di Laura Boccanera
“La vendita dell’ex liceo scientifico è una rapina ai danni di Civitanova e una prova di forza per penalizzare la città”. E’ un attacco senza se e senza ma quello che l’ex presidente della provincia Giulio Silenzi scaglia contro l’amministrazione provinciale e contro i consiglieri civitanovesi della maggioranza. Al centro della discussione il piano di sviluppo per l’area nord: <<la scelta di vendere è incomprensibile – dichiara Silenzi – e non giustificata da una reale necessità economica. Il bilancio provinciale è sano e vendere l’ex liceo per realizzare il centro per l’impiego di Tolentino è una storia che non sta in piedi e che è resa ancora più amara dal fatto che in bilancio per Civitanova non c’è un euro>>. Secondo Silenzi le conseguenze di una scelta solo politica sarebbero catastrofiche per la viabilità di quell’area che da piano regolatore ha una destinazione commerciale e che quindi presumibilmente verrebbe acquistata da un privato per un piano di sviluppo speculativo. <<E’ una vera e propria presa in giro ai danni dei cittadini -continua Silenzi – tanto più per il fatto che nel programma di mandato, elaborato in una elegante pubblicazione in 100 copie costate complessivamente 10mila euro, si dice chiaramente che la provincia avrebbe riqualificato l’area con spazi verdi, parcheggi e laboratori dedicati alle attività formative e giovanili, proposta che era stata inoltrata anche nel 2008 dal sindaco Mobili che chiedeva parcheggi a sostegno del turismo>>. Da qui la proposta di una raccolta firme per tutto il quartiere per sensibilizzare e adeguatamente informare della situazione la cittadinanza e per richiedere che la provincia tolga l’area dell’ex liceo dai beni in dismissione: <<faccio un appello anche agli elettori di centrodestra -conclude Silenzi – che hanno votato un programma e che ora invece vengono presi in giro, affinchè facciano sentire anche la loro voce>>.
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Ma in Consiglio Provinciale chi è il Capogruppo del Pd?
Perchè di solito nei partiti, o almeno in queli dove c’è un minimo di organizzazione interna e rispetto delle cariche, la posizione è espressa dal capogruppo o a massimo dal segretario provinciale e quasi mai dal singolo consigliere….
Nell’ultimi 12 mesi invece abbiamo visto Silenzi intervenire praticamente su tutto mentre il capogruppo è spesso silente/assente
@Cerasi:
Il capogruppo del PD in Provincia?
Mi pare ovvio: chi ha corso come candidato presidente , visto che Giulio Silenzi del Pd è militante e dirigente.
Per me e per tanti, è lui che ci rappresenta in Provincia.
Poi c’ è il capogruppo “ufficiale” nominato dal presidente del Consiglio Provinciale, cioè dai nostri avversari……
Persona amabilissima e politicamente molto preparata, Mario Morgoni, per carità, ma questa è un’ altra storia……..
Silenzi per me era e resta “Il Presidente”!
Scusatemi, non ho mai capito molto di politica, qualcuno può spiegarmi come possa essere stato possibile che il capogruppo Morgoni in provincia sia stato nominato dal presidente del Consiglio Provinciale, che è del PDL, se non sbaglio? Io ricordavo che sono gli stessi gruppi ad indicare al loro interno il rispettivo capogruppo, ma posso sbagliarmi …
Non sbaglia, signor Federici. Purtroppo non sbaglia affatto. Con tutta la stima per Morgoni, il capogruppo del PD poteva essere solo Silenzi ma, ahimè, qualcuno ha scelto diversamente. Stupisce il fatto che ci troviamo di fronte ad una opposizione quasi prona mentre l’amministrazione provinciale – per inefficienza e inadeguatezza – meriterebbe una minoranza ben più agguerrita. Non è un caso che la Provincia sia letteralmente sparita dai giornali e dal dibattito politico. Meno male che c’è Silenzi…
@Alessandro,
Intressante che tu, un consigliere di un altro schieramento, dica chi in casa Pd doveva fare il capogruppo….
Non sono di un altro schieramento ma di un altro partito dello stesso schieramento. E poi a me sembrava logico che fosse Silenzi, a te no?
…stesso schieramento?dipende da quali competizioni elettorali!!!
“meno male che silenzi c’era…” e pensare che già era “pesante” lo slogan:meno male che Silvio c’è, ma addirittura arrivare a scrivere:”Meno male che c’è Silenzi…” mi sembra un tantino esagerato,Per fortuna,direi,ci siamo liberati di lui…ma il “personalismo” che ha caratterizzato il suo mandato continua…ora è il sultano di un’opposizione(minoranza)inesistente.
Gli Enti locali sono solo un ‘enorme spreco di denaro pubblico(circa 600 dipendenti,dirigenti superpagati…ect),”carrozzoni” creati dai governi di centro sinistra,”ricoveri” ereditati dalla DC + altri.
@Alessandro
Io ritengo che non si può essere politico per tutte le stagioni e che vivere di politica per 20 o 30 anni sia intrensicamente sbagliato per mille motivi, primo fra tutti che a un certo punto si è più interessati (facendo mille comrpomessi ed anche patti con il diavolo) a rimanere seduti su una bella poltrona (lautamente stipendiata) che a fare…
E pieno di politicanti che saltano allegramente da un consiglio all’altro, da un ente parastatale ad un consigio di amministrazione di una partecipata che poi si ripresentano per l’elezione successiva…
Siamo pieni di fancazzisti che, se non ci fosse la politica, non saprebbero come dare da mangiare la famiglia e che vivono a spese della collettività (producendo poco per quello che prendono) perchè un mestiere loro non lo hanno mai imparato.
E poi, in moltissime democrazie, il candidato che perde ammette la sconfitta (cioè ammette che il popolo non lo ha gradito) e si toglie dale balle, fa posto, ritorna a vita privata, si interessa di altro….
Solo da noi in Italia si fa politica perchè si è figli di, parenti di, amici di e si sta sulla scena per 20 o 30 ani (tanti addirittura 40 o 50 anni!!)
Per questo motivo a me non sembrava logico per nulla che fosse Silenzi il capo dell’opposizione: ha perso e avrebbe dovuto avere la dignità di farsi fa parte… Non come invece sembra lasciare intendere che continuerà a fare politica (fino alla tomba) magari puntando ad un seggio parlamentare, a ripresentarsi tra 4 anni alla Provincia (o prima, come Sindaco per qualche Comune) o a finire in qualche Ente statale come Presidente.
Per schieramento io intendendo di un altra forza politica che, in questo caso, metteva bocca su cose interne di un altra forza che non lo riguardavano affatto: avrei dovuto scrivere “di un altro partito” ma il senso era chiaro….
Scusate ma civitanova non fa parte della Provincia di macerata? Mi sembra di si come tolentino, macerata, camerino, montelupone e molti altri comuni allora secondo me chi gestisce ora la provincia dispone dei propri patrimoni nel modo più giusto affinché si possano migliorare le strutture della Provincia stessa. Non è stato mica il comune di tolentino a vedere l’ex liceo scientifico di civitanova ma è stata la Provincia perché è un suo bene e con quello che ne ricava migliorerà altri suoi beni. Se Silenzi voleva creare parcheggi a civitanova poteva farlo quando era lui che gestiva le risorse della Provincia.
Il regolamento del Consiglio Provinciale prevede all’art 5 comma 3 che ogni gruppo comunica al Presidente del Consiglio, entro 10 giorni dalla seduta di insediamento, il nome del Presidente. Il comma 8 stabilisce che: “Se il gruppo non provvede a designare il proprio Presidente, si considera tale il consigliere che ha conseguito la maggiore cifra elettorale individuale”. Quindi, non è il Presidente del Consiglio a nominare il Presidente del gruppo consiliare che, tra l’altro, può essere sostituito con comunicazione al Presidente del Consiglio, purchè tale comunicazione sia fatta dalla maggioranza dei consiglieri componenti il gruppo.
@ Gianfranco
Guarda…io sono convinto che se si rivotasse atre 10 volte per la Provincia non si ripeterebbero mai quelle circostanze sfavorevoli che si sono verificate lo scorso anno. D’altra parte tutto si può dire di Silenzi meno che sia stato un “fancazzista” o un parassita attaccato alla poltrona per interessi suoi o di lobby a lui vicine. Il problema, semmai, è l’esatto contrario: in quei cinque anni la provincia ha mostrato una vitalità mai vista in precedenza, era sempre al centro dell’attenzione proprio perchè non passava una settimana senza che venissero presentati progetti nuovi o iniziative di qualsiasi genere. Questo è un dato di fatto. Poi, ci mancherebbe, nel fare avremo sbagliato anche tante cose, non lo metto in dubbio. Però guarda oggi in che stato versa la provincia di Macerata: è passato quasi un anno dalla vittoria di Capponi e ancora non c’è un minimo di visione d’insieme, un minimo di programmazione, un minimo di lungimiranza politica e amministrativa. Tengo a sottolineare che non scrivo questo per fare campagna elettorale (oramai sono passate le campagne elettorali, la prossima sarà quella politica tra tre anni…) ma semplicemente perchè mi fa male vedere un ente ridotto in questo stato. Prova a fare un giro sul sito dell’amministrazione provinciale e, tanto per fare un esempio, vai a leggerti il Piano di Sviluppo, soprattutto nella parte relativa ai servizi sociali: troverai una serie di enunciati privi di qualsivoglia elemento concreto, tutte dichiarazioni di principio e nient’altro.
Molti degli stessi elettori di Capponi, oggi, dicono che, potendo tornare indietro, non lo voterebbero più.
Bada bene che – lo ripeto ancora una volta – la mia battaglia contro questa amministrazione è sui fatti, non a prescindere! E, ti assicuro, proprio a causa di questa battaglia, come puoi facilmente immaginare, ho pagato un prezzo altissimo in occasione delle ultime comunali di Macerata. Hai capito tutto, vero?
Ora, tornando a Silenzi, io penso semplicemente che la sua sconfitta sia stata determinata da due elementi:
– un dato politico (rileggiti i risultati delle europee in provincia di Macerata)
– una congiura all’interno del PD con molti esponenti di questo partito che, animati da “vendette” personali, hanno fatto una campagna elettorale al contrario (Civitanova, Tolentino, Camerino in particolare)
Di conseguenza, non credo affatto che il risultato sia stato determinato da una valutazione complessiva sui cinque anni di amministrazione.
Detto questo, non condivido il tuo giudizio su quelli che definisci “politicanti” perchè generalizzi e, quando si generalizza, di solito si sbaglia sempre. Potrei fare tantissimi esempi di persone con le caratteristiche che tu tracci ma, francamente, ce ne sono altre che meriterebbero, secondo me, di stare in politica a vita proprio perchè sono persone preparate e, soprattutto, senza lobby vicine e alle quali dover sempre rendere conto del loro operato.
Su Silenzi tutto si può dire meno che fosse una persona asservita a qualche comitato d’affari e, complessivamente, spero che tu non abbia mai il coraggio di metterlo vicino a Capponi quanto a statura politica, preparazione e capacità di affrontare e risolvere i problemi.
Per questi motivi ritenevo scontata la sua nomina a capogruppo del PD poi è chiaro che sono affri di questo partito che, com’è noto, di problemi ne ha tantissimi.
Un caro saluto e … buona domenica.
@Alessandro
Silenzi in alcune realtà non ha preso i voti che pensava per diverse ragioni, alcune dele quali lui stesso ha contribuito a creare.
Ad esempio a Camerino ha preso meno del previsto poichè, la volta precedente, correva un cavallo di razza (cavallo che lui ha cercato, nel corso del primo mandato, di azzoppare politicamente e che, al secondo mandato, non ha corso e non è andato a cercagli i tanti voti che aveva portato 6 anni prima).
Ed anche a Civitanova o a San Severino, cosa che sanno tutti, ha preso di meno del previsto poichè non si sono ricreate le condizioni per cui alcuni (non del suo schieramento o coaizione) la volta precedente avevano corso per lui.
Non ho mai detto che Silenzi fosse un fancazzista, ma di sicuro è in politica dal lonanissimo 1985 e io continuo a ritenere che “fare politica” non sia un lavoro e chi lo fa per tatissimo tempo poi inevitabilmente, per restare a galla, fa mille compromessi e dimentica spesso la retta via per una poltrona.
FAre politica per una vita e restare puito, equivale per me, a voler farsi la doccia senza acqua….
Tra l’altro pur per mille motivi, perdere 5 anni dopo, con chi 5 anni prima avevi sonoramente sconfitto è sicuramente un dato di demerito e non di merito: la stragrande maggioranza delle volte il candidato in carica (Sindaco, Presidente, ecc.) uscente è confermato al secondo mandato.
Se questo non è avvenuto non si può addossare la colpa solo alle solite “congiure di palazzo”, ma qualcosina di suo sicuramente ce lo ha messo anche lo sconfitto, tanto più che Silenzi lo aveva già battuto 5 anni prima e politiamente ripresentare un perdente è al 99% sicurezza di riperdere ancora.
Non ho ben compreso la tua criptica allusione al prezzo che hai pagato in Comune?
Facciamo così:
1) Morgoni è il capogruppo
2) Silenzi è il capobanda
3) Comi è il capoclan . . .
Savi…racconta tante belle storie,sembrano quasi delle fiabe!!! La realtà è che ha vinto chi ha avuto più fiuto politico cioè Capponi.Le Europee ed altro non significa nulla e purtroppo per te le elezioni non si possono ripetere…bisogna metabolizzare la sconfitta(meritata) ed aspettare il 2014! Auguri!
Cerasi, sul sito della Provincia, quando era Presidente, Silenzi ha pubblicato il suo curriculum, a 23 anni Sindaco di M. S. Giusto, a 38 anni Consigliere regionale, poi Presidente della Provincia e ora Consigliere provinciale. E’ del 1952.
@ Gianfranco
Il cavallo di razza di Camerino è di una razza talmente pura che è passato a destra pur di fare il sindaco. Ma al di là di questo, giova ricordare come sono andate le cose con Dario Conti: era assessore in quota ai socialisti con due consiglieri (Acquaroli e Canella) che, circa a metà mandato, a causa di una frattura all’interno del partito, iniziano a votare contro a tutte le delibere compreso il Piano dei Lavori Pubblici. Conti era assessore ai lavori pubblici. Di conseguenza, Conti non è stato allontanato da Silenzi ma dal suo stesso partito o, meglio, da una parte di esso. Ovviamente i voti di Conti ce li siamo giocati.
Forse mi sono spiegato male ma io non ho addossato le responsabilità della sconfitta alle “congiure di palazzo”. Cette, hanno contribuito anche queste. Ma quando lo stesso giorno circa 25mila elettori votano a destra alle europee, è ovvio che c’è stato un dato politco (e non amministrativo) che ha fortemente condizionato il dato provinciale. Su questo, da persona che si occupa di politica da sempre, non puoi che convenire con me. Per il resto, come ho già scritto, non condivido il tuo pensiero e la tua metafora della doccia senza l’acqua, almeno non per tutti i politici. Attenzione al ricambio a tutti i costi: è proprio questo che spesso partorisce classi dirigenti assolutamente non all’altezza…
L’allusione al prezzo pagato in comune te la spiego a voce.
@Gianluca
Simpaticissimo…vengo da una riunione alquanto “dura” e avevo proprio bisogno di farmi una risata. Grazie, hai fatto centro!
@Petroselli
Non si preoccupi per me, la sconfitta l’ho metabolizzata tre giorni dopo. Tuttavia, mentre il sottoscritto tenta sempre di fare delle analisi (magari a volte senza riuscirci pienamente), lei risponde con slogan e questo, francamente, è alquanto sgradevole e non fa onore alla sua intelligenza. Provi ad approfondire ogni tanto, anche se non va più di moda. Grazie degli auguri ma la soddisfazione personale l’ho già avuta sia lo scorso anno che in occasione delle ultime comunali. Direttamente dai cittadini.
@SAVI
Le motivazioni della sconfitta sono da ricercare sul Vostro operato,sui VOSTRI 5 anni di Amministrazione,sul vostro modo di presentare le(tante) liste e di condurre la VOSTRA campagna elettorale,in scontro tra di voi.
Non parliamo di effetto traino delle Europee per favore…la sua intelligenza politica ne risente…lei che avuto al suo fianco Montali(si informi sull’alto spessore del personaggio,per non parlare d’altro…di colore bianco…)…
Non 25000 elettori ma 300 mila abitanti della Provincia di Macerata hanno bocciato l’operato di Silenzi & C(poco C…) e vi hanno mandato a casa!
Fare analisi di gradimento di Capponi ed altro,a distanza di un anno,è fantapolitica…favole:RIPETO il 6-7 giugno 2009 la maggioranza dei maceratesi ha scelto di non riconfermarvi…UNICA CERTEZZA!
SI CONSOLI…mancano solo 4 anni al 2014…
@ Petroselli
Liste in scontro tra di noi?
Mi peremetta due precisazioni: Montali era del PRC, io del PdCI e avevo Monaldi, non Montali, al mio fianco. Non capisco questo colore bianco, sia più preciso. Abbiamo perso per circa 6000 voti, non 25mila.
Per il resto…che dirle? Ha ragione lei, così chiudiamo questa disarmante discussione. Saluti.
@Alessandro
Tu mi insegni che, quando si tratta di vincere, da dove arrivano i voti poco importa tanto che nell’elezione di Silenzi sono “inaspettatamente” arrivati voti da fuori lo schieramento…
Voti che invece non sono arrivati, perchè rimasti al centrodestra, nell’elezione del 2009.
Per quanto riguarda Camerino, se non erro, Conti ha corso con una lista trasversale, cioè con chi ci stava su di un programma condiviso, e mi pare di ricordare che abbia vinto a mani basse quindi era buono sia il programma che il candidato Sindaco.
Per quanto riguarda lo “scaricamento” da Assessore di sicuro c’erano problemi dentro i socialisti ma non facciamo finta di non sapere che Silenzi ha permesso la sponda affinchè avesse la scusa di silurare Conti.
Perchè se il Presidente avesse avuto una posizione più rigida (se salta Conti nessuno di voi 2 va a are l’Assessore, poichè ci sono accordi sottoscritti anche da voi) stai pur tranquillo che la storia sarebbe stata diversa.
Ed è chiaro che, con il segno del “poi”, se Silenzi avesse saputo, al’epoca, che i voti di Conti sarebbero stati necessari per la sua rielezione avrebbe fatto i salti mortali per evitare il siluramento…
Evidentemente, all’epoca, invece ha presumibilmente fatto altre considerazioni ed ha pensato che (se anche mancavano dei voti dala Montagna) lui era certo che i voti sarebbero arrvatili dalla Collina e dal Mare: visto i risultati ha sbagliato calcoli.
Il prezzo pagato in Comune da Savi, che Cerasi, di solito molto acuto, pare invece non aver capito, sarà mica l’esclusione da incarichi importanti da parte di Carancini causa i suoi veementi attacchi (a volte personali) a Capponi?
Vedo che si è acceso un dibattito su Silenzi e non sul merito della questione che ho sollevato.Vorrei allora chiarire,che in democrazia,sono i cittadini a decidere con il voto.Per quanto mi riguarda io sono sempre passato tramite elezioni,sia a Monte San Giusto sia per la regione che per la provincia.ho vinto sette volte ,ho perso l ultima prendendo 85000 voti di cui 14000 personali e vincendo a Macerata,Civitanova,Tolentino,Recanati,PotenzaPicena e nella maggior parte dei comuni della provincia.In alcuni comuni,Treia,Cingoli ed altri soprat. della montagna ho perso con una differenza di molte migliaia di voti.per poche migliaia di voti ho complessivamente perso le elezioni e chi perde non abbandona ma rappresenta l opposizione e fa il consigliere di minoranza.Io sento di rappresentare gli 85000 cittadini che mi hanno dato fiducia e in qualità di candidato presidente ho l onore e l onere di rappresentare la coalizione di centro-sinistra,cosa che oggi faccio stando all opposizione.Il capogruppo del pd è altra cosa.Non serve nascondere che il gruppo pd si è presentato diviso e il capogruppo dopo i primi 10 giorni lo ha indicato Marcucci che con la sua faziosità è entrato nelle dinamiche del gruppo pd precostituendo una situazione di fatto in quanto il termine dei 10 giorni non era certo perentorio e chiunque altro avrebbe sollecitato il gruppo pd ad indicare il proprio capogruppo.Tornando a me,il giorno dopo la sconfitta sono tornato a scuola,nel Liceo dove sono di ruolo e dove ho insegnato anche quando facevo il sindaco e per due anni il consigliere regionale.Nessuno mi ha regalato nulla,mi sono sudato sempre tutto lavorando molto e sempre al servizio della gente soprattutto di chi ha più bisogno.Non ho scheletri ,non ho mai fatto patti con il diavolo,ho combattuto i poteri conservatori,non ho ditte,architetti,ingegneri,proprietari terrieri e quant’altro con cui ho stabilito collegamenti di favore e per dirla con l’attualità,la casa me la sono pagata fino all’ultimo centesimo.Posso dire con orgoglio di non aver “sistemato” i figli nè i parenti di qualsiasi grado;nel mio operato sono stato onesto e cristallino e pertanto i luoghi comuni li lascio a chi si nutre di frasi fatte.In questo anno non ho richiesto nessun incarico ma svolgo con passione e convinzione il ruolo di oppositore ad una giunta provinciale che giudico mediocre e incoerente,che da una parte assume nello staff del presidente la cerimoniera di Scajola a 70.000 euro l’anno e dall’altra smantella servizi agli anziani che erano veramente esemplari.Questo è il modo di agire della destra che parla,parla,parla ma che di fatti seri e concreti ne fa pochi e di affari molti.Potrei proseguire,ma vi rimando alle altre posizioni che prenderò e continuerò a prendere nonostante un assessore della giunta Capponi volesse “tapparmi la bocca”interpretando il sentimento di chi a destra e non solo vorrebbe una opposizione inesistente.Le prenderò come consigliere che rappresenta una coalizione per la quale è stato candidato presidente non perdendo mai la speranza che ci possa essere confronto serio nel merito delle questioni.
“Ma quando lo stesso giorno circa 25mila elettori votano a destra alle europee, è ovvio che c’è stato un dato politco (e non amministrativo) che ha fortemente condizionato il dato provinciale. …” Savi io mi riferivo a questa sua inesattezza,quel numero riguarda il comune non la Provincia-Siamo andati fuori tema come ha scritto il professore Giulio Silenzi e chiudiamo con questa inutile discussione…però quanta confusione ha:
-Montali(ed i suoi problemi personali…)riguardano le elezioni che avete vinto;
-il disaccordo o lo scontro c’è stato nelle ultime elezioni(quelle che avete perso) e che purtroppo non si possono rifare;
-lei,lo scorso anno,ha avuto una soddisfazione personale alle Provinciali,qual’è?
-il bar difronte alla Sede della Provincia dal 2009 ha perso degli ottimi clienti:alcuni consiglieri ed assessori della giunta Silenzi,assiduamente presenti durante lo svolgimento di importanti Consigli Provinciali!
@Petroselli
I 25mila voti di differenza hanno riguardato la Provincia e non il Comune. Le ricordo che 25mila sono stati gli elettori del solo Comune di Macerata, come può pensare a queste cifre in un comune di 43mila abitanti?
Non conosco i problemi personali di Montali anche perchè non è, ripeto, del mio partito.
Non c’è stato nessun disaccordo e nessuno scontro in occasione delle ultime provinciali. Quando sostiene tesi fantasiose, cerchi di essere più preciso o non la comprende nessuno.
La soddisfazione personale è stata quella di aver fatto una lista che, nonostante la sconfitta, ha ottenuto un risultato dignitoso eleggendo un consigliere come 5 anni prima e i 638 voti personali raccolti che mi hanno consentito di raddoppiare la media provinciale dei consensi percentualmente raccolto dal mio partito.
Per quanto riguarda il bar, non so proprio cosa dirle. So solo che fanno degli ottimi panini che ho spesso mangiato durante le pause pranzo della giunta.
@ Tex Willer
Non è proprio così, ma…focherello!
@Tex
Siccome Alessandro alludeva io non mi sono permesso di fare una ricostruzione sui “se” e sui “ma” molto ipotetica.
Se lui ha fondato motivo di dire che è stato silurato come assessore in Comune ed ha vogia di spiegarlo meno cripticamente son contento.
Se non lo vuole spiegare e, lasciando aperta la porta ad ogni possible interpretazione, allude genericamente è una sua scelta su cui io non ho proprio nulla da ridire.
……
…….
Quello che mi lascia perplesso è che politici navigati come Savi o come Silenzi, ancor più navigato, cerchino di fare dei raffronti tra le olitiche e le provinciali facendo finta di non vedere delle macroscopiche differenze che sono sotto gi occhi di tutti, se solo si vuol guardare.
Inanzitutto l’elezione “locale” (cioè quela del Presidente della Provincia) è indiscutibilmente più sentita di una elezione politica.
Secondariamente nel 2009 il vento tirava a favore del centro destra e quindi era inevitabile che, al livello politico (cioè le Europee) il PdL ed alleati aprtiva da una posizione di favore.
Terzo, ma non ultimo in ordine di importanza, è che a livelo Europeo i candidati del centro sinistra avevamo (molti) poco spessore ed erano quasi tutti estranei alla nostra provincia.
Quindi, a oltre 1 anno e mezzo dalle elezioni, attaccarsi disperatamente ad un “recupero” dei voti provinciali, rispetto alle Europpe, è un analisi che offende l’inteligenza di coloro che avanzano tali similitudini.
……..
……..
@Silenzi
Io ho fatto delle semplicissime considerazoni.
Non ho mai avanzato l’ipotesi che lei abbia elargito favori, aiutato gli amici o che si sia arricchito illecitamente quindi la sua puntualizzazione, almeno dal mio punto di vista mai richiesta, è pleonastica.
Però mi permetto di farle notare che lei ci ricorda che ha vonto 7 volte, passando al vaglio degli elettori, ma purtroppo l’ultma volta ha perso.
Ha peso nell’elezione probabilmente più facile visto che un Amministratore uscente (sia esso Sindaco o Presidente), che corre per il secondo mandato se non ha fatto gorsse cavolate (o non è stato condannato o non è un malfattore), al 99%, viene rieletto e quindi l’uscente è al 99% anche rientrante.
Se a questo aggiungiamo che l’avversario era stato battuto 5 anni prima (e quindi politicamente era “riciclato” per la stessa corsa, quindi teoricamente partiva in svantaggio) credo che le conclusioni che si debbano trarre sono altre.
Sono d’accordo con Silenzi sulla questione della vendita dell’ex liceo. Però ritornando alle elezioni perse chiedo a Silenzi se forse non ritiene di averle perse perché, proprio in vista delle elezioni che si sarebbero tenute l’anno successivo, ha silurato assessori di razza nominando al loro posto persone sconosciute ai più (che probabilmente hanno provocato una fuga di voti). Ecco il cv con le molteplici esperienze lavorative di un assessore che si sarebbe dovuto occupare di lavoro in un periodo delicato come quello che stiamo affrontando.
– Iscritto dal 1991 al PDS e successivamente ai DS
– Segretario provinciale dei Democratici di Sinistra di Macerata dal 2001 al 2007.
– collaborato con la Presidenza del Consiglio regionale e con la Giunta regionale delle Marche.
– eletto nelle Primarie dell’Ottobre 2007 alla Costituente regionale del Partito Democratico.
– Nel Gennaio 2008, chiamato a svolgere l’incarico di Assessore alla Formazione professionale, alle Politiche del Lavoro e alle Attività produttive
La persona giusta al posto giusto al momento giusto…
Come dice Cerasi se si è perso con un avversario che si presentava da perdente motivi profondi ci dovranno pur essere.
E lo scrivo con rammarico.
SILENZI DA’ DEL FAZIOSO A MARCUCCI E VUOLE ELASTICITA’ NELL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO DURANTE I CONSIGLI PROVINCIALI;HO ASSISTITO A DEI CONSIGLI PROV.LI IN CUI LUI,DA PRESIDENTE,NON LASCIAVA SPAZIO AGLI ALTRI(cONSIGLIO SU EMERGENZA PONTE DI VILLA POTENZA) E CON “ARROGANZA” PROCEDURALE TIRAVA DIRITTO PER LA SUA STRADA,LA STRADA DELLE SUE CONVINZIONI
.ALL’INSEDIAMENTO DELLA GIUNTA CAPPONI,DALL’OPPOSIZIONE,SI IMPUNTAVA SU DETTAGLI PROCEDURALI…DELLA SERIE “PURCHè SE NE PARLI”…
QUALI INSEGNAMENTI PROFESSORE…???
1)IL PRESIDENTE MARCUCCI HA APPLICATO IL REGOLAMENTO,…STOP!!!
2) Se il PD a distanza di dieci mesi mantiene lo stesso capogruppo, probabilmente Silenzi non ha la maggioranza del gruppo per essere riconosciuto come tale!!!!
TUTTO IL RESTO DETTO DA SILENZI E SEGUACI(SAVI)SONO SOLTANTO PAROLE IN LIBERTA’…NON LA VERITA’
Per quanto concerne le Elezioni ProvinciALI…ARRIVEDERCI AL 2014!!!.