di Mauro Giustozzi
Un anno dopo la storia si ripete. Nei quarti di Coppa Italia Milano trionfa a Civitanova ed estromette per il secondo anno consecutivo i cucinieri dalla Final Four. Una maledizione per i marchigiani mentre fanno festa i lombardi che scacciano la crisi delle ultime partite, interrompono la striscia di 8 successi della Lube e volano a Roma tra l’entusiasmo dei propri tifosi giunti in riva all’Adriatico. Successo meritato degli uomini di Piazza trascinati da un immarcabile Ishikawa, mvp e top scorer della serata, ben coadiuvato dal cubano Mergarejo e dal francese Patry a comporre un attacco che ha affondato la Lube. Anche a muro e servizio i milanesi si sono fatti preferire ad una Civitanova che è durata un solo set, il primo. Poi i marchigiani sono entrati in un tunnel dal quale non sono più usciti, nonostante Blengini le abbia provate tutte ruotando l’intero roster, stasera però senza esito.
Dopo 11 qualificazioni consecutive alla Final Four la Lube nella passata stagione è uscita nella sfida dei quarti perdendo 3-1 proprio contro l’Allianz Milano tra le mura amiche per cui nei marchigiani c’è tanta voglia di cancellare contro i lombardi lo sgambetto accusato lo scorso anno. Sette i successi di Civitanova in questa competizione che rappresenta anche il primo trofeo vinto dalla società nel 2001 ad Ancona.
Coach Blengini si affida al sestetto scelto nelle ultime sfide con la diagonale De Cecco-Zaytsev, centrali Anzani e Chinenyeze, Nikolov-Bottolo gli schiacciatori, Balaso libero. Anche l’Allianz è al completo per questa gara da dentro o fuori. Civitanova si fa valere subito a muro negli scambi iniziali che valgono il 6-1 grazie anche a tre muri firmati da Anzani, Nikolov e Zaytsev che costringono Piazza a chiamare subito il time out. Gli attacchi di Zaytsev abbinati agli errori dei lombardi amplificano il vantaggio dei padroni di casa (11-4). A ridare fiato a Milano ci pensano gli attacchi di Patry e il servizio di Mergarejo che riportano dentro la sfida gli ospiti. Per poco, però, perché una Lube determinatissima e concentrata torna a far male agli avversari allungando nuovamente il suo vantaggio sul 17-11.
Coach Blengini
Il tecnico Piazza prova a cambiare qualcosa facendo ricorso a piene mani alla sua panchina mossa che però non disorienta affatto Civitanova che prosegue col suo ritmo e si porta a casa un primo set in assoluto e totale controllo chiuso dall’attacco di Nikolov. Avvio del secondo parziale segnato dall’equilibrio e anche da qualche errore di troppo sui due fronti. Allianz che guadagna il doppio vantaggio col muro di Patry, costringendo Civitanova ad inseguire: lombardi più efficaci al servizio e nel gioco d’attacco così la sfida è molto più in equilibrio rispetto al set iniziale. Un attacco out di Bottolo e l’ace di Ishikawa lancia Milano sul 13-17 con Blengini che getta nella mischia Yant per Bottolo. Civitanova è imprecisa e fallisce troppi contrattacchi che consentono agli avversari rigiocate efficaci. Così Milano si va a prendere un secondo set dove ha alzato il suo livello di gioco e sfruttato i passaggi a vuoto della Lube. Terzo con un’Allianz che prosegue a martellare al servizio con la ricezione di Civitanova che soffre e non trova soluzioni in attacco (3-7).
Con Milano che invece si esalta ed è padrona del gioco con un attacco che mette la Lube alle corde nonostante i cambi che Blengini apporta dalla sua panchina. Allianz che viaggia con un ampio vantaggio (8-15) al cospetto di una Lube che non riesce a ritrovare il filo del suo gioco smarrito dopo l’ottimo primo set. Sul 12-19 dentro anche Sottile e Garcia per tentare di invertire un trend assolutamente negativo per i marchigiani al cospetto di una Milano che non sbaglia un colpo a servizio e in attacco. E va a conquistarsi il parziale che segno il sorpasso sulla Lube. Che ora è chiamata a non sbagliare più nulla se non vuol uscire dalla Coppa Italia. E’ sfida punto a punto l’avvio del quarto, nessuno vuol mollare, ed è grande spettacolo al palas. La battuta sbagliata di Zaytsev e il muro di Porro su Nikolov firmano il primo break del set per Milano (13-15). Il muro di Ishikawa appare una sentenza per Civitanova che vede i lombardi allungare il vantaggio e scappare via. Ishikawa regala 4 palle match all’Allianz Milano che chiude alla seconda sempre col giapponese. La Final Four di Coppa Italia è fissata per il 25 e il 26 febbraio 2023 al palazzetto di Roma e sarà Milano ad affrontare in semifinale Trento che ha superato Modena nei quarti.
CIVITANOVA – MILANO 1-3 (25-18, 21-25, 18-25, 21-25)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bottolo 11, Anzani 2, Zaytsev 14, Nikolov 14, Chinenyeze 10, De Cecco; Balaso (L), D’Amico, Yant 3, Garcia, Diamantini, Sottile. NE.: Gottardo, Ambrose (L). All. Blengini.
ALLIANZ MILANO: Mergarejo 18, Vitelli 1, Porro 3, Ishikawa 21, Loser 3, Patry 15; Pesaresi (L), Lawrence 1, Bonacchi, Piano 9, Ebadipour 2, Colombo (L). NE.: Fusaro. All. Piazza.
ARBITRI: Zanussi e Cerra.
NOTE: spettatori 2612, incasso di 25515 euro. Durata set: 23’, 26’, 24’, 27’ totale 100’. Civitanova: battute sbagliate 16, vincenti 5, muri 5, errori 20. Milano: bs. 23, v. 8, m. 10, e. 31.
(foto Spalvieri)
La società non ha più soldi quest'anno non vincerà niente, speso poco questo è, poi de Cecco dice non abbiamo tanto pubblico non si vince questo è.
Egeo Paolucci veramente questa sera il palazzetto era pieno
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LUBE – GAME-OVER – quest’anno Perugia farà l’asso prendi tutto facciamocene una ragione.
Per tornare a vincere la lube si deve spostarsi ancora più a SUD
La solita LUBE alti e bassi.