L’Abbazia di Sant’Urbano, Apiro
I racconti delle feste di una volta, i cori, i riti di tempi passati e presenti. L’Abbazia di Sant’Urbano di Apiro celebra il Natale attraverso le voci della tradizione popolare. Nella cornice dell’abbazia millenaria situata nella Valle di San Clemente, il programma prevede appuntamenti aperti a tutti i curiosi, da vicino e da lontano. Sabato c’è stato il primo incontro con l’incontro dal titolo Storie di Valle: Apiro e gli Smeducci, dove la redazione della rivista Quaderni Storici Esini ha presentato l’ultimo volume pubblicato e ripercorso le vicende storiche più interessanti e meno note di Apiro.
Giovedì 8, la messa dell’Immacolata Concezione sarà animata dalle voci del coro Sant’Anna di Apiro, mentre il giorno successivo ritornerà il focarello per la Madonna di Loreto, suggestiva tradizione contadina diffusissima nelle campagne del territorio.
Il “focarello” per la Madonna di Loreto, tradizione contadina
Sabato 17 un pomeriggio dedicato ai bambini, con attività e letture a tema natalizio fatte da Tania Primucci, insegnante del posto e referente del punto Nati per leggere di Apiro; la messa sarà accompagnata dai componenti del coro di Apiro. Il programma, che prevede anche le immancabili messe di Natale e dell’Epifania, si concluderà sabato 7 gennaio con uno spettacolo di canti e letture a cura della Corale polifonica Cingolana.
Come da tradizione inoltre, l’8 dicembre sarà inaugurata l’esposizione del presepe artigianale realizzato da Ermanno Bertoni, artista di Apiro che da più di 35 anni si diverte a creare rappresentazioni della natività utilizzando materiali di recupero (leggi l’articolo). L’ingresso a tutti gli eventi è libero su prenotazione obbligatoria a questo indirizzo.
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