Tre gatti dell’oasi felina “Gli Aristogatti” di Civitanova azzannati e uccisi questa mattina, i responsabili attaccano l’Amministrazione comunale: «Non è possibile tollerare ancora tale indifferenza: prima delibera e poi, nonostante i solleciti delle volontarie, rimane inerte a tali fatti».
Uno dei gatti uccisi
Nel mirino la giunta, che «ha deliberato e finanziato a dicembre 2021 l’installazione di una recinzione con relativo cancello da installare nell’oasi felina sita all’interno dell’ex mattatoio comunale, per proteggere gli animali dall’intrusione in luogo di cani liberi che già tre quattro volte hanno provocato la morte di vari gatti che vivono all’interno dell’oasi. Sollecitiamo le autorità competenti – concludono i rappresentanti de “Gli Aristogatti” – ad effettuare con urgenza i lavori finanziati per proteggere sia gli animali che le volontarie che quotidianamente si prendono cura dei gatti abbandonati». Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale.
La polizia locale intervenuta stamattina
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Se gli amministratori non sono amanti dei gatti e soprattutto non ne conoscono le caratteristiche psicofisiche, come capita pure ai veterinari burocrati, non si può pretendere che spendano soldi nelle strutture che ospitano i nostri amati felini.
Ideale il calibro .22 per i cani randagi.