C’è una scala mobile nella Macerata del futuro come aveva dichiarato tempo fa a CM il sindaco Carancini (leggi l’articolo): da viale Trieste a Piazza della Libertà senza fare un passo. Filippo Davoli rilancia e viste le condizioni meteorologiche pensa ad una seggiovia per le Scalette. Nelle sue vignette anche un originale piano neve.
A chiedere una seggiovia al sindaco Carancini sono in particolare i molti sciatori che in questi giorni frequentano le piste di Macerata (guarda le foto di Guido Picchio).
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ma che è il film di Ficarra e Picone!!!!!!!!!!!!
Mi è piaciuta l’idea della seggiovia firmata con una inconfondibile silhouette. Tuttavia credo che in quel tratto che va da via Crispi al corso della Repubblica una scala mobile sia nell’ordine delle cose.
@ Gabor
Carissimo, considerata l’energia vitale della città, consiglierei più che altro una “scala immobile”, ossia quella che già c’è.
Ancora complimenti a Filippo: la “sua” Macerata è unica !!!!!
Questa seggiovia si aggiunge a pieno merito alle altre “creazioni” che hanno un solo leit-motiv: il suo amore per una citta’, la nostra citta’
(anche se io da un po’ di tempo me so’ accasatu a Tulinti’), che ahime’ ne sta sopportando tante, ma tante, ma tante…..
Se non fosse chiaro TANTE!!!
Geniale zio Fi!! abito in via Piave, quindi lo so io con che fiatone arrivo in centro…ma la lasciamo anche per l’estate si? sai che goduria andare su col freschetto… : )
Ottimo per i residenti ma per chi viene da fuori ci vogliono parcheggi
anche per chi risiede ci vogliono i parcheggi.
Ore 9.00 – è passato il bobcat in via Crescimbeni.
Basta con i mezzi non idonei! Macerata ha bisogno per l’emergenza neve di una GABORUSPA.
Se Macerata avesse avuto negli ultimi 30 anni (e dico avesse avuto: periodo ipotetico dell’IRREALTA’) la medesima capacità progettuale non dico di Perugia (minimetrò e scale mobili per il centro), non dico di altre città più o meno grandi, ricche ed evolute, ma di …. Camerino (!), oggi magari potrebbe avere realizzato (potrebbe avere realizzato, perchè invece non lo ha fatto) delle scale mobili sotto le famigerate scalette (pendenza, che purtroppo percorro tutti i giorni, molto simile a quelle alpine).
Un’opera pubblica del genere, oltre che essere indiscutibilmente utile tutti i giorni dell’anno (per chi la vuole usare, naturalmente, perchè chi vuole continuare a scarpinare può ben esercitare il suo masochismo arrampicandosi per le scalette col fiatone e con il rischio d’infarto come meglio crede) rivelerebbe la sua utilità a maggior ragione in situazioni come questa, quando cioè le scalette sono pericolosissime perchè gelate e scivolose, e questo a tutto vantaggio della cittadinanza e di chi si trova a dover salire al centro storico per varie ragioni.
Ma siamo a Macerata, e non – ahimè – a Camerino (non a caso portatrice di un orgoglio campanilistico che forse, per certi aspetti, è pure giusto) …. queste “meraviglie” che sono il frutto delle “magnifiche sorti e progressive” noi, figli di un Dio minore, non le avremo mai …. al massimo potremo ottenere il ripristino della Rota Provinciae Marchiae che magari irrogherà meritate pene corporali per chiunque si faccia possedere dal demonio sognando la modernizzazione di questo paesotto medievale e chissà, magari anche una bella statua di Matteo Ricci ………..
non condivido il paragone di MACERATA con Perugia SOLO perchè a Perugia ci sono scale mobili e minimetrò ( fallimentare e disastroso economicamente )…. ho lavorato a Perugia negli ultimi 4o anni e vi posso assicurare che la città è assolutamente invivibile, SENZA SICUREZZA, e Macerata
senza tante evoluzioni è un vero paradiso …ancora, pertanto cerchiamo di tenercelo caro così come è senza tante lamentele, ma guardando la nostra bella Macerata che tutto sommato non è piccolissima come un luogo dove ancora si vive benissimo
@ Sisetto
Caro risparmiator, me penso solo de come recuperar tutta la neve che si porta via lo spalator …
@ Golini
Non mi pare che lo sgovernamento di Macerata attuale sia paragonabile alle stagioni in cui governava la balena bianca. Immobilismo anche allora, ma con più decoro, vuoi mettere?
@ Davoli
Più decoro?
Più sonnifero, semmai…
@Bernabucci: non ho fatto alcun paragone, infatti, non è possibile, perchè a Perugia alcune infrastrutture CI SONO da molti anni, ed a Macerata no. Cosa vuole paragonare, quindi? a Macerata non c’è nulla da paragonare, punto e basta. A Perugia arrivo con la macchina in estrema periferia (parcheggio Pian di Massiano, mi sembra sia pure gratuito) e senza fare un minimo di sforzo in 10 minuti sono al centro città. A Macerata parcheggio in periferia a pagamento ed arrivo in centro dopo aver scarpinato e bestemmiato per le scalette. Ripeto: cosa vuole paragonare?
@Davoli: scusami, ma è proprio lì che affondano le radici della mancanza di iniziative di Macerata, quando si diceva che la città andava bene così, che in fondo “si sta bene”, in fondo è una città “vivibile”, e quindi tutti avevano anche un ottimo alibi per la loro assoluta incapacità di “governare”: ora, non vorrei fare una gaffe linguistica proprio con te, ma governare ha la stessa radice del greco “kubernetes”, cioè nocchiero, cioè colui che conduce una nave da un porto ad un altro. Ecco, in questo senso “etimologico” (e direi estremamente pregnante) del termine Macerata non è stata “governata” da nessuno, perchè – abbandonata a se stessa – non ha goduto di alcuna progettualità. Colpa anche dei maceratesi, per carità, che evidentemente sono di bocca buona. Quanto al fatto del “maggiore decoro”, non sono d’accordo totalmente anche se su una cosa hai ragione: la vecchia “balena bianca” era troppo “furba” per tartassare i cittadini come avviene oggi per esempio nella politica della sosta: ce li vedi tu i vecchi consiglieri comunali DC blindare la città di strisce blu? certo che no, altrimenti a chi andavano a chiederli poi i voti? e anche qui, però, bisogna sempre ricordare chi è il principale autore della legge elettorale che ha consentito questi deliri di onnipotenza amministrativa …. come dire: sempre lì si deve ritornare per capire da dove viene l’attuale situazione …………