Simonetti, vigilia di conteggi:
le coalizioni sono in equilibrio,
saranno decisivi gli assenti

MACERATA - Domani il voto sulla delibera dopo il nulla di fatto di ieri e intanto prende posizione Noi Moderati: «Rischiosa, avventurosa e imbarazzante, come può il centrodestra votare quello che sarà un boomerang a ridosso delle elezioni regionali? Un'operazione di grande miopia politica»

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Il Consiglio comunale di ieri

di Luca Patrassi

Domani seduta di Consiglio comunale decisiva per conoscere le sorti della delibera per la realizzazione del centro commerciale che la Fratelli Simonetti ha iniziato a chiedere di realizzare a Piediripa 25 anni fa.

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Il sindaco Sandro Parcaroli

Alle 16 è convocata la seduta del Consiglio comunale: essendo in seconda convocazione è sufficiente la presenza di 12 dei 33 consiglieri comunali. La seduta proseguirà con la discussione visto che ci sono ancora diversi consiglieri iscritti al dibattito.

Poi le dichiarazioni di voto e il voto finale. Altra giornata, quella di oggi, all’insegna dei conteggi ma regna l’equilibrio e la tensione della vigilia viene mascherata con ostentazioni di tranquillità tutte di facciata. La decisione finale, favorevole o contraria alla proposta Simonetti, sarà assunta con un voto o due di scarto. Possibile che una chiave di lettura possa darla anche l’appello se dovessero esserci delle assenze. L’opposizione ha, sulla carta e nelle rare occasioni in cui si presenta compatta, 12 consiglieri e la maggioranza era uscita dalle elezioni del 2020 con 21.

Poi sono fuoriusciti tre consiglieri che hanno formato il Gruppo misto e voteranno contro questa delibera. Quindi i due consiglieri della lista civica ex Parcaroli che non hanno ufficializzato la loro posizione e infine c’è il consigliere di Fdi Andrea Blarasin che voterà contro. Si balla pericolosamente tra i 15 e i 16 voti considerando che sono sempre possibili, e ci sono sempre state, astensioni e assenze. Il sindaco per ora tace in vista della delibera Simonetti e delle prossime variazioni di bilancio.

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Paolo Perini, segretario provinciale di Noi Moderati

A tornare sull’argomento del centro commerciale è Noi Moderati con una nota a firma del coordinatore provinciale Paolo Perini, di quello comunale Luigi Carelli e del suo vice Guido Garufi: «Al lettore e più ancora ai consiglieri, di qualsiasi colore, non sarà sfuggito l’incalzare pressante, anche da parte del privato, tutto teso a proporre questa lottizzazione ovvero una variante macroscopica simile ad una sorta di Paradiso terrestre di cui c’è bisogno e assoluta necessità, così viene raccontato. Insomma un artificiale “stato di emergenza” in relazione al quale, se non si vota favorevolmente, “pagheremo i danni”. Un vero e proprio forcing. Accade sempre così quando si deve o si forza il voto consiliare. Il personaggio muto all’orizzonte è sempre il Tribunale, una sorta di fantasma dell’opera: è un vecchio trucco. I consiglieri sanno che l’unica, sostanziale e vera sovranità a loro delegata è il governo del territorio e che il loro voto è e sarà fondamentale. Ma perché Simonetti che aveva ottenuto dal centrosinistra anni or sono la variante (ben diversa dalla attuale) non è andato avanti, costruendo e realizzando ciò che gli era dovuto? Perché si è attardato? Perché tanta melina? Dalle nuove carte non sembra affatto, neppure ad un cieco, che il nuovo progetto e la nuova variante siano simili al vecchio sul quale Simonetti potrebbe vantare un diritto acquisito. Non si può giocare facendo passare il nuovo per il vecchio magari, mescolando le carte. Altra valutazione politica è l’inconsistenza del progetto: perché realizzare questo nuovo “paradiso terrestre” a pochi centinaia di metri da una importante struttura commerciale già esistente, Valdichienti e a 900 metri da Corridomnia che di recente, fra l’altro, si è allargata? E Valleverde, piena di erbacce che doveva diventare la Silicon Valley di Macerata, che fine ha fatto? E siamo sempre a Piediripa che non è certo Londra.

Ma c’è di più: la delibera e il nuovo macro insediamento sarebbe in grado di risolvere, raccontano, il problema annoso del traffico che tutti conosciamo: alle 8 di mattina e alle 18 è impossibile uscire ed entrare a Macerata per l’intasamento, l’ingolfamento e il blocco. Cosa succederà con il nuovo insediamento? È forse l’Autostrada del Sole? Un miracolo? Anche un cieco lo comprende. C’è uno studio, un filmato con drone, che certifica tale situazione. Questa delibera sarà una ferita per i commercianti, non solo o tanto quelli delle casette e del centro storico, ma per la diffusa rete cittadina, una delibera rischiosa, avventurosa e imbarazzante. Ed ora un segnale politico: può il centrodestra votare questa delibera che sarà un boomerang elettorale a ridosso delle elezioni regionali e come antipasto per le prossime amministrative? È una operazione di grande miopia politica, a dir poco».

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