di Luca Patrassi
Si è svolta questa mattina nella sala riunioni dell’Asilo Ricci di Macerata la prima assemblea provinciale di Azione, presieduta dal segretario provinciale Massimiliano Fraticelli. L’incontro ha visto la partecipazione degli iscritti al movimento di Carlo Calenda, tra cui molti amministratori territoriali e di alcuni spettatori interessati come gli avvocati ed ex consiglieri comunali Bruno Mandrelli e Federico Valori.
Bruno Mandrelli e Federico Valori all’assemblea di Azione
Discussi i principali temi politici e sociali sia di carattere nazionale, che locale. Tra gli interventi, quello del sindaco di Appignano, Mariano Calamita, che ha affrontato il delicato tema della gestione dei rifiuti, quello del sindaco di Ripe San Ginesio, Paolo Teodori, dell’assessore al Comune di Tolentino, Diego Aloisi, e quello dell’ex candidato sindaco del Comune di Corridonia, Sandro Scipioni. Tra gli ospiti il presidente del consiglio comunale di Tolentino, Alessandro Massi, entrato recentemente a far parte di Azione. Non è passato inascoltato, e nemmeno inosservato, l’intervento dell’avvocato Bruno Mandrelli, il quale, non avendo rinnovato la tessera del Partito Democratico (di cui è stato anche segretario cittadino), ha detto la sua da semplice cittadino, esprimendo vicinanza per il partito di Carlo Calenda.
Valeria Attili e Massimiliano Fraticelli
A chiudere il dibattito è stato l’intervento dell’avvocato Federico Valori, già consigliere con i socialisti, il quale ha voluto evidenziare l’importanza della costruzione di un vero terzo polo. Il segretario provinciale Massimiliano Fraticelli ha sottolineato come «lo scenario politico attuale sia sempre più quello del confronto tra rumori, ben lontano dai bisogni reali dei cittadini e dalle scelte politiche che vengono di volta in volta rinviate a seconda degli interessi di parte, senza mai dare soluzioni utili per la società. Emblematica, sul punto, – ha aggiunto Fraticelli – la discussione maceratese sulla realizzazione del famigerato parcheggio di Rampa Zara, che ancora una volta viene strumentalizzato per fini politici senza – anche in questo caso – pensare agli interessi della collettività. Basti considerare, come sebbene tale parcheggio sia sempre stato inserito nel programma elettorale del centro sinistra, oggi venga contestato a prescindere, senza, invece, che si trovino o indichino le soluzioni che potrebbero migliorare il progetto, ma sempre tendendo fermo il fine ultimo che è quello di realizzarlo».
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Pentito di politica??
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Pur non avendo partecipato in quanto non so più dove mi trovo, ho l’impressione – leggendo – che si è avuto un incontro vecchia maniera, che da anni non si verificava più: si è parlato in forma politica. Tra politici datati, dato che di giovani se ne vedono pochi in giro. E chi fa parte dei consigli comunali, in maggioranza, o in minoranza, discute solo di problemi comunali e amministrativi.
Se dico ciò è solo perché conosco alcuni presenti al convegno dagli anni in cui si faceva ancora Politica con la “P” maiuscola in partiti strutturati politicamente. Lo provano personaggi come Federico Valori, Bruno Mandrelli, Sandro Scipioni, Alessandro Massi e, seppure conosciuto recentemente, Mariano Calamita, sindaco di Appignano.
Non seguo molto “Azione”, che però mi dà l’impressione che abbia una logica – al di là delle idee politiche che vorrebbe concretizzare – scevra dei comportamenti in uso oggi, che creano aspettative e delusioni, dato che sono mossi dal vento dello spontaneismo irrazionale.
Di sicuro è necessario ricreare un vero Centro, onde evitare uno scontro tra chi – Sinistra o Destra che siano – non comunicano reciprocamente, oppure sono intrisi di reciproca ostilità nascosta, quando non è palese.
Sono molto deluso da certe realizzazioni governative del centrodestra, lontane dalla promesse elettorali. Il PD, poi, sta giocando a poker e con la speranza di passare la nottata. Ideologicamente sono cadaveri.
Soprattutto in presenza di questa guerra in Ucraina, che – temo – si espanderà fino a raggiungere l’Italia. Forse avreste dovuto parlare pure di ciò, al vostro convegno. Perché in qualche maniera dovremmo essere pronti a pagare.
Pienamente d’accordo con Giorgio Rapanelli specialmente sul discorso della guerra dove,forse tra non molto, a causa di certe nefaste iniziative di questo nostro attuale governo, saremo del tutto coinvolti . Poveri noi !
Ammesso che sia importante evidenziare la costruzione del terzo polo, non vedo perché non sia considerato già ” vero”. Calenda che rappresenta solo se stesso e che studia per mantenersi a galla sia se c’e vento di Libeccio che di Maestrale più Renzi attualmente il più fallito dei politici italiani a cui però disperati senza né arte e né parte cercano un nuovo ruolo in un sempre furbo accumulatore seriale che un posto tra tutti gli stracci, giornali gettati, scarpe rotte un buco c’è sempre. Più “vero” di così Azione non potrebbe essere.