«Il film Neve a Treia?
Importante ritorno economico e turistico»

IL SINDACO Franco Capponi difende la scelta di aver finanziato la pellicola dagli attacchi del gruppo di opposizione Prima Treia

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I partecipanti alle riprese del film Neve

«Una opposizione senza idee va dietro alle critiche di pochi confusi per le iniziative che stanno portando a Treia centinaia di turisti e curiosi in occasione della registrazione delle scene del Film “Neve” per la regia di Simone Riccioni. Tanti altri ne porterà, crediamo, dopo l’uscita nella prossima primavera del film, che conta sulla partecipazione di attori di livello europeo». Inizia così la replica dell’amministrazione comunale al gruppo di opposizione Prima Treia, che aveva chiesto conto alla giunta dei contributi elargiti per la pellicola. Anche in relazione al fatto che era stato deciso di spegnere l’illuminazione pubblica in alcune fasce orarie per risparmiare.

film-treia4-300x400«Assurda poi la critica alla concessione del contributo per la realizzazione dello stesso, non sapendo o non ricordando, forse, di aver votato favorevolmente la variazione di bilancio che lo prevedeva. L’amministrazione che ho l’onore di guidare – esordisce il sindaco Franco Capponi – ha cercato in tutti i modi di creare condizioni favorevoli al mantenimento e al possibile sviluppo delle attività del centro storico di Treia, che, come tutti i centri storici delle nostre piccole città, subisce i contraccolpi dei cambiamenti in atto, fra cui la concorrenza alle piccole attività commerciali da parte dei centri commerciali e le difficoltà logistiche per la carenza di parcheggi sotto casa. Altro fattore di criticità, un cambio generazionale in atto che ancora non riesce a coinvolgere i giovani nella scelta di abitare nei centri storici. Ciò anche se a Treia – prosegue Capponi – sono stati fatti grandi sforzi, concedendo agevolazioni sui tassi di interesse dei mutui a chi viene a vivere nel centro storico, oltre al contributo per 3 anni del 50% sulle locazioni per le nuove attività che si insediano nel centro storico. A ciò si aggiungano le numerosissime altre iniziative promozionali, che vanno dal sostegno alle principali manifestazioni come la Disfida del bracciale, Fermento, la sagra del Calcione ed altro ancora, fino alla ideazione e alla realizzazione di nuovi eventi come “Giù la piazza festival” in corso di svolgimento, pensato per la valorizzazione dell’opera di Dolores Prato e la realizzazione di un premio letterario “Dolores Prato – Città di Treia” che quest’anno ha visto raddoppiare il numero delle opere in gara, valutate da una attentissima giuria popolare, composta di numerose lettrici treiesi e da una giuria di qualità che decreterà l’opera vincitrice fra le finaliste. A parte la consigliera del gruppo autonomo Edi Castellani, che cura la realizzazione di importanti iniziative nell’ambito del Festival Giù la Piazza, nessuno degli altri consiglieri di opposizione, ossia Mozzoni, Sampaolo e Gagliardini partecipa a questi eventi e potendosi render conto del loro successo: il consiglio che si può dare è di essere più attenti nell’esercizio della loro funzione di consiglieri comunali».

film-treia2-300x400«Si ribadisce, infatti, che gli stessi hanno votato favorevolmente in Consiglio comunale alla destinazione delle risorse per la produzione del film di Simone Riccioni “Neve” – continua Cappini – ci si riferisce alla delibera di Consiglio comunale. 11 del 27 aprile 2023, seduta in cui era assente il solo Gagliardini. Sulla associazione schizofrenica, poi, tra lo spegnimento delle luci notturne e il risparmio conseguito, destinato a finanziare la registrazione del film a Treia, l’opposizione si supera davvero per ridicolaggine. Il risparmio dell’illuminazione pubblica ( servizio sospeso per tempi limitatissimi) è stato di oltre 180.000 euro: questo ha consentito di non rovinare l’ottimo bilancio del comune di Treia nell’anno 2022 e nell’anno 2023. Tra l’altro, l’opposizione dimentica di dire che l’impostazione dello spegnimento notturno faceva parte di un accordo in commissione Bilancio, condiviso da tutta l’opposizione. Inoltre, come ribadito anche nel Consiglio comunale in cui si è discusso dell’argomento, l’obiettivo di questa azione era proprio quello di consentire al bilancio dell’Ente di intraprendere iniziative nuove, non limitandosi dunque ad attività di ordinaria amministrazione. Ma la cosa più assurda è criticare la bontà della scelta di girare a Treia il film Neve. Non è noto in che misura altri Comuni abbiano partecipato al finanziamento del film; forse pochi, e sicuramente vi è stato il supporto di privati. Ciò che conta è che oltre il 90 % delle scene è stato girato a Treia, mettendo, dunque, in primo piano i luoghi più belli, come la piazza, il centro storico, i musei, il Monastero della Visitazione, oltre a immobili di pregio di proprietà privata. Questo non potrà che determinare una grande visibilità e un incremento di flussi turistici per la città negli anni futuri, dato che il film oltre che nelle sale cinematografiche, verrà veicolato nelle più importanti piattaforme digitali come Netflix, Prime ed altre, raggiungendo un amplissimo bacino di spettatori.

film-treia1-300x400«L’amministrazione – sottolinea ancora Capponi – è pienamente convinta della bontà dell’investimento, che vede coinvolte anche le imprese locali del nostro territorio (fra cui Lube ed Antica Fornace), ed altre importanti imprese del territorio provinciale; non può poi trascurare che il film ha ricevuto il sostegno della Regione Marche attraverso l’iniziativa Film Commission e Marche Cultura. Altro aspetto da non dimenticare è che la scelta di sostenere il film porta indubbi vantaggi anche alla realtà economica treiese; la troupe e gli artisti (circa 50 persone) impegnati nella lavorazione del film hanno fatto base per circa un mese a Treia, determinando un ritorno economico molto importante per le attività del centro storico. Si è calcolato ad oggi che la metà del budget del film (oltre 400.000 euro) siano già ritornati sul nostro territorio per i pernotti, la ristorazione, i bar e le altre attività che hanno potuto veder una città viva, anche in un periodo di bassa stagione turistica come lo è il periodo compreso fra la fine di agosto e settembre. Peraltro, i post sui social dedicati al film Neve  al sostegno da parte del comune di Treia hanno riscosso apprezzamenti, con oltre duemila messaggi positivi di cui la metà inviati e scritti proprio da cittadini treiesi. Si ricorda anche che quasi tutte le strutture ricettive (grazie anche alla concomitanza con altri eventi, fra cui “Giù la piazza festival”) stanno beneficiano di questa iniziativa: il numero di presenze turistiche, a smentita dei “disfattisti”, quest’anno e’ notevolmente aumentato, soprattutto ad agosto per la presenza di tantissimi cittadini stranieri (soprattutto olandesi, belgi, ed inglesi). Sarebbe utile conosce dall’opposizione quali iniziative, capaci di raggiungere questi risultati, si sarebbero potute svolgere o si potrebbero mettere in atto per valorizzare e promuovere il Centro storico. L’opposizione cerca solo di disinformare la popolazione, usando forme populistiche».

film-treia5-300x400«L’ultimo sassolino che voglio togliermi – conclude il dindaco – è la critica dell’opposizione sul fatto che l’amministrazione ha voluto riaffermare il fatto che esiste un regolamento di Polizia urbana volto a tutelare anche la quiete pubblica – per le modalità di utilizzo degli spazi esterni concessi dal Comune alle varie attività che lo richiedano (non ci si riferisce quindi allo svolgimento delle attività all’interno dei locali di proprietà o affittati dagli esercenti, i quali possono continuare oltre questo orario, nel rispetto sempre delle norme sulla rumorosità e sulla liceità delle somministrazioni a minori); oltre la mezzanotte in questi spazi esterni debbono essere rispettate le prescrizioni del regolamento (sospensione delle attività di somministrazione, divieto di attività rumorose) per garantire alle persone che abitano e vivono vicino a questi luoghi il giusto e meritato riposo notturno. Riguardo poi allo stucchevole invito agli assessori a cambiare casacca, per passare all’opposizione, comprendiamo la loro paura di perdere le elezioni per tre volte di fila, ma li rassicuriamo sul fatto che, nonostante i loro goffi tentativi di dividerci, la maggioranza è granitica»

 

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