Il vice sindaco Roberto Morelli
di Leonardo Giorgi
«Ho avuto l’idea di andare verso valle insieme ad altre due persone, abbiamo trovato delle orme e poi ho visto il bambino che stava camminando tranquillo, teneva in mano un ferro di cavallo. L’unica cosa importante è che sia finita bene», così il vice sindaco di Apiro, Roberto Morelli, l’uomo che alle 17 di oggi ha trovato il bambino di sei anni di Osimo che dal primo pomeriggio si era perso sul monte San Vicino, in località Pian dell’Elmo di Apiro.
Tanta l’emozione per il momento più atteso. I familiari del bambino (il papà, la zia e un’amica di famiglia che erano sul monte insieme a lui), i soccorritori e i tanti presenti che hanno seguito le operazioni di ricerca con il fiato sospeso esplodono in un applauso quando l’auto di Morelli arriva con a bordo il ragazzino, tranquillo. Durano a lungo gli abbracci tra i soccorritori, il papà e la zia del piccolo. «L’hanno ritrovato, l’hanno ritrovato, spero solo non si sia rotto nulla, ma l’hanno ritrovato» ripete la zia del piccolo mentre l’eliambulanza sta atterrando sulla neve di un campo in prossimità del punto in cui si erano radunati i veicoli di 118, soccorso alpino, vigili del fuoco, carabinieri e carabinieri Forestali.
Il bambino viene portato sull’elicottero
Anche poco prima, nei momenti più drammatici, mentre sta per calare la notte gelida e ancora non c’è alcuna traccia del bambino, la zia del piccolo riesce a non perdere la speranza, continuando a urlare il suo nome in direzione della grotta di San Francesco, il punto nel quale il bambino è scivolato verso il basso e si è perduto. Nonostante tutto, il bambino cammina sulle sue gambe e sta bene. La sua giacca da neve azzurra, che lo ha protetto e tenuto al caldo scongiurando il pericolo di ipotermia, spicca sul bianco ai lati della strada. Un paramedico lo stringe forte a sé e lo accompagna sull’eliambulanza che lo porterà all’ospedale Salesi di Ancona per qualche controllo. «Adesso facciamo un giro sull’elicottero» gli dice, poco prima che il velivolo cominci la sua salita, spruzzando la neve del campo sulla strada. Tra le folate di ghiaccio e l’emozione trova spazio anche l’ironia di un abitante del posto che, con le lacrime agli occhi, abbraccia il vice sindaco e gli grida: «Robe’, almeno una cosa buona da assessore l’hai fatta sicuro».
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Propongo un apertura straordinaria del bar di Pian dell'Elmo per festeggiare
Grande Robè!!!!
Attimi di tensione ma con un lieto fine. Complimenti Roberto
Grande robbbb!
Grandiii, complimenti ragazzi, , la conoscenza del territorio e fondamentale.
Grande Roby
Grande Robe’!!
Complimenti Roby!
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