Malumori all’interno dell’Udc anche in seguito all’elezione a presidente della Provincia di un loro rappresentante, Antonio Pettinari. Dieci esponenti del partito di Casini della provincia di Macerata hanno firmato il “foglio di giudizio” scritto da Augusto Ciampechini, dimessosi dal ruolo di segretario provinciale dopo la scelta dei centristi di allearsi con Pd e Idv alle elezioni provinciali. I “dissidenti” annunciano che a breve sarà costituita una corrente”nterna denominata “Dissenso Responsabile”, il cui portavoce sarà l’ex assessore della Giunta Capponi, Giorgio Giorgi di Cingoli.
Di seguito il testo del foglio:
“Il repentino cambio di prospettiva politica che ci ha visti nel giro di pochi anni passare dal progetto politico e culturale alternativo all’ex presidente provinciale del P.D. Giulio Silenzi, al cosiddetto “Laboratorio Marche” ha rischiato di lacerare il partito maceratese e di creare le condizioni per una vera e propria emorragia di iscritti e quadri dirigenti; questo pericolo è stato scongiurato grazie al documento e all’azione di “DISSENSO RESPONSABILE”, un luogo politico alternativo al “Pensiero Debole” espresso da Cacciari e Vattimo, che ha sviluppato e offerto in questa tornata elettorale un lavoro di ricomposizione delle “ragioni politiche” e di “attesa” rispetto alla verifica del risultato elettorale.
Il fatto che Antonio Pettinari sia stato eletto alla guida della provincia costituisce si una “vittoria”, ma per così dire scevra di “Successo”, se da una parte le qualità umane ed amministrative del neo-Presidente (senso delle istituzioni, competenza amministrativa e conoscenza dell’ente e del territorio) sono garanzia di speranza per un “buon governo” della provincia; dall’altra elementi di forte criticità (perdita di consenso elettorale, scarso peso consiliare, scivolamento, come sul piano inclinato, delle posizioni politiche sempre più a sinistra: vedi discrasia sulle dichiarazioni referendarie tra posizioni nazionali e provinciali, e dichiarazione da parte del candidato di SEL di appoggiare Pettinari al ballottaggio) pongono dubbi sulla buona riuscita del “Laboratorio Marche”; soprattutto se si giudica il risultato elettorale ottenuto dal partito tenuto conto del fatto che Macerata era la più “bianca” tra le province marchigiane e che l’UDC in questa tornata esprimeva il candidato alla Presidenza.
Per ciò che riguarda l’analisi di voto rilevo che:
– L’UDC in provincia di Macerata perde sia rispetto alle Provinciali 2009, dove è alleata con la PDL, (- 9.000 voti, – 4%), scendendo da 18.068 a 9.169 e passando dal 11,5% al 7,6%, e sia rispetto alle regionali 2010, dove con il laboratorio Marche è alleata del PD ed IDV, (-2.400 voti, -0,3%) .
– Comparando i dati con le ultime Provinciali tra i comuni crescono quello di P.to Recanati (+ 208 voti, +8.7%) dove si schiera il Sindaco Ubaldi e quelli di Sarnano e Gualdo (rispettivamente +163 voti, +12,2% e +74 voti, +18,3%), dove entra il giovane Venanzi . Stabile Cingoli (-425 voti, +0,9%) dove l’ex Sindaco Lippi sostituisce l’ex assessore provinciale Giorgi. Per il resto il calo di consensi e di percentuali si registra dappertutto. Sia nei comuni dove risiedono i fautori del laboratori Marche (Pettinari e Marconi) cioè Treia (-1145 voti, -21,0%) e Recanati (-437 voti, -0,7%); sia dove risiedono quelli che il laboratorio lo hanno subito: come a M. S. Giusto (-818 voti, -20%), Appignano (-379 voti -15%), Civitanova M. (-771 voti,-3,3%) . La stessa cosa dove schieriamo consiglieri provinciali uscenti o quadri dirigenti importanti, come: Pizzichini/Cotognini a Macerata (-1.116 voti, – 4,7%), Bottacchiari a Fiuminata (-177voti, -17%) o Castelraimondo (-321 voti, -,5%), Pazzaglini a Camerino (-665 voti, -16,4%) , Botticelli a Matelica (-205 voti, -2,7%) , e lo stesso vale per Montecassiano (-312 voti, -8,7%), Pollenza (-306 voti, -7,2%) ,Corridonia (-387 voti, -4,8%), ecc.
– Nei comuni dove si vota per le amministrative il trend di perdita con le ultime provinciali è pressoché lo stesso, dato che evidenzia come la scarsa affluenza alle urne non è il motivo primario della perdita di voti e di percentuale per il nostro partito: Bolognola (-4 voti, -4,4%), Castelraimondo (+11 voti +,5%), Esanatoia (-42 voti,-3,8%), Morrovalle (-187 voti, -3,5%), Muccia (-140voti, -28,2%).
– Al ballottaggio Pettinari aumenta di circa 9.000 voti mentre Capponi ne perde circa 2.000, dato che fa presupporre come l’elettorato di Sinistra (la SEL di Acquaroli) si sia orientato verso il candidato che avvertiva come politicamente più vicino.
– Ad un anno dalla nascita del laboratorio Marche i risultati, che sosteniamo essere positivi, stentano ad essere compresi dalla base ed a trasformarsi in voti a favore del nostro partito, evidentemente quando l’UDC è alleata con chi rappresenta il “Pensiero Debole” (antitetico al suo) essa non solo diminuisce in termini di consensi elettorali ma non riesce neanche ad erodere elettorato.
***
Il Foglio di Augusto Ciampechini è stato firmato da:
A.Perugini (Civitanova M.) Assessore Com.
M. Orioli (Macerata) Mov. Giovanile-Membro direttivo MC
G. Giorgi (Cingoli) Ex Assessore Prov.
E. Vecchi (Petriolo)Segretaria Com.
L. Olivieri (Fiuminata)Segretaria-resp Pari Opportunità
P. Biordi (Pioraco) Segretario Com.
G. Marconi (Montecassiano) Membro Direttivo
A. Mochi (Colmurano) Iscritto
R. Splendiani (Loro Piceno) Segretario-Assessore Com.
M. Santoni (Morrovalle) Segretario-Consigliere Com.
S. Lombi (Mogliano) Segretariocom.
E. Elisei (M.S.Giusto) Assessore-Segretario Com.
S. Pantanetti (Potenza Picena) Coord. Mov. Giovanile MC
A. Pazzaglia (Tolentino) Segretario Com.
P. Cecoli (Fiuminata) Ass. Com.
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Nonostante le chiare indicazioni del nostro partito abbiamo preferito defilarci in questa elezione amministrativa e sostenere, come e dove possibile, Capponi (ma senza uscire dal partito, ovviamente).
Se Capponi vinceva avevano una doppia vittoria: molto, molto presumibilmente Capponi si sarebbe ricordato degli amici (cioè di noi) ed ci sarebbe stato anche un possibile mutamento (a nostro favore, ovviamente) degli assetti dell’UdC provinciale.
Poichè Capponi è uscito sconfitto adesso, dentro l’UdC, se ci muoviamo isolati rischiamo di non avere molto spazio di manovra e poteemmo pure, per i prossimi anni, restare fuori da tutti i giochi (e tutte le poltrone, incarichi, prebende, ecc.).
Quindi intanto creiamo una ruscelletto… E poi si vedrà.
Se va bene tra poco ritorneremo a giocare su più tavoli con la tessera UdC (tanto Casini è un maestro in questo: oggi non si sta con gli alleati di ieri… e domani chissà con chi si starà)…..
Andasse male saremmo sempre “responsabili”…. Ovviamente pronti a fare il salto della quaglia ed andare verso il partito di nonno geriatria Silvio….
Della serie “Le ultime parole famose”. Mi riferisco alle dichiarazioni rilasciate più volte da Casini: MAI CON L’IDV!!!!!! Come volevasi dimostrare. Complimenti al gruppo che si è dichiarato fuori da questa situazione incredibile: Casini e Fini stanno consegnando l’Italia all’estrema sinistra pur di andare contro Berlusconi. Non sarebbe più logico combattere Berlusconi dall’interno ma rimanere nell’ambito naturale dell’UDC e del FLI?
Dalle elezioni provinciali si deduce la seguente situazione:
l’UDC è passato dal 12% delle provinciali del 2009 al 7,5% di quelle del 2011.
Pettinari è presidente della Provincia ma sarò un incarico “onorario” nel senso che politicamente non ocnta nulla circondato da partiti fino a 2 mesi fa’ sempre ostili a lui ed al suo partito e con un consiglio provinciale dove nella maggioranza su 14 consgilieri provinciali, ben 12 saranno dell’area di “sinistra” supportati anche da 2 consiglieri SEL eletti come maggioranza.
Che nell’UDC vi erano irresponsabili lo si sapeva, oggi scopriamo che ci sono anche i “responsabili”; il rischio che il glorioso partito (così ama definirlo il sig. Tacconi) si smembri c’è ed allora e’ opportuno che si ritrovino tutti intorno ad un tavolo e si mettano a giocare a perelle!
Credo che i veri RESPONSABILI siano stati quei dirigenti ed elettori dell’Udc che hanno sostenuto Pettinari. Giustamente si sono resi conto che non era piu’ possibile sostenere Berlusconi e quanti politicamente dipendono da lui. Lo hanno capito, sulla propria pelle, i tanti giovani che a Milano come a Napoli e come in tutta Italia hanno festeggiato nelle piazze il risultato elettorale. Questi giovani devono essere grati all’Udc per aver contribuito a ridimensionare lo schieramento politico variegato, che va da ex comunisti e socialisti fino agli ex missini, e che nulla sta facendo per gli interessi della nazione e per gli Italiani. I critici dicono che Pettinari è stato sostenuto da tante forze politiche diverse e che quindi avrà difficoltà a svolgere il suo compito. Sarà cosi’? Vedremo, ma sempre meglio rispondere ai rappresentanti dei cittadini piuttosto che ad un solo papà, anzi ad un solo papi.
Forza Tonino Pettinari, sei il nostro Presidente con la P maiuscola, come cittadini saremo al tuo fianco e certamente lo saranno anche i rappresentanti che abbiamo eletto.
@giuseppe
….e no e’, perche’ tutti quelli che hanno votato centro sinistra, in realta hanno votato contro Brunetta e questo e’ facile facile da capire, la paura dei tagli nel pubblico impiego ha portato i voti alla sinistra…il resto e’ solo contorno.
Nop entrando nella querelle, vorrei dare un dato. Il Terzo Polo, quando si è presentato da solo, a Milano e a Napoli, ha così votato durante i ballottaggi: a Milano il 67% a Pisapia, l’82% a De Magistris.
io credo che sia poco saggio parlare di numeri e percentuali ottenute nelle ultime votazioni. per esempio il mio voto è stato solo un voto di protesta e non di preferenza.
… e per quello che ho capito la maggior parte di noi ha fatto la stessa cosa…
SIAMO STANCHI DI TUTTI VOI NESSUNO ESCLUSO!!!
@Cerasi Una lettura perfetta, non si spiega se no perchè questi signori non escano da un partito che a quanto pare e a loro detta non li rappresenta più.
Vorrei dare anche io un dato, il 7.5% dell’UDC vale uno spostamento di voti del 15% tra centro destra e centro sinistra. No comment.
Mi rivolgo al sig. Ciampechini:il suo comportamento,mi permetta,piu che responsabile è ingrato ed egoista.L’ho vista sempre partecipare a tutte le manifestazioni del suo partito (non capisco con quale titolo visto che da bravo ponzio pilato se n’era lavato le mani),quindi ora cosa recrimina?
Come prima cosa lo sanno tutti che la percentuale raggiunta dall’UDC nelle scorse provinciali erano falsate (credo che proprio lei abbia usufruito di qualche voto della PDL…o sbaglio?)e come lei altri.
Ora però,visto che il suo presidente ha vinto (mi sembra che ancora la tessera del suo partito non l’abbia stracciata)rivendica non so cosa…
La mia interpretazione è questa:lei da sempre ha voluto per queste elezioni la creazione del terzo polo,credo però che il vero motivo sia sempre stato solo quello di un successivo apparentamento con la PDL ,vuoi che qualcuno non si ricordava di darle qualche poltroncina per ringraziarla….
Mi spiace,non è andata come lei sperava…
Dico solo una cosa,non conosco Pettinari,ma fossi io vi strapperei ad entrambi la tessera in faccia!!!!!!!!
Concludo dicendo che mi dispiace di darle anche la più minima importanza…l’aria sta cambiando….meditate responsabili…meditate….
@ Garufi., hai coraggio da vendere ultimamente ,con i tuoi aggiustamenti di tiro.
Io veramente del terzopolo, ho sentito solo Tabacci , API, fare aperta dichiarazione di voto preelettorale per Pisapia. Il che la dice lunga sulla trattativa “disinteressata “di Cesa , Buttiglione, all’indomani della sconfitta al primo turno della Moratti e l’equilibrismo equidistante del piazzista Casini , a non aver dato il suo appoggio limpido e trasparente su quella di Milano, mentre Ronchi, FLI, ci si è persino dimesso come Presidente dell’assemblea nazionale di Futuro e Libertà, perchè avrebbe voluto dare l’appoggio al candidato di centrodestra.
Molto facile, troppo facile oggi , marcare il loro contributo postumo alla vittoria del centrosinistra, grazie – stante i numeri che riporti – all’elettorato lasciato libero di decidere.
http://archiviostorico.corriere.it/2011/maggio/19/secondo_turno_saremo_neutrali_terzo_co_9_110519004.shtml
http://it.notizie.yahoo.com/buttiglione-terzo-polo-milano-n-con-pisapia-n-140204825.html
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/05/18/AOqh34U-moratti_pisapia_milano.shtml
Quando era la “Provincia Bianca” già esisteva all’interno del Partito i gruppi dissenzienti alle grandi scelte nazionali. Gli Onorevoli: Tambroni, Ciaffi e Foschi potevano permettersi di animare gli orientamenti che solidificavano questa provincia bianca. Il primo organizzava il futuro degli artigiani oggi molti di questi validi industriali.il secondo passò alla storia per la riforma della dirigenza amministrativa e diede la terra a chi la lavorava. il terzo fu protagonista nel sindacato Acli e Cisl e come ministro del lavoro concluse le prime e difficili battaglie sindacali alla Fiat. Quindi c’era motivo che la nostra provincia di Macerata èra in maggioranza democristiana. Oggi l’Udc ah ereditato questi grandi insegnamenti della politica locale di centro destra, centro sinistra e sinistra alla Donat Cattin. L’accordo fatto dal nostro partito in Regione Marche e in Provincia di Macerata è una storia che si ripete nei momenti difficili del nostro Paese. Il” dissenso responsabile” c’è sempre stato è nella nostra cultura politica (Oggi si dice nel nostro DNA) . Tutto avviene in fretta, noi dell’Udc abbiamo questa grande responsabilità ereditata dal nostro Partito, sono certo che insieme riusciremo ancora a dare un forte contributo alla buona riuscita politica per la nostra provincia. Ivano Tacconi capo gruppo Udc al Comune di Macerata
Carisssimo Tacconi, ho sempre ammirato il suo serio impegno in difesa degli interessi dei cittadini, ma deve ammettere che il comportamento di Casini è quantomeno inquietante. NON FARO’ MAI ACCORDI CON L’IDV è una frase che non è stata inventata da giornalisti o da qualche cittadino, è una frase detta più volte dallo stesso Casini in diverse apparizioni televisive; come ci si può fidare di un uomo del genere? Del resto Pettinari con i sui salti da destra a sinistra e da sinistra a destra ne è un degno seguace.
Fantastico! Che vi avevo detto, in men che non si dica responsabili e irresponsabili ricompattati per il bene del Paese. L’UDC ancora c’è, pronti più che mai per nuove alleanze.
Per Tamara: il calcolo dei flussi del Terzo Polo non dipende dalle dichiarazioni di qualche leader. Il flusso che ho dato è stato calcolato dagli esperti. Dunque la preferenza per la compagine di sinistra è un dato oggettivo e naturale, fisiologico. “Ideologica”, nel senso negativo, è invece la resistenza o la persistenza di chi non ammette metamorfosi. Non è casuale che Pisapia abbia messo dei “paletti” o “filtri” alle dichiarazioni di Vendola, come a dire “non plus ultra”.
Per Ricagni: condivido pienamente il calcolo che lei fa.
Ancora i responsabili? Ma un altro appellativo più credibile e che non richiamasse Scilipoti, no?
mamma mia come siamo messi male!
Cari Ciampechini e Giorgi,
un distinguo, il vostro, che avrebbe avuto peso – e coraggio – in prima battuta, quando tu, Augusto, hai rassergnato le dimissioni. Perché non l’hai tirato fuori allora, il tuo Manifesto, anziché allinearti? E dunque altrettanto ora: perché non continui a stare allineato?
Si ha – leggendo – come la sensazione di un “fuori tempo massimo” che, se da un lato sottlinea l’ingenuità (e dunque la probabile sincerità) degli intenti, dall’altro diviene disorientante – quando non urticante – col senno di poi.
Perché, col manifesto, non avete chiesto al vostro elettorato confuso di appoggiarvi prima del voto?
Quando io, Augusto, ti dicevo che il sogno di un vero grande centro – distinto senza essere distante da destra e sinistra, e cioè dialogante con la parte sana dell’uno e dell’altro schieramento – andava difeso e propugnato con coraggio, anche a costo di perdere malamente ma salvaguardando la dignità, non mi avevi risposto che scegliere di allinearsi era un senso di responsabilità, perché tu comunque rimanevi un iscritto dell’UDC? Non ritenevi la mia tirata ideale molto poetica ma poco politica? Bene, sai che ti dico? Forse Cacciari non ha tutti i torti; anzi, può anche avere le sue comprensibili ragioni: ci sono passaggi della storia (è anche il senso del discorso di Casini in chiusura di campagna elettorale, in Piazza Mazzini) in cui l’emergenza spinge a innaturali convergenze, in attesa di tempi migliori e più chiaramente identitari. E l’abbattimento dell’anomalia berlusconiana è ben più che emergenziale, nel nostro Paese.
Tornando dunque al tuo senso di responsabilità che ti ha spinto ad appoggiare la candidatura di Pettinari, perché il partito aveva parlato e dunque tu ti allineavi per senso di responsabilità, bene: fallo anche adesso, allora. E’ sulla distanza, sui tempi lunghi, che si giudicano le qualità e gli intenti. Altrimenti c’è gente che ci mette sé stessa e si sputtana per amore dei propri convincimenti, e altra che cade sempre in piedi. E il senso di fastidio aumenta.
@ Garufi
Veramente, mi sembrava di essere stata chiara. Quanto alle dichiarazioni dei leader del terzopolo, mi riferivo a quelle espresse PRIMA del voto , alla posizione determinante da assumere quando c’era da schierarsi e invece non si sono schierati nè per l’uno nè per l’altro , non al fatto che nonostante ciò, ci sia stato un raccolto di voti per il centrosinistra proveniente da quell’elettorato. Da qui la mia risposta al tuo intervento, in cui ho voluto soltanto dire, che a questi leader “fluttuanti” , non è ascrivibile alcun merito diretto su Milano e Napoli , dove hanno fatto come Ponzio Pilato che fece decidere la folla al suo posto.
Nessuno ha contestato il flusso dei voti calcolato dagli esperti.
Sul seguito del tuo discorso, ora ti rispondo in poche righe, poi approfondisco ” il non plus ultra” perchè voglio distinguere bene le due risposte, in quanto mi permettono di chiarire bene anche, il mio punto di vista e la mia posizione politica da elettrice in queste amministrative locali.
Riciclo le tue parole e quindi rimarco ancora una volta, che l’unica cosa naturale, fisiologica anche per Macerata, sarebbe stata che il tuo partito si fosse coalizzato con il PD e i partiti di sinistra come è successo ovunque in Italia – tranne qui- con un candidato selezionato attraverso le primarie, anzichè confondere l’elettorato con un candidato versatile.
Mentre su questo tuo parere : ” “Ideologica”, nel senso negativo, è invece la resistenza o la persistenza di chi non ammette metamorfosi.
Io sarei cauta ad esprimere valutazioni negative su chi ha mantenuto e mantiene una sua visuale, aspetterei prima di vedere gli sviluppi successivi degli stadi dei terzopolisti, in quella che chiami poeticamente metamorfosi e che io più prosaicamente, preferisco chiamare trasformismo.
Aspetterei cioè di osservare, se trattasi di trasformazione effettiva e durevole oppure di un cambio d’abito per l’occasione, altrimenti l’imputazione negativa fatta oggi a chi fa resistenza come me – è implicito ti rivolgessi anche a me – si azzera ritorcendosi contro, nel momento in cui ” la ” persistenza” verrebbe a mancare proprio da quei terzopolisti quando si potrebbe assistere a un loro nuovo mutamento , a seconda del quadro che va a profilarsi nella cornice politica nazionale. Almeno almeno, aspetterei di vedere se una volta allontanatosi Berlusconi dal primo piano del PDL – come sta per avvenire con la nomina di Alfano coordinatore nazionale di partito e con altre mosse che verranno – gli attori in cerca di parte, Fini e Casini, FLI e UDC, non si riavvicinino stabilmente all’ovile del centrodestra .