di Matteo Zallocco
<<A Macerata cento Consorti hanno realizzato lo Sferisterio, ora 10 industriali che lavorano in Cina potrebbero trovare i 100mila euro per il monumento a Matteo Ricci>>.
Questa, secondo Adriano Ciaffi, presidente del Comitato promotore delle celebrazioni del IV Centenario della morte di Padre Matteo Ricci, potrebbe essere la soluzione per evitare un esborso di 100mila euro in un momento particolarmente critico per le casse comunali. Finora la disponibilità l’ha data solo la Fondazione Carima che ha deliberato i 300.000 euro promessi, ma oltre al Comune di Macerata (le parole del sindaco sono state chiare) in questo momento sembra difficile che anche la Regione (ha già impegnato alcuni milioni di euro per le celebrazioni ricciane che hanno registrato un grande successo soprattutto in Cina) e la Provincia (a meno di un ritorno di Franco Capponi alla guida dell’Ente dopo la sentenza sul ricorso fissata per il 30 novembre) riusciranno a inserire in bilancio i 100mila euro.
Fino ad oggi gli Enti in questione hanno ricevuto solamente la lettera – pubblicata l’altro giorno sulle nostre pagine – del Vescovo Giuliodori e non c’è un progetto, come spiega l’onorevole Adriano Ciaffi: <<Al momento del mio insediamento ho trovato la proposta sottoscritta dai rappresentanti dei soci promotori, ossia dal Vescovo Giuliodori, dal sindaco Meschini, dal presidente della Regione Spacca, dal presidente della Provincia Capponi e dal Rettore Sani. Il monumento è il progetto numero 19 tra le opere da realizzare; molte sono state già fatte, altre non ancora essendo previste per la fase successiva alle celebrazioni, che non riguarderanno il Comitato visto che il mandato scade a dicembre. Tra queste ci sono il museo permanente, la possibilità di dedicare un parco a Matteo Ricci al Sasso d’Italia e il monumento (è sbagliato chiamarla statua), sul quale non è stata presa alcuna decisione: le indicazioni del vescovo sul luogo (piazza Vittorio Veneto) e sull’artista (Cecco Bonanotte) sono solo delle proposte, quello che circola è solo un bozzetto, uno schizzo, è normale che il sindaco, così come la Regione e la Provincia, prima di dare una risposta debba avere sotto mano un progetto definitivo. Così come è scontato che sarà il Comune, previo tutti i pareri, a decidere dove localizzare l’opera>>.
Aggiunge Adriano Ciaffi: <<Sono convinto che negli anni si farà tutto ma questo è un momento delicato e come ha detto il sindaco è giusto aspettare. Per il museo permanente la situazione è già più delineata, ma anche il monumento ha la sua importanza. In ogni caso fate bene a portare avanti questo dibattito perchè è giusto ascoltare l’opinione dei cittadini>>.
Nonostante il mancato riconoscimento del Comitato Nazionale da parte del Ministro Bondi con il venir meno di alcune risorse finanziarie, quasi tutto ciò che era stato programmato dal Comitato Promotore è già stato realizzato.<<Nelle cinque mostre in Cina abbiamo avuto 600.000 visitatori e ora anche in tante altre parti del mondo si parla di Padre Matteo Ricci, l’uomo che ha unito l’Oriente con l’Occidente non può dividere Macerata, col tempo si troverà la soluzione più giusta anche per il monumento, i dibattiti servono a questo>>.
Adriano Ciaffi si è trovato a fare un po’ da mediatore tra la coscienza laica del professor Mignini e la coscienza religiosa di Monsignor Giuliodori:
<<Sia ben chiaro che nessuno dei due ha detto no al monumento o no al museo ed entrambi hanno lo stesso obiettivo, quello di valorizzare la figura del più grande maceratese di tutti i tempi. Speriamo che passi la crisi, intanto facciamo quello che possiamo, in base alle risorse disponibili>>.
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Oh ragazzi, siamo pazzi? Un parco al Sasso d’Italia? E’ uno dei pochi punti panoramici tutelati ai sensi della legge 1497/39: BELLEZZE NATURALI.
Egregio Onorevole Ciaffi
credo un pò azzardato il paragone fra i consorti che realizzarono lo Sferisterio e gli industriali che dovrebbero contribuire alla creazione di una statua.
Diverse le circostanze storiche, diverso l’intento – là di lungimiranza e senso di appartenenza ad una comunità, qui mero scambio ai limiti del commerciale-diverso l’oggetto.Il fatto che Lei plauda e quasi sostenga il dibattito cittadino, è, infine evenienza che dovrebbe turbare.Una sorta di captatio benevolantiae che celi altro?
La cosa piu bella di questo articolo?
La foto.
Volti nuovi nella politica cittadina.
Un uomo come pochi che ha fatto molto per la nostra citta’.
cito’ alcune delle grandi realizzazioni del fotografato:
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Comunque’ e’ solo il mio punto di vista.
100.000 , 600.000… cifre ricorrenti per Macerata: la città dei centomila, il costo/valore per il monumento… una cabala tutta nostra.
A proposito. 600.000 visitatori in Cina, a non averci pensato prima! 1 euro ( tot yen) a testa …era fatta, senza scomodare gli imprenditori italiani. Finanziatori cinesi; bè che gli fa? Anzi meglio ancora, così se la venivano a vedere realizzata tutti e seicentomila !
Ma anche di più si poteva fare, c’è un miliardo di cinesi!
Insomma vogliono far fare una statua a uno scultore che vole 600000 euro (scontate)…se risponne da solo col suo cognome…se chiama BONANOTTE!!!!!
Prendiamone atto, Macerata è una città in cui i giovani (ma anche i quarantenni) semplicemente non ci sono, altrimenti non si spiega perché i protagonisti siano sempre gli stessi da svariati decenni a questa parte.
Per quanto riguarda il merito, non si discute il senso di opportunità politica che il nostro Reuccio possiede. E’ furbo. Per giorni ha fatto scannare gli altri rimanendo sullo sfondo, così ora può fare la figura del paciere. Quando sarà passata l’ondata della polemica facciamo in modo di rimanere svegli per non farci infinocchiare a nostra insaputa.
O come direbbe Martin Luther King: “I have a dream…… Macerated without Junk!” 😉
Perché fare una nuova statua quando c’è già quella del Lyons Club? Basta esporla al pubblico. Perché è stata nascosta?
I 600.000 euro utilizziamoli per cose più importanti.
CIAFFI: sempre più capo del comune, sempre meno capo dell’associazione Padre Matteo Ricci che guida…
ma daglie… che sono 600 mila euro… che taccagni che siete sembra quasi che in Italia ci sia la crisi, che i pensionati non arrivano a fine mese, che gli operai sono in cassa integrazione, che le famiglie sono strozzate deai mutui… e spendemoli sti 600 mila euro per una persona morta che sarà mai… al massimo i pensionati e le famiglie possono sempre andare andare a rubare o fare l’elemosina… tanto sono ancora vivi!
Tra l’altro, mi piacerebbe molto sapere quali commesse vengano date in contraltare a questi 10 industriali per buttare dei soldi in quest’impresa…. o siamo ancora tutti convinti che le aziende facciano beneficienza senza chiedere nulla in cambio?
Ok, i commenti servono a discutere e riflettere, ma è ora di confrontarsi seriamente senza fare nè populismo nè qualunquismo.
Apprezzo l’apertura del Sig.re Ciaffi, che da grande esperto del fare politico ha preso “tempo” ed ha “stimolato” quel mondo industriale sornione a tale problematica.
Ribadisco solamente che mi piacerebbe vedere iniziative che abbiano come obiettivo quello di avere un pubblico “attivo”, creando occasioni dove la cittadinanza possa partecipare attivamente alla “gestazione” di questa nuova statua.
Perchè come ho scritto anche in altri post, il problema non saranno i soldi, bensì il “clima” che intorno a tale statua si creerà.
La partecipazione dei cittadini servirà anche per eviatare che nostalgici del “critico tutto a prescindere” possano inasprire un dibattito di qualità, finora civile ed inaspettato (che mi fa ben sperare per il futuro).
Sig.re Ciaffi, prima dello scioglimento del Comitato,si riuscirà a dare un colpo di coda per far “ri-abbracciare” e far avvicinare ancora la cittadinanza a Padre Matteo Ricci ed alla sua figura?
Ancora co sà statua? Ma non c’avete de meglio da discorre? Non se ne pole più! Chappete lu vescuvu e fategle caccià li sordi e finimola qui.
Julien poi hai dimenticato che Macerata è piena di attrezzature sportive, la viabilità è ottima, il centro sempre vivo e vivace….ci possiamo permettere ua statua da 600.000 euro (bruscolini) più tutto il costo del contorno (lavoro, progetto, materiale, eccc.).
E’ STATO IL COMUNE DI MACERATA A VINCERE IL SUPERENALOTTO DAI DICIAMOLO!
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Trattasi di donazione spinta da animo caritatevole o di mera sponsorizzazione?
Per opere religiose ritengo sia indispensabile l’elemento dell’anonimato nelle donazioni, soprattutto se i donatori hanno interessi economici in Cina.
La partecipazione attiva della cittadinanza è importante per evitare che diventi lo scempio del capoluogo (Dio uno, trino e Quattrino)
Zitto Tommaso non dirlo troppo in giro cjhe il comune de Macerata ha vinto il supernenalotto sennò tocca fa altre statue… aho la prossima statua a chi tocca?
Ma non prendiamoci in giro e non facciamoci prendere in giro con l’artificio delle parole. Col mio intervento sopra, volevo sottolineare ironicamente, le manie di grandezza che affliggono una certa Macerata. Certa, certissima da tanti , troppi anni. I cittadini votano per un rinnovo elettorale, ma come si dimostra palesemente con la storia della statua, resta l’appalto della politica in mano ai soliti soggetti che o per rif o per raf , o sulla scena consiliare o in altro ruolo di prestigio, vogliono incidere sul governo della città.
La sintesi dell’intervista, è che resta la volontà di spendere quella cifra per la statua o adesso o quando sarà: “a comodo del Comune”.
Su questo punto non c’è stato nessun arretramento da parte dell’Onorevole.
“Macerata spara “, ci si addice per queste cifre a tanti zeri sui sogni di gloria: sarà per questo che Max Giusti ce l’avrà dedicata?
Bell’argomento retorico quello che Padre Matteo Ricci, l’uomo che ha unito oriente e occidente , non può ora dividere Macerata. Bella, suggestiva e ad effetto come espressione linguistico-concettuale per portare a sè il consenso sulla necessità di realizzare tale statua a tale costo( soprattutto); peccato però, che di fatto non è Padre Ricci a dividere, ma chi lo sta strumentalizzando. Chi ha trovato in lui la miniera d’oro e che anzichè estrarne la parte preziosa,
altra ne vorrebbe aggiungere alla miniera, sottraendola alle risorse pubbliche -o private, che nella sostanza non cambia come sperpero di denaro- per aggirare la questione come affrontata dall’On. Ciaffi avvalendosi di imprenditori in Cina:
E’ questa la più ragionevole , pacifica soluzione al monumento tanto discusso?
E’ pazzesco questo modo di impostare le cose, anche importanti, come tale dovere civico maceratese, di valorizzare la figura di Matteo Ricci. Tutto qui diventa un braccio di ferro. Ogni occasione è buona per volersi imporre per vedere chi ha più muscoli da mostrare.
Chi ha più potere di influenza di voto, insomma. Tutto diventa un laboratorio alchemico, per produrre quintessenze esplosive per la città, piuttosto che amalgamarle per trarne benefici pubblici.
A CM. Sai Direttore che ti dico? Facciamola questa intervista come seconda classificata dopo Cerasi nei commenti su CM. Ti ho sempre detto no, ma adesso voglio farla se è sempre valido per voi farla. Almeno so che non mi prenderò e nessuno mi prenderà sul serio, essendo un’intervista scherzosa.
Ma il sindaco di Macerata non si chiamava Carancini e doveva iniziare una nuova storia?
Forse me lo sono sognato!
TROPPO FORTE SARA TOGNETTI CHE SCRIVE:
“Insomma vogliono far fare una statua a uno scultore che vole 600000 euro (scontate)…se risponne da solo col suo cognome…se chiama BONANOTTE!!!!!”
E appunto gli rispondiamo…ciao BUONANOTTE!
@ CERASI:
non vorrai passare inosservato, vero?
E’ l’unico articolo della storia di CM che non hai commentato.
PERCHE’?
Vorrei capire se tu pensi che sia strana questa sortita di Ciaffi, che, altrettanto ‘stranamente’ si comporta come il vescovo, cioè sostituendosi al sindaco, mettendolo (o cercando di) di fatto in difficoltà.
Messaggi subliminali, del tipo: tu stai li, ma tanto comandiamo noi??
@alex stecca
C’hai proprio rajò…
@axel
Su questo articolo non sono intervenuto perchè non avrei avuto nulla da aggiungere, che non fosse già stato scritto da altri o che io non avevo già scritto sulla statua.
Comunque hai ragione sul Sindaco (che lo ripeto nel suo intervento sulla statua sembra possiblilista: oggi no, domani calmate le acque vedremo) si stano facendo molte pressioni, soprattutto dagli ex DC.
Sui giornali anche Ricotta è intervenuto, mi sembra, copa carbone dell’intervento di Ciaffi.