fisico è minimo…
@Fresh80 La Lube è di Macerata basta cavolate…si chiama Lube Macerata? Gioca a Macerata? Si. Mettetelo in testa anche se non lo accetti.
Detto questo non mi piace il denigramento della Rata.
@ Lorenzo: hai perfettamente ragione. Mi ero limitato a citare sport che ultimamente hanno avuto ed hanno ancora difficoltà a trovare una “casa”, leggasi”impianti sportivi”, Un saluto. Ademaro.
Si chiama Lube Banca Marche e Macerata è la provincia…e a Macerata ce gioca solo quando non conta niente o meglio quando non arrivate nemmeno a 500. E volete pure un palazzetto (a spese della pubblica amministrazione) per 500 persò (30 partite l’anno???? comprese le coppe europee e in 2000 per i play-off al massimo 7-8 parite) e ce l’avete già…co tutti i soldi che avete regalato ai vari Mister Secolo che sò passati per di quà….ci scappava il Madison Square Garden…fatelo a Treia però…il vostro paese…
Da vero appassionato di calcio (che è il gioco più bello che esista e forse il più difficile) non mi appassiona più uno sport screditato dai tanti scandali e scandaletti, viziato dalle cioccole fatte ai tifosi (che non contano NIENTE nel conseguire il risultato sul campo), pieno di soldi ma povero di valori, in cui si insegna che la simulazione e la violenza sono giustificati se portano un vantaggio, regolato dalle leggi dello spettacolo televisivo, condizionato più dai bilanci sociali che dalle necessità dei giocatori. E poi che c’entra la LUBE realtà di scala nazionale (gioca in serie A e fornisce giocatori agli azzurri) con una realtà locale come la Maceratese?
@Miles
Già, appunto, che c’entra la Lube con 500 persone che vogliono festeggiare la loro squadra di calcio del cuore anche se il calcio nonèpiùquellodiunavoltaèpoverodivaloriecc.ecc. però loro vogliono festeggiare lo stesso? Chiediamolo a “Utente”…
Tralasciando che il Calcio è lo sport nazionale ci sono delle “particolarità” oggettive che sono patrimonio ESCLUSIVO della Maceratese….
Inanzitutto la Maceratese, con alti è basssi, è in circolazione dal 1922 (90 ANNI!!!) cioè è la squadra della città (ed è stata la squadra della città per i nostri genitori, per i nostri zii, per i nostri nonni e bisnonni e lo sarà probabilmente per i nostri figli e nipoti)
Secondariamente la Maceratese ha dato giocatori MACERATESI (cioè giocatori nati, cresciuti ed esplosi calcisticamente a Macerata) a grandi squadre di A e B e (tralasciando l’Hockey, altrio storico sport cittadino che ci ha dato campioni) nessun altra disciplina sportiva provinciale ha mai raggiunto tale risultato (ci sono grandi campioni, in altri sport, che giocano o hanno giocato a Macerata, ma NON sono nati e cresciuti a Macerata) e pertanto è logico che la Maceratese (anche se uno sono anni che non va allo Stadio) viene percepita come parte della storia cittadina di noi tutti…..
Non è necessario essere alto almeno un metro e 90 per giocare a calcio, mentre in altri sport l’altezza è una forte discriminate per poter giocare a certi livelli….
Forse riflettendo su questo si riuscirà a capire perchè, anche se disattenti e magari poco presenti allo Stadio, la Maceratese fa battere ilcuore di Macerata…Anche se non gioca in serie A….
Credo che il calcio non abbia uguali come seguito e passione a livello planetario, mentre la pallavolo è comunque uno dei primi 4 sport di squadra in Italia in Europa e nel mondo. Detto questo non vedo rivalità tra Macerata e Treia, anzi, dalla cittadina del gioco del bracciale c’è sempre stato un gran seguito di tifosi biancorossi della Rata, come da tutta la vallata del medio Potenza (Montecassiano e San Severino sono insieme a Treia appunto, delle roccaforti storiche del tifo biancorosso). Mentre è ovvio che da Treia provengono tantissimi tifosi della Lube. Ma pensate veramente che dobbiamo per forza far crescere ed instaurare una rivalità tra le due società, che comunque in questo momento stanno tenendo alto il nome di Macerata nello sport? O peggio ancora, vogliamo far rivaleggiare le due tifoserie? Ma non facciamoci del male, rispettandoci reciprocamente, senza invidie e gelosie. D’altronde molti tifosi come me seguono entrambe le squadre, ed in quanto a rivalità accontentiamoci e restiamo a quelle storiche calcistiche con le altre città (quest’anno non mancherà occasione di rinnovare le sfide campanilistiche più sentite con Citanò, Jesi, Ancona, Pesaro e mettiamoci pure S’Benedetto). Per cui servirà tutto il conforto e la partecipazione del grande pubblico, per non sfigurare con queste tifoserie, da sempre molto agguerrite contro di noi. E dall”altra parte anche alla Lube, impegnata su tre fronti, occorrerà l’appoggio di tutte e due le città, e di tutta la provincia (anche se il palazzetto/palestra potrebbe contenere giusto un quartiere a malapena… ). Io prevedo il ritorno di un grande pubblico all’Helvia, spero solo che l’amministrazione comunale non voglia costruire, come ho sentito, una sorta di barriera separatrice che non consenta di guardarsi alle due tifoserie in gradinata dove già sorge una bruttissima grata carceraria. Non credete che l’aggiunta di un’altra, deturperebbe in maniera grossolana, pacchiana ed obrobriosa l’impianto di via Velini? Non scherziamo sindaco, magari se proprio ce l’hai da spendere, ‘sti soldi utilizzali per tirar su 10 gradoni anche in curva ‘bocciofila’, così hai risolto per lo spazio ospiti, avendo già la zona cuscinetto nel settore di gradinata fino ad ora destinato a loro. E magari fai apporre anche una scritta lungo il cornicione della gradinata col nome dello stadio, insieme allo stemma della città, affiancato da quelli della Maceratese e dell’Atletica Avis che utilizzano normalmente l’impianto. Un po’ di colore non guasta. E fai la stessa cosa all’interno dell’impianto, lungo il cornicione della tribuna. E dico l’ultima: coloriamo i gradoni di biancorosso. Chi viene a giocare e tifare da avversario, deve capire che il colore dominante è quello biancorosso!
Forza Rata, Forza Lube.