La droga sequestrata
di Gianluca Ginella
La traccia dell’hashish spacciato nella zona di Tolentino ha portato i carabinieri sino alla costa e ad un 25enne di Porto Recanati, Vincenzo Checchia, disoccupato, nella cui abitazione sono stati sequestrati quasi due chili di hashish. Il giovane, italiano, è finito in manette martedì al termine della perquisizione della casa. I militari della sezione operativa del Nor di Tolentino sono arrivati a lui in base ad una serie di indagini destinate a far luce su di un giro di spaccio di hashish.
Convinti, in base agli accertamenti svolti (tra osservazioni, andate avanti per diverso tempo e analisi del traffico telefonico di persone che avevano comprato la droga), si sono convinti che lo stupefacente arrivasse dalla costa e si sono concentrati in quella direzione. Sotto la lente è finito un 25enne. Secondo gli inquirenti i suoi movimenti e contatti rapidi e continui con numerose persone poteva avere una proficua rete di clienti. Martedì i militari hanno chiuso il cerchio. I carabinieri del Nor con i militari di Porto Recanati e Caldarola, hanno fermato il giovane e lo hanno controllato. Ha consegnato una dose di hashish che teneva nella tasca del giubbotto dentro ad un contenitore cilindrico in silicone.
La perquisizione è proseguita a casa del 25enne. I militari hanno trovato altre singole dosi di hashish, e anche di marijuana, pronte per lo spaccio. Queste nel comodino della camera da letto del giovane.
Il maggiore Giulia Maggi, comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino
Nella scarpiera, dentro una scatola di scarpe, sono stati trovati quattro sacchetti di cellophane trasparenti contenenti hashish. Ogni sacchetto aveva un marchio per indicare una diversa qualità e purezza della sostanza. In due, ca oltre mezzo chilo ognino, i carabinieri hanno trovato hashish in cilindri. Nel terzo hanno trovato 400 grammi di panetti. Infine nel quarto hanno trocato involucri ulteriori dischetti per 102 grammi. Non è finita lì, i carabinieri hanno trovato in tre buste da congelatore, delle dosi apparentemente già preparate (con un ovulo di hashish da 11 grammi, e ulteriori dosi da 20 e 10 grammi). Inoltre i militari hanno trovato materiale per il confezionamento della droga, tra cui spatole, coltellini, una macchina per il sottovuoto, bilancini di precisione e 2.285 euro. Nella stessa scatolata sono stati trovati 4 panetti del peso di oltre 50 grammi ciascuno e un panetto da più di 100 grammi. In un armadio sono state trovate altre dosi di droga, per quasi un etto. In tutto il giovane aveva 1.960 grammi di hashish ed è stato arrestato. Questa mattina si è svolta la convalida al tribunale di Macerata per Vincenzo Checchia, assistito dall’avvocato Emanuele Salsedo. Il giovane ha patteggiato 1 anno e 4 mesi, pena sospesa, ed è tornato libero.
(Ultimo aggiornamento alle 15,15)
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