Francesco Borioni e Alessandra Aronne
di Monia Orazi
Rimpasto di giunta a San Severino, il gruppo consiliare San Severino Futura chiede le dimissioni di Sara Clorinda Bianchi, ex assessora a lavori pubblici ed urbanistica fino al quale il sindaco Rosa Piermattei, due giorni fa, ha revocato queste deleghe, attribuendole rispettivamente a se stessa e a Jacopo Orlandani.
«Troviamo doveroso chiarire subito quali siano i motivi reali di tale rimpasto – scrivono Francesco Borioni ed Alessandra Aronne – che è dovuto di fatto ad una incompatibilità della Bianchi nel suo ruolo amministrativo in quanto professionista e progettista. Come prevede l’articolo 78 del testo unico enti locali gli amministratori, nelle proprie funzioni devono garantire un esercizio improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione, per di più il comma 3 specifica chiaramente che i componenti la giunta comunale, competenti in materie di urbanistica, edilizia e di lavori pubblici, devono astenersi dall’esercizio di attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato. Risulta invece agli atti che la stessa Bianchi abbia esercitato in questo ambito, depositando pratiche a suo nome, contravvenendo alla norma e violando quindi una espressa disposizione di legge».
Per queste motivazioni il gruppo consiliare si augura che l’assessore Bianchi provveda a dimettersi da sola: «Tenuto conto della gravissima condotta, tanto da un punto di vista sostanziale che formale, auspichiamo una pubblica giustificazione del comportamento adottato e le immediate conseguenti dimissioni dell’assessora Bianchi che, se non avverranno spontaneamente saranno formalmente da noi richieste. Un fatto che riteniamo grave e non perdonabile da parte della giunta e maggioranza tutta, ne tantomeno emendabile con un semplice trasferimento di competenze, per altro non motivato e tardivo. Oltretutto per l’intera durata della seduta del Consiglio si è data l’opportunità al sindaco di chiarire la situazione, ma hanno come sempre preferito alterare i fatti. La cosa non ci stupisce: siamo abituati a queste complicità di tutta la maggioranza che, pur sapendo, fa quadrato e di fatto difende pratiche illegittime. Alla faccia della “nuova vision”».
Infine i consiglieri Aronne e Borioni lanciano una stoccata all’intera amministrazione comunale: «Almeno la decenza di chiamare le cose con il loro nome. E’ inaccettabile la totale disonestà intellettuale dell’amministrazione sul caso Bianchi. Tecnicamente con il termine di “rimpasto” si dovrebbe intendere un fisiologico rimaneggiamento di una composizione: niente di più falso dati i presupposti che stanno realmente dietro allo scambio di deleghe tra l’assessore Sara Clorinda Bianchi, il sindaco Rosa Piermattei e l’assessore Jacopo Orlandani. I cittadini non meritano forse di sapere come stanno le cose, e non meritano forse che i loro rappresentanti nell’assise comunale abbiano modo e tempo di poter tutelare gli interessi della comunità preparando conseguenti ed opportune azioni legittime? Tanto più che tutto ciò avviene in un momento in cui sono in cantiere importanti lavori e bandi per importi notevoli». Concludono i consiglieri di San Severino Futura: «Per concludere non possiamo fare a meno di sottolineare quanto questo ennesimo cedimento interno all’amministrazione, comporti un ulteriore ed eccessivo accentramento di deleghe: una concentrazione di incarichi, per altro di peso, in capo alle persone del sindaco e dell’assessore Orlandani, che desta non poca preoccupazione».
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