di Matteo Zallocco
“Disegnate una falce e martello e annullate la scheda”. E’ questa la dichiarazione di voto della Federazione della Sinistra che, a differenza degli alleati di Sel, non si schiera a favore di Antonio Pettinari. Le due forze politiche oggi hanno radunato i giornalisti tenendo due conferenze stampa in due bar del centro di Macerata. “Dopo aver sostenuto il candidato presidente Acquaroli – hanno detto entrambi i partiti – la nostra alleanza proseguirà, anche in vista delle amministrative del prossimo anno, ma sulla dichiarazione di voto per il ballottaggio abbiamo due visione diverse”.
Chiaro il messaggio dei segretari provinciali di Rifondazione e Comunisti Italiani, Roberto Di Fede e Giuseppe Pieroni: “Non possiamo sostenere questa forza di centro-centro (così definiscono la coalizione Pd-Udc-Idv, ndr) che ha fatto di tutto per escluderci, nega l’esistenza della sinistra, non riconosce la nostra dignità politica e si appellla solo a Sel per battere la destra. Per questo ballottaggio l’Idv ha addirittura fatto appello all’ex leghista Marangoni, è inaccettabile!”.
Di Fede e Pieroni puntano il dito contro Pettinari: “Deve ancora dire cosa vuole fare in materia di rifiuti e di lavoro, non essersi presentato alla manifestazione della Cgil del 6 maggio è stato un segnale molto negativo”.
Ma allora per voi è meglio che vinca Capponi? “Assolutamento no, il nostro fondamento resta l’antifascismo ma Berlusconi non si batte solo con i voti e questo Laboratorio Marche tanto voluto dal Pd non è la mossa giusta. Oltretutto questo Modello tanto decantato prevede la cancellazione dei comunisti, se questi signori non fanno un passo indietro ammettendo il fallimento del Laboratorio Marche non ci saranno mai le condizioni per un dialogo”.
E ancora su Pettinari: “Non si può battere Capponi candidando la sua fotocopia”.
Diversa, come detto, la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà: “Abbiamo il compito di arginare la destra e l’assemblea provinciale ha deciso di chiedere ai nostri elettori di votare Pettinari al ballottaggio”, dichiara il segretario provinciale Esildo Candria. E‘ questa, d’altronde, l’indicazione di Nichi Vendola di cui Candria riporta una citazione: “Sel in tutta Italia sosterrà candidati del centrosinistra perchè abbiamo il dovere morale di battere la destra”.
Una scelta, dunque, dettata dalla politica nazionale: “Resta la critica al metodo utilizzato dal centrosinistra per scegliere il candidato – aggiunge Candria -. Dovevano essere fatte le primarie. Il fantomatico Laboratorio Marche si è dimostrato insufficiente e senza la sinistra il centrosinistra non vince. E’ per questo che abbiamo escluso l’apparentamento”.
E se Pettinari vi offrirà la presidenza del Consiglio provinciale? “Non siamo interessati e comunque un discorso del genere non esiste. E’ il centrodestra che, sulla scia di Berlusconi, inventa situazioni che non esistono parlando di accordi sottobanco o inciuci”.
(foto di Guido Picchio)
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io ho votato fds e il mio amico mauro romoli, se i compagni della fds vogliono tornare al “socialfascismo” della terza internazionale facciano.quindi il tanto peggio, tanto meglio! se non capiscono che oggi il probema è berlusconi allora…..i comunisti nel 43 si sono alleati anche con i monarchici. turatevi quello che vi pare ma il 29 e 30 maggio io voto Pettinari contro berlusconi!!!!
dichiara il segretario provinciale Esildo Candria. E‘ questa, d’altronde, l’indicazione di Nichi Vendola di cui Candria riporta una citazione: “Sel in tutta Italia sosterrà candidati del centrosinistra perchè abbiamo il dovere morale di battere la destra”.
State messi bene sì, se dovete estrapolare una citazione generica, fuori contesto, di Vendola, per motivare la vostra scelta.
MA, SU MACERATA CHE DICE ?
LO SA CHE IL CANDIDATO DI CENTRO SINISTRA DA SOSTENERE A MACERATA PER BATTERE LA DESTRA , NON E’ PISAPIA, NON E’ DI SEL, NON E’ DEL PD, NON E’ DI FDS, MA UNO DELL’ UDC ?
A Ballarò, ultima puntata, si è rivolto a Casini che gli era seduto accanto e ha detto , testuali parole :
http://www.youtube.com/watch?v=BnTp3jmbCp4&feature=related
ANCHE QUESTA E’ UNA CITAZIONE DI VENDOLA.
Vi ci mettete anche voi ora, a fare abracadabra?
Questo dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che il problema NON è Berlusconi.
L’Italia è piena di Berlusconi di tutti i tipi, tutta gente che continuerà a fare il proprio porco comodo finché ci sarà qualcuno disposto a votare il meno peggio, a tapparsi il naso, ad allearsi col diavolo pur di battere il nemico del momento.
Sono questi atteggiamenti che ci hanno portato a questa situazione disastrosa e non cambieremo direzione fino a che non cominceremo a fare scelte diverse, positive, scelte che cercano il meglio e non il meno peggio.
Non serve cambiare governo, c’è da cambiare gli italiani.
Stringo idealmente la mano dell’amico Peppe Pieroni, per la scelta della propria interezza. Perderanno il treno del quinquennio al potere? Non hanno perso la faccia, però. E prima o poi è un atteggiamento che darà i suoi buoni frutti. Ce l’avessero i pierferdinandi nazionali e locali, questa stessa coerente semplicità!…
Con gente intera si può anche litigare e non andare d’accordo, ma ci si può guardare negli occhi, senza doppi tripli e quadrupli salti mortali. Come Peppone e Don Camillo, felicissima metafora di un tempo diverso da quello odierno: dove (oggi cioè) la violenza è più seria, ed è quella della parola abusata, del franamento ideale, dell’anfibologia elevata a sistema.
Se la scelta “romantica” (lo dico con simpatia ed empatia) dei comunisti nostrani fosse un viatico alla ricostituzione di una più generale dignità, bisognerebbe plaudirli una volta di più. Pur non essendo comunisti. E’ un fatto di onestà intellettuale. La politica viene dopo.
Citazione per citazione, questa mia preferita, la indirizzo a Federazione della Sinistra che ringrazio come parte politica, per avere tenuta alta la bandiera e mostrato più serietà e intelligenza di altri, in questa occasione. Lasciate che dicano che siete ” duri e puri “, importante è non mettersi supini e farsi scippare il proprio avvenire.
“L’essenza dell’ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica per sé.”
Dietrich Bonhoeffer , teologo e pastore della Chiesa tedesca ,giustiziato dai nazisti.
almeno sono coerenti… dopo aver spiegato all’intera provincia che Pettinari non peteva essere votato “per il suo passato” continuano sulla stessa linea.
Quelli di SEL, invece, hanno palesemente preso in giro gli elettori: prima hanno sparato a zero su Pettinari e sulla coalizione che lo sostiene; poi, all’improvviso, verso le 18.00 di lunedì scorso, folgorati sulla via di Damasco, hanno deciso di accettare quello che non accettavano fino ad un secondo prima, magari per la presidenza del Consiglio provinciale… o fra qualche tempo per un assessorato.
Loro la chiamano “buona politica”… io la chiamerei “piccola politica” e, francamente, non ne sentivamo proprio il bisogno.
…..e noi appoggeremo i candidati del centrosinistra ovunque, anche lì dove non abbiamo stretto accordi di coalizione. per battere la destra! Paolo Ferrero segretario Prc. (Repubblica del 20/05/2011)
capisco che in in giro ci siano molte anime belle di persone che non vogliono mai compromessi e le loro idealità sono superiori a tutto.@ signora Tamara lei è sicuramente una persona molto colta con citazioni raffinate, io che sono molto più ignorante di lei, mi accontento lunedì 30 maggio di non vedere Gnaziooo dire che la provincia di Macerata è del CDX. @ Andrea parliamo di coerenza come se la politica non fosse quasi sempre compromesso o il meno peggio. Se per esempio in un comune l’ultimo degli eletti, invece del primo degli eletti, diventa vicesindaco è Buona politica o Piccola politica. io non ho condiviso la candidatura di Pettinari come presidente della provincia, ed ho votato FDS, ma ora, e sottolineo solo per un discorso politico nazionale voterò Pettiari contro berlusconi!!!!
Purtroppo il Pd ha scelto solo in un ottica di potere il proprio alleato. Vedere, sul palco, alla presentazione del candidato presidente Pettinare quattro democristiani (Pettinari, Casini, Letta e Spacca) ha dimostrato che la DC sta ritornando a riunirsi, mentre le forze di sinistra del Pd mostrano solo subalternità o solo ricerca del potere.
Detto questo, dico anche che non mi sento di non votare per la forza più a sinistra del ballottaggio. Non posso pensare che a livello nazionale si possa inserire Macerata tra le province conquistate dalla destra, anche se sono convinto che la posizione della FdS è quella più corretta.
Sono scelte differenti, quelle fatte da Sel e Fed.
Entrambe sono maturare da un percorso politico, ed entrambe hanno pieno diritto di cittadinanza.
Poi ognuno è liberissimo di pensare che i duri e puri lo facciano solo per forte miopia politica e riflessioni massimaliste.
Ma sono entrambe decisioni che sono legittime.
Del resto oramai per alcuni l’unica ragione politica, visto che non hanno altro da dire (da decenni), è quella di essere contro nonno Silvio.
Pertanto nonno Silvio non può essere sconfitto, ne andrebbe della loro esistenza politica!!!
Che pena, con la scusa di Berlusconi e di “dover battere le destre”, quelli di SEL, come del resto molti, me compreso, avevano già pronosticato da tempo su CM, voteranno Pettinari. Non ingannate più nessuno, purtroppo, già il 45% non è andato a votare al primo turno e al ballottaggio ne andranno ancora meno. Ma è ovvio che sia così, oramai lo stanno capendo tutti, non c’è destra o sinistra che tenga: cos’è oramai la vittoria in provincia, se non una delle ultime possibilità per politicanti locali, alcuni da tempo, o da sempre, “disoccupati”, di potersi spartire i soldi delle lucrose indennità varie, e dispensare incarichi e prebende ai soliti amici? Che vinca Capponi (la temuta destra!) o Pettinari (l’ex democristiano di destra), cosa cambierà per la maggior parte di noi normali cittadini? Forse la mattina potremo alzarci un’ora più tardi per andare al lavoro, ci aumenteranno gli stipendi, o cose del genere?
Guardo con rispetto chi ancora ci crede e ci si appassiona, anche su CM (Tamara), ma sono gli ultimi sognatori di un mondo che non c’è più, (se mai c’è stato), quello della politica degli ideali.
Sono stato iscritto a Sinistra Democratica che fino a prova contraria, è stato il partito fondante del movimento politico di Sinistra Ecologia e Libertà. Ricordo quando partecipai alla fondazione della sezione provinciale di Macerata con la partecipazione dell’allora Deputato Europeo Fava, era il 16 luglio del 2008. Probabilmente allora tanti personaggi che ora, dall’interno di SEL, criticano aspramente le affermazioni del candidato Acquaroli, al quale va un applauso per il lusinghiero risultato praticamente personale, rifiutando il ragionamento politico di una possibile proposta di voto, militavano nell’ennesima rifondazione e/o riesumazione dell’allora glorioso Partito Comunista Italiano. Ho avuto divergenze e per questo scontri durissimi all’interno del movimento politico fin dalla nefasta scelta di correre da soli alle Regionali con il candidato estraneo alla vocazione fondativa di Sinistra Democratica, Rossi. La sua mozione passò grazie ad un blitz studiato a tavolino, un’occupazione armata dell’assemblea regionale che doveva decidere se allearsi con il PD evitando l’alleanza con l’estrema sinistra, oppure andare da soli. Nella totale disorganizzazione e nella più completa assenza di controlli e verifiche delle tessere di iscrizione al partito, vinse invece su tutta la linea, il “compagno” Rossi. Ebbene alla luce dell’esperienza delle Regionali era lapalissiano capire quali dovevano essere le linee programmatiche di SEL per il futuro. Invece cosa è accaduto? Si è ripetuto l’errore all’infinito. Il movimento si è “infarcito” di esperienze necrotizzanti che lo hanno affossato nella sua lodevole spinta propulsiva di ricostruire una sinistra di riferimento all’attuale scenario politico, smarcandosi dalle vecchie logiche, dai vecchi simboli e dall’ingombrante passato ideologico. Cosa leggo oggi? Disegnare falce e martello sulle schede elettorali, slogan urlati già sentiti, elucubrazioni mentali da bar dello sport, citazioni improprie visto l’abisso delle circostanze a cui forzatamente si cerca di dare nesso, insomma un modo di fare politica che non appartiene alla Politica ma ai commedianti del teatrino dei politicanti che tanto hanno disastrato la sinistra di questo Paese e che continuano a farlo dimentichi del danno che procurano, allontanando chi da simpatizzante può essere interessato alla politica in modo attivo e fattivo. Concretamente come è nelle corde della gente della Marca. Invece preferiscono il distinguo, il “benaltrismo”, la coerenza incoerente e inapplicabile, le interminabili riunioni sul nulla. Ma nel colorito spettacolo della vita politica e non solo, si assicurano in tal modo, una posizione di rendita perpetua all’opposizione dove non si decide e non si può risolvere i problemi e le priorità di chi ti chiama a rappresentarli. Essere eletti a governare è una responsabilità che molti evitano accuratamente. Chi decide può anche sbagliare ma si “espone” al giudizio degli elettori mentre chi siede all’opposizione, non solo può criticare la maggioranza, ma può disegnare scenari fantascientifici buoni solo per addormentarsi col sorriso sulle labbra. Fare seria opposizione passa per essere in grado di proporre un’alternativa aderente alla realtà, riscontrabile. Per ottenere questo bisogna cercare alle elezioni un’alleanza possibile, che ti permetta di poter competere sopratutto quando sei in minoranza. Gli artifici propagandistici fuori dalla realtà nascondono sempre l’incapacità di sapere e di volere governare. Probabilmente SEL deve ancora crescere per poter diventare “grande” ma per farlo bene forse dovrebbe abbandonare le vecchie cattive amicizie che gli impediscono di farlo.
@ silvano
non potevi riportare dichiarazione migliore che quella di oggi di Ferrero su Repubblica, che dal mio punto di vista, mi rende ancora più apprezzabile la scelta dei nostri di Federazione e avvalora la mia stessa idea, perchè significa che la decisione è stata ragionata rispetto al contesto locale. L’ambiguità in questo caso ,secondo me infatti , è nel termine ” centro-sinistra ” che dice tutto e non dice niente, se non vai a vedere da chi è composto, cioè con chi ti imbarchi. Se per assurdo ( mica tanto, tutto può essere oggi) al posto dell’UDC, ci fosse stato Futuro e Libertà o anche tutti e due ( mica tanto, tutto può essere oggi) , “il compagno Fini”, come è stato ribatezzato, valeva per te lo stesso ragionamento ? Si doveva votare per forza per battere la destra? Bah, ognuno lè ibero di votare per chi vuole, però la coercizione etica no, solo per il richiamo di uno schieramento che solo nel nome può suonare amico. E bene hanno fatto per me quindi , quelli della nostra Federazione. Oltretutto, in modo ancor più intelligente, rilasciando dopo Sel la loro dichiarazione, così capendo anche la reazione dell’elettorato all’appoggio del candidato di ” centro -centro”; che senza sapere e senza volere, anche io come loro, l’ho sempre definito così.
Per chi non avesse tempo o voglia di aprire il link che ho inserito nel mio commento sopra delle 23: 46 ,trascrivo nel prossimo post, parte dell’intervento di Vendola all’ultima puntata di Ballarò e appunto l’attenzione su quelli che lui chiama ” candidati illanguiditi “, che nascono nei laboratori della politica, perchè come direbbe Azzeccagarbugli, è ” la grida ” che fa proprio al caso nostro, molto più, sempre secondo me, che appoggiare il centro sinistra perchè …è il centro sinistra e quindi motivo in sè e per sè, condizione sufficente, per dover battere la destra.
@ Bianchi, ho seguito tutto il suo discorso ma,
mi dice lei, che spazio avrà Vendola al livello nazionale senza primarie come si prospetta, con un Pd che le decide, ( quando c’è l’accordo interno su un candidato, rispondono, non ha senso farle e il candidato loro ce l’hanno , è risaputo, ed è Bersani) ricurvo su sè stesso come portatore della sinistra e con tutti e due gli occhi puntati al centro ? Per me, mischiandosi con quella stessa risma di coalizione composta come nella nostra Regione e Provincia, allo stato dei fatti, va a fare una parabola discendente e addio sogni di gloria. Non sarà su questo tipo di percorso,che potrà crescere ,nè lui, nè il suo Partito. Ma magari mi sbaglio.
Quando conclude dicendo :
” Probabilmente SEL deve ancora crescere per poter diventare “grande” ma per farlo bene forse dovrebbe abbandonare le vecchie cattive amicizie che gli impediscono di farlo,”
le chiedo anche, CHI , secondo lei quindi, dovrebbe invece abbracciare?
Vorrei far notare ad Andrea Bianchi che le persone non sono solo “elettori”, ruolo al quale sono stati relegati dalla meschinità della politica “personalistica” del votate la persona e non gli ideali. Gli ideali sono fondamentali nel cambiamento, nel miglioramento delle condizioni di un popolo e in cui la differenza abissale tra destra e sinistra vuole essere sempre più negata nella logica del : “cerchiamo consensi al centro”.
I Partiti sono diventati comitati elettorali dei vari personaggi e/o notabili abdicando al ruolo di mediazione, di discussione e di sintesi delle posizioni che “TUTTI” gli aderenti potevano avere e nei fatti avevano. La classe politica uscita dalla selezione dei Partiti (con la P maiuscola) era la migliore possibile, mentre l’attuale scelta della classe dirigente è fatta per sottrazione, arroganza, pelo sullo stomaco e disponibilità economica propria o dello sponsor del caso.
Non si illuda Pettinari, se vincerà, che quella vittoria è dovuta ad un suo merito o al merito delle forze politiche che lo hanno appoggiato, ma, come dicevo prima, per sottrazione. E quindi ne tenga conto. A bianchi dico: “il mondo cambia, ma alla domanda: stai con il padrone o con i lavoratori? non si può rispondere in maniera ambigua. ” Ed è questa la grande differenza che distingue la destra dalla sinistra.
@ Tamara
Vorrei soltanto farti notare che ancora per il momento (magari domani cambia tutto, chissà) non mi sembra che risulti nessun Vendola tra le schiere dei beati o dei santi e nemmeno tra le schiere degli angeli o degli arcangeli.
Il tuo fare sempre riferimento a Vendola, come fosse una specie di anima salvifica che tutto può e tutto farà, non è dissimile da chi penda che nonno Silvio indichi il futuro radioso che tutti dobbiamo attendere….
Vendola fa parte del “sistema” dal 1985, non facciamo finta che sia un’anima bella…
Gianfranco, guarda che io parlo del mio leader , del mio partito e del suo futuro: non sei obbligato a condividere la mia fede politica ma altrettanto non puoi continuamente rimarcare che non sia lui il messia, perchè ci arrivo da me , che in lui non tutti trovano quello che ci trovo io – e non sono di gusti facili-
Ma perchè non parli tu del tuo, anzichè demolire continuamente quelli degli altri ? Almeno ogni tanto posso muovere critiche anche io, rinfacciando passato, presente e futuro del tuo.
Che sia uno vivente però ! No seppellito a Savona o ad Hammamet da qualche anno…………….
@ Tamara
Beata la terra che non ha bisogno di eroi (B. Brecht)
Tu non stai parlando del tuo leader, mi sembra piuttosto che tu stia portando la candela votiva sotto l’immaginetta sacra: ci manca solo che Vendola alla prossima riunione Sel divida le acque e poi il circolo è completo!!!
Come ho scritto sopra: ti rendi conto che stai facendo esattamente uguale a quanti, nel centrodestra, innalzano Berlusconi sopra a tutto perchè lui non sbaglia mai????
Per quanto riguara il leader io non ho mai avuto punti di riferimento precisi.
Quando per me sbaglierà, sarò la prima a rilevarlo; in genere non sono nè cieca, nè ottusa.
Potrò avere la mia passione politica nel frattempo o no?
E’ sintomatico che i commentatori simpatizzanti della destra critichino il fatto che SEL abbia deciso di dare indicazione di voto per Pettinari.
Mi ricorda tanto quando Vespa invitava in continuazione Bertinotti alle sue trasmissioni. Evidentemente agitare lo spettro comunista gli faceva comodo.
Certo, ai destrorsi fa molto più comodo la posizione assunta dall’FdS. Quanti più elettori di Acquaroli domenica prossima si asterranno (standosene a casa, oppure votando scheda bianca o nulla), tante più chance avranno di mantenersi al governo della provincia.
Secondo me entrambe le posizioni, sia quella di SEL sia quella dell’FdS, sono difendibili e hanno una loro dignità. Sfortunatamente il verdetto delle elezioni è stato chiaro: anche se Acquaroli ha ottenuto più voti di Rossi alle regionali dello scorso anno, e più voti dell’UDC, questo risultato non impedisce di considerare che, se l’UDC avesse fatto parte della coalizione di Capponi, Capponi avrebbe potuto, sulla carta, vincere al primo turno (42,8+7,6=50,4).
Al momento i rapporti di forza sono questi, e le scelte di SEL e dell’FdS, giuste o sbagliate che fossero, non sono riuscite ad alterarli nel senso desiderato.
Bisogna prenderne atto. Che ognuno ne tragga le conseguenze che riterrà più giuste.
@ Silvano
Il tuo discorso non farebbe una grinza, se però il giorno dopo il ballottaggio non dovessi ammettere che hai battuto il presidente uscente di centrodestra con il vicepresidente uscente di centrodestra. Se questa per te è una vittoria di sinistra…
Riporto la trascrizione che avevo preannunciato. Per me sono parole, specie all’ultimo punto, che dovrebbero far riflettere chi è di questo partito, poichè parla di sconfitta dei laboratori. E’ da chiedersi per cui, se la scelta di sostenere questo centrosinistra da parte di Sel, con un candidato che corrisponde esattamente a quello che traccia lui come uno ” illanguidito, indistinguibile da quello del centro destra “( e chi più di Pettinari!) , sia in armonia con questa soddisfazione che manifesta a riguardo Nichi Vendola, o se piuttosto, incoraggi ulteriori sperimentazioni in tal senso col suo contributo di voti.
FLORIS – Pisapia l’ha scelto lei, ma Milano sembrava che fosse un test nazionale in qualche misura , si era giustamente o per errore di qualcuno, trasformato in una sorta di verdetto sul futuro di Berlusconi : Che futuro ha Berlusconi, secondo lei ?
VENDOLA – Intanto Pisapia, l’hanno scelto gli elettori con le primarie e poi gli elettori milanesi.
Io credo che il metodo delle primarie, rappresenti non solo nel caso di Milano per la coalizione di centrosinistra, la possibilità di un’alleanza al di fuori del ceto politico, un’alleanza con un popolo largo e con un bisogno di partecipazione in prima persona alla vita politica. Credo che Pisapia, abbia rappresentato la sconfitta non soltanto del centrodestra ( successivamente parla più precisamente di “ varco nel muro, una crepa nel berlusconismo ) nel suo principale fortino, in quella che è la culla del berlusconismo, nella vetrina del centrodestra governante, ma ha rappresentato anche la sconfitta del politicismo e della politologia , se posso fare questa osservazione:
il politicismo, cioè, quella idea molto astratta, fatta di formule, abracadabra, che prescindono completamente dalla conoscenza di una comunità urbana, di una società, delle relazioni sociali, delle spinte che coinvolgono i soggetti fondamentali.
Questa prima osservazione, è simile a quella che è stata sconfitta anche la politologia.
Lo dico, non pensando a Ferdinando Casini, ma pensando a tanti commentatori che considerano
LA FORMULA MAGICA “ SI VINCE AL CENTRO”, DEBBA PORTARE A COSTRUIRE IL LABORATORIO, CANDIDATURE CHE SONO L’IDENTIKIT “ DELL’IDEALTIPO” DEL CANDIDATO ILLANGUIDITO, DICIAMO INDISTINGUIBILE RISPETTO AL CANDIDATO DEL CENTRO DESTRA.
IO PENSO CHE QUESTA IDEA DELLA POLITICA BARRICATA NEI PALAZZI, FATTA DI ALLEANZISMO ASTRATTO E DI FORMULE ALCHEMICHE, SIA STATA SCONFITTA.
Non entro nel merito delle valutazioni storico-critiche di Rifondazione e Comunisti Italiani e della posizione degli stessi. Ognuno è libero. Per quanto riguarda Vendola, a proposito di matematica, vorrei ricordare che Vendola, in Puglia, ha vinto con grande successo le primarie e quindi ha vinto le Destre. Ma c’è un piccolo particolare di tipo matematico. Al Centro c’era la signora Poli Bortone dell’UDC che si era presentata da sola con un suo 12%. Così sarà a Milano. Pisapia sarà appoggiato dalle sinistre (tutte). L’UDC non ha consigliato, al ballottaggio, ai suoi elettori di scrivere sulla scheda una Croce.
Non ho intenzione di replicare a nessuno. Le parole lasciano il tempo che trovano. Le direzioni provinciali di Rifondazione e PdCI riunitesi mercoledì non hanno assolutamente deciso di annullare la scheda. Hanno semplicemente detto, dopo un lungo dibattito, di non appoggiare il candidato del centro – ( ????) sinistra Pettinari. I motivi sono noti, primo tra tutti il mancato riconoscimento dell’esistenza di una forza politica la cui dignità è stata nel resto d’Italia riconosciuta.
La decisione su cosa fare della scheda è quindi lasciato alla sensibilità dei singoli compagni. E anche se qualcuno citando ironicamente Guareschi ha detto ” Nella cabina elettorale Dio ti vede , Stalin no !” penso che sia chiaro che la molla antifascista ( vedi la composizione della lista di centro – destra ) e anti regime berlusconiano possano indirizzare qualcuno o molti verso una scelta non astensionistica.
Comunque il laboratorio Marche non mi sembra abbia sfondato.
E inviterei i tanti acritici a considerare che questo laboratorio è rimasto confinato qui da noi. E altrove invece un vero centrosinistra ha cominciato a dare una prima scrollata alla arroganza e supponenza del berlusconismo.
@ Garufi
c’è un altro piccolo particolare ancora per la Puglia. E’ vero quello che dici, siete bravi in matematica , lo sappiamo, però aggiungerei che è stata sconfitta più che altro in Puglia, la golosità del genero del costruttore romano Caltagirone con tutto il suo gruppo Caltagirone, che aveva messo l’occhio sull’acquedotto pugliese per la privatizzazzione e chissà su che altro .
http://www.beppegrillo.it/2010/01/la_guerra_per_lacquedotto_pugliese/index.html
E che anche l’inciucismo storico di D’Alema , perciò è stato sconfitto.
E che i pugliesi hanno saputo discernere i loro interessi senza fare rederendum sull’acqua pubblica, forse questo è il particolare ancora più importante: tema che a te dell’IDV dovrebbe starti a cuore, credo, visto che Di Pietro di questo prossimo referendum , è un forte sostenitore.
Ergo, nel fare i conti matematici sieti bravissimi, ma vi manca in qualche caso la coerenza logica. E’ un’altra area cerebrale distinta infatti, quella che governa i nessi matematici da quelli di tipo logico.
Ottimi spunti di riflessione per tutti noi dai vostri commenti:
@Andrea Bianchi
Volevo criticare l’affermazione della federazione delle sinistre di disegnare una falce ed un…., volevo criticarla perchè equivale alle tigne e capricci che fanno i bambini!…
poi ho letto il suo post: COMPLIMENTI SONO COMMOSSO DALLE SUE PAROLE, BRAVO.!
Conti in casa del PD :
Ora che le vostre scelte sono state premiate, e a differenza dei sondaggi condotti qui su cm avete superato Capponi, ora, come vi confronterete con chi all’interno del partito ha remato contro?.
Mi riferisco ad esempio all’ ex sindaco di Macerata Maulo, che ha dichiarato che al primo turno avrebbe votato “Acquaroli” ….. queste situazioni ambigue non le chiarirete?
Spagna:
Oggi, a seguito del grande tonfo della sinistra spagnola, che ha pensato più a far sposare i Gay che a dar futuro agli altri, oggi ,credo che la scelta dei nostri elettori di premiare i moderati (di destra, Capponi, e di sinistra, Pettinari) sia a ragion veduta, la migliore, considerando che i veri problemi non si potranno mai risolvere con gli slogan ma solo con l’impegno e l’umiltà di non ritenersi (almeno politicamente) “unici ed indispensabili”.
Se pemettete, un po’ di precisazioni.
1) Sulla vicenda della scheda da annullare con pittogrammi di falce e martello: nessuno mi risulta abbia detto questo. In conferenza stampa, è stato dichiarato “I comunisti combatterranno in tutti i modi Capponi e la sua coalizione, e non appoggeranno Pettinari”. Il resto, è pura estrapolazione giornalistica – oltre che un ennesimo e maldestro tentativo di dipingere i comunisti in termini tra il caricaturale ed il folkloristico. Del resto, lo stesso Giuseppe Pieroni (PdCI) ha ufficialmente chiesto rettifica al Resto del Carlino per quel virgolettato assolutamente inesistente. Vedremo se esiste ancora una onestà giornalistica (francamente ne dubito).
2) Si criticano le posizioni “benaltriste” della Federazione della Sinistra come se a questa fossero ascrivibili tutte le cause della rottura con il centrosinistra. La verità è che prima, durante e dopo il primo turno lo schieramento di Pettinari (leggi: essenzialmente il PD) ha costantemente snobbato qualsiasi proposta e prospettiva anche solo finalizzata al confronto sul programma (contano ancora qualcosa, i programmi?!).
3) L’osservazione matematica di Stefano Valenti è correttissima, ma sembra dare per scontato che L’UDC, di fronte ad un centrosinistra “vecchia maniera”, sarebbe necessariamente corso a rifugiarsi tra le braccia di Capponi sin dal primo turno. Questo sarebbe stato senz’altro possibile, ma direi che avrebbe fatto a cazzotti con la strategia terzista seguita dall’UDC quasi ovunque a livello nazionale (incluse situazioni assai più “ghiotte” politicamente parlando, vedi MIlano). C’è inoltre un certo errore di tempistica: lo strappo in avanti è stato fatto proprio dall’UDC (“L’Udc esprimerà un suo candidato alla presidenza e sul programma sarà pronto al confronto con le altre forze politiche. Antonio Pettinari è la persona che meglio ci rappresenta”: parole di Lorenzo Cesa datate 13 Marzo) che ha deciso di correre in proprio “a prescidere”, il PD e gli altri si sono semplicemente accodati. Questo anche a confermare quanto ipotizzato sulla posizione terzista dell’UDC. Del resto, in casa UDC, saranno ancora intenti a darsi pizzicotti e guardarsi intorno con sospetto cercando la telecamera nascosta, convinti di essere su “Scherzi a parte”: mai, infatti, avrebbero pensato, dopo la sortita estemporanea di Cesa, di trovarsi un PD locale così coglione da regalare loro una presidenza di provincia altrimenti imprendibile persino nei sogni.
4) Due pesi e due misure. D’Alema inciucia per 2 anni (!) con Berlusconi in Bicamerale (facendosi tra l’altro prendere bellamente per i fondelli come conclusione). Veltroni sposa in pieno una serie di pessime normative elettorali con il puro scopo di far fuori la sinistra extra-PD e rilascia dichiarazioni che legittimano pienamente Berlusconi (ce ne ricordiamo o no?!) come competitor politico. Ripetute profferte (anche troppo generose e moderate, per conto mio) di Paolo Ferrero per un fronte comune finalizzato alla caduta elettorale di Berlusconi vengono puntualmente snobbate e cadono nel vuoto. Ora che la Federazione della Sinistra di Macerata (!) se ne lava giustamente le mani di appoggiare Pettinari, pare che abbiamo i nazisti alle porte. Delle 2 l’una: o il fronte berlusconiano è una minaccia per il vivere civile “sempre” oppure non lo è “mai”. Decidiamoci, però.
5) Dagli ai comunisti che, astenendosi dall’appoggiare Pettinari, faranno vincere la destra. Non una parola, però, su un PD che per fare un dispetto ad Acquaroli REGALA alla destra un comune importante (e altrimenti imprendibile) come Morrovalle. Che sia diventando “terzista” o “benaltrista” anche il clan di Silenzi, Giannini, Ucchielli e soci?
6) Con la storia del “meno peggio” abbiamo ammazzato la politica italiana. Personalmente, mi sono definitivamente seccato della guerra sottotraccia che da almeno dieci anni viene condotta contro i comunisti e la sinistra (quella vera). Guerra caratterizzata da esclusione, isolamento politico, leggi (anche elettorali) liberticide, provvedimenti strangolatorii: e, alla fine della festa, ricatto morale al ballottaggio sennò vince il duce. Forse è arrivato il momento che i comunisti e la sinistra (se non vogliono morire) imparino a mettere in atto una sana strategia di imboscata e rappresaglia: pare essere l’unico linguaggio che la classe dirigente del PD è in grado di recepire; se perderanno le elezioni, l’elettorato del “centrosinistra” (o quel che ne resta) vada finalmente a chiederne conto ai propri dirigenti, piuttosto che agli elettori della FdS.
7) @Mauro Proietti: la citazione guareschiana in assemblea era la mia, e sottolineo che non avrei votato Pettinari al ballottaggio nemmeno se la FdS avesse fatto tale scelta; piuttosto avrei restituito la tessera. Perchè quando sono andato a dare in giro i volantini per la lista Acquaroli (mettendoci quindi, come qualsiasi attivista, la MIA faccia), il 90% delle persone che esprimevano condivisione e interesse, immancabilmente aggiungevano (spesso con toni tra l’incazzato ed il disilluso) “basta che poi al ballottaggio non andiate ad appoggiare Pettinari!”. Io, dei “miei” elettori, ho rispetto.
8) Si parla del ballottaggio Pettinari-Capponi come se si trattasse del rendez-vous tra un centrosinistra vero e proprio (per quanto, al limite, moderato) ed un centrodestra dal quale dipende la sopravvivenza stessa di Berlusconi. Nessuno ha rilevato che i riflettori nazionali erano ben altrove e che della Provincia di Macerata non frega niente a nessuno. Certo, hanno mandato la Gelmina e qualche altra mezza sega dei 2 schieramenti a dare manforte, ma niente di più. Lo stesso Vendola (Acquaroli può dire quello che vuole, vorrei ricordargli che troppa lealtà non paga) ha apertamente boicottato il suo stesso partito in questo esperimento non-conforme. E nessuno si è preso la bega di ammettere che la coalizione raccoltasi attorno a Pettinari ha come collante non un qualsivolglia programma (qualcuno lo ha letto? dice qualcosa di concreto?!) bensì un puro e semplice VOTO DI SCAMBIO: all’UDC la Presidenza della Provincia; in cambio, l’appoggio a Silenzi per arraffare Civitanova alle prossime comunali. Di fronte ad un simile malaffare etico e politico stupisce l’atteggiamento connivente dell’IdV, di solito così puristi e girotondini. Non deve stupire se i comunisti se ne guardano bene.
Filippo, preciso, hai colto nel segno. Sintesi perfetta.
Io penso che il titolo dei giornali più appropriato martedì prossimo, dovrebbe essere infatti :
AMMINISTRATIVE MACERATA : IL CENTRODESTRA BATTUTO DAL CENTRODESTRA ,COI VOTI DI PARTE DELLA SINISTRA.
Invece temo potranno essere:
Il centrosinistra vince a Macerata….se non….. l’UDC, fa vincere il centrosinistra a Macerata.
Purtroppo , io penso che l’era Berlusconi abbia prodotto , tra le altre cose, un errore di sistema che è il PD. Per me il Partito di Veltroni, è in sè un laboratorio permanente, nato fallimentarmente come fronte di opposizione a Berlusconi alle ultime politiche, che ora tenta altre sperimentazioni per tenersi ancora aperto. Sempre per me, il Partito Democratico dovrebbe brillare, nel senso di esplodere, così che le sue particelle vadano a polarizzarsi centro con il centro e sinistra con la sinistra . E qui dovremmo quindi parlare di bipolarismo e revisione della legge elettorale , ma va per le lunghe. Mi accontento di dire che intanto, ci vorrebbe una vera destra e una vera sinistra, prima di parlare di Terzo Polo che nasce per raccogliere il consenso dei moderati e dei cattolici, ma soprattutto una scena politica non inquinata da uno degli uomini più ricchi del mondo che detiene 3 reti televisive , più una grande fetta dell’editoria. Tutte le “berlusconate” vengono dopo. Prima di tutto c’è il grande nodo irrisolto del conflitto d’interessi, mantenuto sin dall’ingresso sulla scena di Berlusconi, col concorso di tutte le parti politiche a partire da Oscar Mammì, con la ribattezzata ” legge fotografia” . E’ cronaca di oggi, a supporto del suo intreccio fra interessi pubblico-privati, di come lui utilizzi il suo potere nei media: intanto infrange le regole a fini elettorali, poi paga le sanzioni, anche se, quella inflitta al TG della Rai, grava sui contribuenti a dire il vero, perchè i Direttori dei TG non hanno responsabilità personali. Per non parlare di quanto ci costa annualmente per le sanzioni europee mantenere TG4, la cui rete non è stata mandata su satellite da anni, come prevedeva la legge.
In buona sostanza, non ci sì è inventati niente col laboratorio Marche. E’ una copia a carte rovesciate, della ben nota strategia dell’inserimento adoperata dalla DC della c.d prima Repubblica quando aprì nientemeno al MSI, ma ne ho già parlato poco tempo fa, non voglio ripetermi. Solo che allora la DC era al governo, ma non bastandogli la sua maggioranza formata da tutti partiti di centro, tanto che cadeva un governo ogni 3 ore, tentava di allargarla una volta a destra , una volta a sinistra, fino ai limiti del compromesso storico ,mai compiuto per la fine che fece l’ On. Aldo Moro ( vanno rilette a proposito, per chi ha la memoria corta, le sue lettere durante il sequestro dove parla dei suoi amici di partito, Zaccagnini, Andreotti e via dicendo, nonché della supremazia su tutto per loro, del potere e della ragion di Stato) mentre oggi, è l’UDC a doversi reimmettere in circuito e quindi tenta lei , l’ ex DC, di collocarsi a destra o a sinistra.
Ma l’anomalia di Macerata, è che per risalire sulla giostra, l’UDC tiene per le palle il PD a cui ha imposto il suo candidato, in cambio sappiamo anche di che, siamo svezzati, la solita merce: voto di scambio, di favori.
Quindi, niente di nuovo, anzi, c’è qualcosa di scientificamente comprovato in questo laboratorio. C’è infatti da parte di questi soggetti che compongono la coalizione di Pettinari, un atteggiamento da scienziati comportamentisti che vedono nell’elettorato di centrosinistra il famoso cane di Pavlov, aspettandosi che sentita la campanella ” centrosinistra” comincino a salivare.
E devo dire, che ancora una volta ha funzionato.
@ Alessandro Canzoneri
Senza polemiche, ero presente alla conferenza stampa e il segretario di Rifondazione Roberto Di Fede ha utilizzato quelle parole rispondendo alla precisa domanda “Cosa dite ai vostri elettori”. Nell’articolo di cui sopra sono stati accomunati i virgolettati del signor Pieroni e del signor Di Fede che, parlando un po’ l’uno e un po’ l’altro, hanno spesso ribadito gli stessi concetti in piena sintonia. C’è il massimo rispetto nei confronti della vostra forza politica ma per favore basta con le manie di persecuzione e con la storiella che i giornalisti si inventano tutto per dipengervi brutti e cattivi. Mi creda, è davvero assurdo.
….non per amore della polemica, solo per puntualizzare un concetto piccolo, piccolo….Appare molto “strano” che dopo aver ripetutamente sentito la posizione ufficiale, sulle indicazioni di voto che darà la sinistra comunista ai propri elettori…ripeto…. la posizione ufficiale…. ripetuta fino alla noia, venga assunta, al suo posto, per un titolo clamoroso l’estrapolazione di una frase da una battuta ironica fatta fuori dalle righe. Non lo sò…probabilmente, nelle conferenze stampa bisognerebbe andare con un comunicato gia scritto, pronto, precisino.. precisino..non si dovrebbe sorridere e meno che mai, uscire “dal seminato”: Per carità..decide la libertà di stampa, ci mancherebbe altro…Su questo non ci piove, solo mi piacerebbe sapere che cosa, Direttore, avreste scritto se…ironizzando sul futuro nel nostro Paese, fossimo usciti con una battuta ironica, tipo: “Il paese non ha certezza di un futuro, poichè i comunisti mangeranno i bambini….”…Un pò di leggerezza….non guasta…