“Un parcheggio per volare in centro”

MACERATA - Il sindaco Carancini ha illustrato i tre progetti per Rampa Zara che si differenziano per le modalità di attracco. L'ipotesi più articolata è quella degli imprenditori Intermesoli e Farroni che propongono di realizzare un passaggio aereo trasparente tra l'edificio delle ex Monachette (dove vorrebbero aprire un albergo) e la Galleria del Commercio (con un supermercato nei locali dell'ex Upim)

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Il progetto con collegamento aereo dall'ex convento delle Monachette alla Galleria del Commercio

di Alessandra Pierini

Tre progetti per il parcheggio di Rampa Zara, anzi per dirla tutta,  tre progetti per l’attracco dal parcheggio di Rampa Zara al centro storico. In effetti mentre le tre ipotesi progettuali, una proposta dall’amministrazione e le altre due da privati, praticamente coincidono per ciò che riguarda la struttura del parcheggio a raso da 400 o 500 posti da realizzare al di sotto di viale Leopardi a basso impatto ambientale, la differenza fondamentale sta nel collegamento rispetto al cuore della città: lo studio realizzato da Sintagma per il Comune di Macerata in effetti prevede un collegamento tramite ascensore verticale o con collegamento obliquo che segue la linea del versante, il progetto presentato il 29 maggio dalla Agricola Fontemaggiore e firmato da Pierandrea Farroni invece prevede una galleria che permette di arrivare all’ascensore già esistente in viale Leopardi e da lì fino a via Armaroli e per finire, l’ipotesi più articolata, quella firmata Pierandrea Farroni e Domenico Intermesoli, imprenditore maceratese che, come annunciato da Cronache Maceratesi lo scorso gennaio (leggi l’articolo), sta studiando da mesi la soluzione più idonea. Quest’ultimo progetto, arrivato al Comune di Macerata 4 o 5 giorni fa prevede la realizzazione di una galleria di collegamento tra il parcheggio e l’ex convento delle Monachette che, a sua volta, verrebbe collegato attraverso un passaggio aereo trasparente alla Galleria del Commercio. Le manifestazioni d’interesse depositate dai privati prevedono anche  entrata ed uscita alla struttura lungo viale Leopardi.

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Il progetto realizzato dalla Sintagma per il Comune di Macerata

«Stiamo valutando ogni ipotesi – ha spiegato questa mattina in conferenza stampa Romano Carancini, illustrando i tre progetti – ma soprattutto quel che ci interessa è una soluziona volta al bene comune. Vorremmo una soluzione condivisa quindi le dichiarazione del presidente della Provincia che annuncia di voler riportare gli uffici in centro storico non possono che farci un grande piacere, inoltre il parcheggio di Rampa Zara si muove in simbiosi con le esigenze dei residenti, dei commercianti e con la sicurezza che per noi è fondamentale. Non c’è alcun contrasto con i privati, in questa difficile situazione economica l’impegno da parte dell’amministrazione può essere la condivisione urbanistica della scelta con una variante».
Il parcheggio di Rampa Zara, inserito nel programma amministrativo di Carancini e della sua maggioranza, non risolverà comunque tutti i problemi del centro storico come ha ammesso lo stesso Sindaco: «Lo studio commissionato all’azienda Sintagma sullo stato dei parcheggi ci dice che la disponibilità degli stalli rispetto all’utenza è quantitativamente adeguata, qualitativamente parlando però il nuovo parcheggio ci permetterà di eliminare i posteggi lungo le mura urbiche e di liberare il Silos, di proprietà comunale, che potrebbe essere utilizzato per altri fini mentre ci pare naturale il futuro coinvolgimento degli attuali gestori . Altro elemento importante sono le tariffe. Secondo Sintagma il parcheggio deve essere popolare per prezzi e d’altronde in questo senso abbiamo come esempio l’esperienza positiva del “Garibaldi”. Gli utili previsti da Sintagma per un’ipotesi di spesa di 3 milioni di euro, per una capienza di 540 posti e un livello di occupazione di 400 posti, considerando abbonamenti e agevolazioni, sono pari a 50 mila euro».
E’ chiaro che 50 mila euro di utili annui non possono essere allettanti per un privato disposto ad investire milioni di euro:

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Il silos di via Armaroli

«Naturalmente – ha spiegato Carancini – il privato farà rientrare l’investimento su altri interessi. Ad esempio l’Upim è un contenitore incredibile e il fatto che possa tornare a vivere vuol dire attrarre gente in centro storico». Il privato vorrebbe infatti aprire un supermercato nei locali dell’ex Upim e realizzare un albergo, proposta avanzata più volte, nel convento delle ex Monachette, dotato anche di giardino da qualificare .
Il sindaco Carancini conclude con degli appelli: «Il centro storico non è chiuso a chiave, anzi l’ampia apertura è volta a dare loro credito ma anche i commercianti devono fare la loro parte e investire per rendere i negozi accattivanti e attirare gente. Se una volta tanto riuscissimo a fare le persone normali in una città normale senza nessun casellante posto a mettere il veto ad ogni via, potremmo fare incredibili passi avanti».

Per finire, Carancini ha anche accennato all’EIRE  – Expo Italia Real Estate – , tra le più importanti fiere internazionali dedicate al settore immobiliare e dedicata alla gestione, valorizzazione, sviluppo e la riqualificazione dei patrimoni immobiliari pubblici e privati, a cui il Comune di Macerata ha preso parte: «E’ stata interessantissima. Diversi soggetti hanno chiesto informazioni sull’Ostello Ricci che considerano una significativa opportunità, per quanto riguarda invece il centro fiere abbiamo avuto dichiarazioni non coincidenti, alcuni ritengono la zona importante e con grandi potenzialità di sviluppo, altri invece ritengono quasi impossibile la realizzazione dell’opera per le grosse perplessità legate al centro commerciale. I numeri di massa critica e visitatori non fanno pensare all’idoneità della riqualificazione».

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Il sindaco Carancini con gli assessori Urbani e Pantanetti durante la conferenza stampa di questa mattina

Presenti in conferenza stampa anche Ubaldo Urbani, attuale assessore ai Lavori Pubblici, e Luciano Pantanetti che ha di recente ceduto la delega allo stesso Urbani.
La questione del parcheggio a nord è stata affrontata anche nel corso della riunione di maggioranza di ieri sera in cui, dopo qualche mugugno per la decisione presa da Carancini di illustrare i progetti in una conferenza stampa, prima del confronto interno, ha dato all’amministrazione mandato di approfondire: «Abbiamo chiesto di verificare il progetto, specialmente le condizioni tecniche ed economiche, per verificare la fattibilità di un progetto che ci sembra realizzabile» .

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Il progetto con attracco all'ascensore di via Leopardi

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Il terminal degli autobus a Rampa zara

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La facciata della chiesa delle Monachette

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La parete dell'ex convento delle Monachette da dove partirebbe il passaggio aereo




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