La consigliera Sabrina De Padova (civica Parcaroli)
di Luca Patrassi
La presidente del Consiglio delle donne è Sabrina De Padova, esponente della lista civica Parcaroli. Nella prossima seduta del Consiglio comunale – fissata per il 27 e 28 aprile con ordine del giorno da definire nella conferenza dei capigruppo che si svolgerà domani – si discuterà anche della proposta di nuovo regolamento per l’assise rosa in questione. L’iniziativa – che modifica in maniera sostanziale alcuni aspetti legati all’attività del Consiglio delle donne – porta la firma delle consigliere di maggioranza, da Lorella Benedetti a Laura Orazi passando per Romina Leombruni, tutte le consigliere elette nelle liste delle forze di centrodestra. Tutte meno una, esattamente la presidente De Padova. Non è chiaro se le consigliere abbiano escluso la De Padova o se la presidente non abbia ritenuto di apporre la propria firma al documento in questione. Peraltro la proposta di regolamento era stata al centro di un passaggio informale (non è di competenza dell’esecutivo) della scorsa seduta di giunta ed anche in quella sede non è che siano filtrate posizioni univoche.
La consigliera comunale Sabrina De Padova continua ad animare le discussioni del centrodestra, l’ultimo caso eclatante furono le accuse rivoltele da alcune sue colleghe per essersi presentata a un Consiglio comunale un minuto dopo l’ultimo appello facendo saltare la seduta. Ora la proposta di regolamento che di fatto sembra voler dire che De Padova non è considerata una componente della maggioranza, a meno di improbabili dimenticanze o rifiuti della presidente del Consiglio delle donne.
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Che ragione ha di esistere il Consiglio delle Donne? Non è infatti un’entità che viola la parità uomo-donna dando privilegi alle donne?
Iacobini il Consiglio delle Donne è uno (uno dei molti necessari) strumento per promuovere una parità che non esiste nei fatti.