Altri commenti sull’esito del referendum dopo quelli arrivati e pubblicati ieri (leggi).
CANDRIA: “LA VITTORIA DI UN PAESE CHE INTENDE RIALZARSI”
Da Esildo Candria, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà:
La vittoria dei Si è un gran bel risultato! È la vittoria dei cittadini che si sono voluti riappropriare della politica, frutto dell’impegno dei comitati promotori, delle associazioni e soprattutto dei tantissimi giovani che hanno animato la campagna referendaria. E’ una vittoria della democrazia! E’ la vittoria di un Paese che intende ribellarsi e rialzarsi in piedi dopo gli anni di mal governo di una destra che ha dimostrato di essere sempre più distante dalle persone. Ma è anche un banco di prova per tutto il centro sinistra, che deve raccogliere questa sfida non solo affinché vengano attuate le indicazioni del referendum, ma per dare voce all’esigenza di una politica che abbandoni le logiche privatistiche e si apra finalmente alle istanze dei citadini. Sinistra Ecologia Libertà gioisce per il risultato ottenuto ed è pronta a raccogliere sin da subito questa sfida lavorando per la realizzazione di un’alternativa sociale e culturale del nostro Paese.
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MENGHI: “SCONFITTI SENZA COMBATTERE”
Da Gianni Menghi, vice coordinatore comunale del Pdl Macerata:
Inutile cincischiare: dopo le amministrative con i referendum arriva un’altra batosta per il centrodestra e per Berlusconi. Il grave è che stavolta usciamo sconfitti senza aver veramente combattuto. Puntare sull’astensione era legittimo e giusto, ma bisognava puntarci sul serio e all’interno di una campagna attiva di mobilitazione e di comunicazione mirata ai contenuti e ai valori in gioco. Pigliamo i due quesiti sull’acqua. La coalizione di governo e il PdL in particolare avevano l’occasione di esprimere una visione riformatrice e liberale sulla gestione dei servizi pubblici locali. Di più, potevano riprendere il filo interrotto (o mai intrapreso?) di una battaglia culturale che in generale sottragga all’inganno e alla demonizzazione il mercato, le gare, la concorrenza, le privatizzazioni. Confidare nel menefreghismo spicciolo dell’ “andare al mare”, quando gli avversari da mesi raccontavano l’incubo nucleare e il furto dell’acqua è stata un’ingenuità, una rinuncia all’iniziativa. Il risultato è che a far raggiungere il quorum sono stati proprio i tanti militanti e dirigenti del centrodestra che si sono recati ai seggi. Di che lamentarsi, non era stato proprio il PdL a pronunciarsi per la libertà di voto (come se fosse una concessione di un partito e non una cosa scontata)? Comunque, non facciamo drammi e d’altronde non era questa la battaglia decisiva. ‘E sul fronte dell’azione del governo e del rilancio del PdL che si attendono risposte rapide e convincenti, per riprendere a fare politica sia a Roma che sul territorio con regole certe e obiettivi chiari”.
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GUZZINI: “IL QUORUM SCONFIGGE E DANNEGGIA L’ITALIA E I SUOI CITTADINI”
Da Marco Guzzini, consigliere Pdl al comune di Macerata:
Referendum 2011: un quorum che sconfigge e danneggia l’Italia e i suoi cittadini. Più tasse e meno servizi per tutti. Il quorum è stato raggiunto ed i Sì hanno prevalso. L’operazione bugia da parte delle sinistre e dei comitati promotori è pienamente riuscita. Demagogia e falsità che ,ancora una volta, ricadono sulle spalle dei cittadini italiani. Cittadini italiani che si sono rifiutati di rispondere a domande malposte. Cittadini italiani che, fuorviati dagli inganni, hanno davvero creduto ,votando Sì ,di portare un grande contributo ad un positivo sviluppo del nostro paese.
Ma è ragionevole abolire senza presentare un’alternativa? Ci sarà davvero questa grande rivoluzione popolare evocata dai promotori referendari? Sveliamo le clamorose illusioni che si celano dietro la vittoria referendaria dei Sì:
Acqua: i cittadini hanno votato Sì credendo di ripubblicizzare il settore idrico. Falso.
Si dovranno riformulare le regole utili all’ordinamento italiano per disciplinare una materia che rientra in un mercato europeo di libera concorrenza. Nelle gare ad avidenza pubblica per la gestione del servizio verranno applicate regole concorrenziali minime. Conseguenze: 1. scarsa credibilità dele gare stesse; 2. Difficoltà di finanziare gli investimenti, per una remunerazione del capitale gestita dai traballanti bilanci comunali; 3. I doverosi interventi di manutenzione degli impianti incideranno sulle casse comunali; 4. Aumento delle tasse (Irap e addizionale Irpef)
Nucleare: la vittoria referendaria del Sì non porterà a nulla. Il Governo ha già abrogato procedure e tempi per l’installazione di nuove centrali nucleari e sta lavorando alla formulazione di un’importante piano energetico nazionale con particolare attenzione alle energie rinnovabili ed alternative. E’ doveroso ricordare che quest’anno le bollette dell’elettricità dei cittadini sono aumentate del 3.9%. Il costo dell’energia in Italia non scenderà e ricadrà su economia e famiglie.
Legittimo impedimento: anche in questo caso, la vittoria del Sì non avrà alcuna ripercussione sulla tenuta del Governo. Il presidente Berlusconi continuerà a comparire in udienza così come sta facendo in questi ultimi mesi.
Svelata l’inefficacia e l’inconsistenza delle abrogazioni referendarie ci si augura che nei prossimi mesi argomenti così importanti per i cittadini vengano affronati con grandi interventi legislativi, i soli capaci di garantire e salvaguardare il bene comune”.
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FORZA NUOVA: “GRANDE SODDISFAZIONE PER LA VITTORIA DEI SI'”
Da Forza Nuova Macerata:
Forza Nuova esprime la massima soddisfazione per la vittoria dei Sì al Referendum. “Nonostante i tentativi di boicottaggio da parte dei media e del Governo, – commenta Tommaso Golini, responsabile forzanovista – il raggiungimento del quorum e la vittoria dei Sì hanno dimostrato che gli italiani, se chiamati ad esprimersi su tematiche importanti, rispondono in modo determinante. Il referendum ha visto Forza Nuova schierarsi in prima linea dalla parte dei promotori, e l’esito positivo ripaga gli sforzi dei militanti forzanovisti, che in questi giorni hanno fatto di tutto per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della posta in gioco, affiggendo striscioni, distribuendo volantini e manifestando alla Terrazza dei Popoli. Siamo fortemente convinti che l’acqua, l’energia pulita e la credibilità dei nostri governanti siano dei punti che non hanno colore politico, e che testimoniano come FN non esiti a superare presunte “barriere ideologiche” per il bene del nostro Paese. Ci domandiamo ora quale potrebbe essere il responso di un’eventuale consultazione referendaria su altre tematiche importanti, come ad esempio la gestione dei flussi che regolamentano l’ingresso degli stranieri nel nostro Paese. Il Popolo ha bisogno di essere ascoltato, e il risultato di questo referendum ne è la prova inconfutabile”.
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Nonostante la batosta hanno ancora il coraggio e l’impudenza di raccontare balle!!!!!!
Ma cosa credono questi signori che noi che abbiamo votato si siamo tutti degli imbecilli?
Abbiamo votato SI consapevoli della scelta, abbiamo votato si perchè siamo stufi del modo di far politica sia da parte delle forze di governo che di quelle di opposizione, ma principalmente abbiamo votato si perchè vogliamo voltare pagina, vogliamo che l’elemento inquinante della politica italiana venga mandato in “pensione”. Abbiamo votato si perchè vogliamo che i partiti si rinnovino, che pensino veramente al bene dell’Italia e degli Italiani, e non a quello di un ITALIANO SOLO.
Cari Menghi e Guzzini,
leggendo i vostri interventi mi viene in mente un aneddoto occorsomi insieme all’amico Garufi in un pubblico ufficio tanti anni fa: di fronte alla reazione esagerata ed esasperata di una dipendente che, evidentemente, si sentiva investita del ruolo che ricopriva all’interno dell’ufficio, Guido la calmò con una battuta – cinica, se volete, ma interessantissima -: “Ma quanto guadagna al mese, signora, per fare così?”.
Parafrasando e adattando il quesito al nostro presente dibattito, mi viene da chiedere a voi: “Ma perché due persone intelligenti e brave come voi si ostinano a difendere l’indifendibiile?”. Proprio in onore alla vostra onestà intellettuale, in segno di rispetto per la vostra dignità – che conosco da tempo – siete proprio sicuri di star servendo davvero le vostre idee?
Se il pubblico sarà costretto ad aumentare le bollette per far fronte alle spese, non trovate fastidiosissimo subire aumenti dai privati, chiamati a intervenire per abbassare le spese del pubblico?
Scusate tanto il mio conto della serva, ma se mi devo far depredare dai privati, allora preferisco farmi depredare dallo Stato. Almeno – sia pure idealmente – lo Stato sono anche io.
Il guaio, poi, degli aumenti anche nel gas, non sta solamente nel fatto che dobbiamo comprare l’energia all’estero, quanto – e quanto!!!! – nel fatto che il Governo se ne guarda bene dal promuovere una riforma fiscale che finalmente tagli le gambe agli evasori.
Ce lo vogliamo dire che quell’aborto di tentativo di far rientrare i capitali dall’estero ha destato riso e pietà insieme?
Ce lo vogliamo dire che, purtroppo, in Italia non c’è ancora MAI stato un governo che abbia preso di petto questa piaga?
Quindi, se vogliamo fare un discorso serio, partiamo da qui.
Per il resto, la gente si difende come può.
E il nucleare – con buona pace di Umberto Veronesi – gli italiani continuano a non volerlo. La spinta a “guarire” i paesi stranieri da cui compriamo quell’energia sarebbe adottare le energie alternative e non comprarla più.
Sul legittimo impedimento, se si potevano nutrire dubbi anche guardando al Parlamento europeo che ce l’ha come legge, le Ruby, i bunga-bunga, i mille troiai venuti alla luce, etc., ci hanno chiarito che non può diventare un escamotage per farla sempre franca. Ed ecco qua il risultato del referendum.
Siete proprio sicuri che difendere a oltranza lo “scopatore d’Italia” renda giustizia alla vostra intelligenza e alle vostre idealità? Io dico di no.
Tra chi continua a dire stupidaggini e chi cerca in tutti i modi di salire sul carro del vincitore la desolazione è totale.
Ha ragione (ma è un’autocritica involontaria) Guzzini: demagogia e falsità.
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