La piazza di Bolognola
di Monia Orazi
“Secessione” in vista nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, Bolognola chiede di far uscire gran parte del territorio comunale dai confini dell’area protetta. A dare il via libera alla decisione il Consiglio comunale con sette voti a favore e tre contrari di Riccardo Teloni e dei consiglieri di minoranza Mauro Angelo Blanchi e Alessandro Lancellotti. All’origine della decisione ci sono le difficoltà di rapportarsi con il parco per avere le autorizzazioni ed i nullaosta necessari a presentare i progetti di rilancio socio economico legati ai fondi del Pnrr.
Resteranno nel territorio del parco solo le zone urbane, l’area naturale montana al confine con Sarnano cioè località Santa Maria Maddalena e la zona dei Piani di Ragnolo, se la richiesta otterrà il via libera dagli enti competenti, tra cui il ministero dell’Ambiente. Si legge nella delibera di consiglio: «Questi investimenti impongono dei tempi di progettazione e reperimento di autorizzazioni e nullaosta estremamente ristretti, tutti i soggetti sono chiamati ad adoperarsi in tal senso senza indugi e rallentamenti. Il Comune ha presentato diversi progetti per il rilancio sociale, creazione di economia, di lavoro e della sopravvivenza della propria comunità, i quali in assenza di deroghe necessitano di molteplici autorizzazioni tra cui quelle del genio civile per il vincolo idrogeologico, della Soprintendenza per il vincolo paesaggistico e del parco nazionale dei Monti Sibillini per rilascio del nullaosta in riferimento alla legge 394 del 91 sulle aree protette. Inoltre all’interno di quest’area protetta il riferimento alle zone di protezione speciale e siti di interesse comunitario».
Pintura di Bolgonola
Nella delibera vengono espresse le grandi difficoltà nel rapporto con il Parco: «Il Comune ha riscontrato tristemente una estrema difficoltà nel reperire i pareri e il nullaosta per quanto di competenza del parco nazionale dei Monti Sibillini. Sebbene i funzionari ed i dirigenti del parco si pronunciassero a voce in favore di una totale disponibilità verso il comune, in tutte le istruttorie venivano chieste delle considerevoli quantità di integrazioni, alle quali talvolta si aggiungevano delle molteplici richieste di chiarimenti per le vie brevi e a mezzo di posta ordinaria, tali da creare sistematicamente un notevole rallentamento dei procedimenti amministrativi, tale da mettere al cielo rischio non solo l’esito dei procedimenti ma tutta la funzionalità dell’amministrazione locale».
Dal Comune spiegano di aver informato l’ente Parco, la popolazione e la minoranza: «L’amministrazione comunale trovandosi in estrema difficoltà nel rapportarsi con il parco, per le attività e gli interventi svolti su gran parte del suo territorio si trova costretta a provvedere, per continuare a far parte del parco nazionale dei Monti Sibillini ma per non compromettere irrimediabilmente la struttura sociale storica ed economica del suo territorio, si vuole adoperare per una riperimetrazione dell’area inserita all’interno del parco, escludendone alcune zone».
Mi chiedo cosa ci sia dietro tutto questo. Forse il Parco non è gestito nel modo migliore?
Bene qualcuno inizia a ribellarsi a questo schifo
Il parco non è altro che un territorio abbandonato, dove la natura è padrona e dove l'uomo non riesce più a vivere con le regole da rispettare.
Fanno bene,parco abbandonato a se stesso decisioni fatte più per ostacolare che rilanciare l'economia,sentieri abbandonati senza segnaletica,se gestito così il parco non ha senso
Un domanda: ma le altre Regioni Italiane ove sono stati istituiti Parchi i cittadini chi vi abitano come fanno a viverci? , ho il parco e mal gestito ( solo una mia ipotesi ) oppure
Fanno bene, di questi tempi nessuno si deve permettere di ostacolare progetti sani e costruttivi.
È un posto favoloso io questa estate in bici..a 67 anni ci vuole allenamento pero..mi sono affacciato lì sopra i cannoni mi sono venuti i brividi..sensazioni che ti rimangono dentro...solo quando chiudi gli occhi per sempre penso che sarà tutto buio....
Fatela uscire dalle Marche
Finalmente si sono accorti che le montagne sono di tutti
Non sarà che putin se la annette?
Così potranno anche loro cementificare a piacimento
BENE!
Bravi, forza Bolognola, è ora che qualcuno inizi la ribellione...
Era ora che qualcuno iniziasse a farsi sentire...!!! Invece di incentivare e agevolare si metteno i divieti
I delinquenti con le moto da cross tutti contenti 1!1!1!1!1!
Era ora , qualcuno si è svegliato, proprio il parco nazione si deve togliere di mezzo ha il rotto !!!!
Il parco deve portare benefici x chi ci vivono non farli abbandonare i luoghi nativi ,non fare tante leggi e privazioni ,prima agevolare l'uomo poi gli animali .Ora agiscono solo .x gli animali non controllabili
Bene, molto bene
Solo applausi in queste condizioni.
E via alle licenze di costruzione ad personam..
Mi spiace per Bolognola e le altre amministrazioni locali illuse da politici (prima all'opposizione e ora al governo regionale) che le hanno ammaliate con promesse milionarie. La frenesia nell'inserire progetti nel pnrr ha fatto sì che non ci fosse alcun tempo per valutazioni tecniche o di qualità (ovunque in Italia). L'amministrazione lamenta che oltre a quella del parco, servano varie altre autorizzazioni da parte di enti, il che evidenzia come questi progetti non siano a basso impatto. Lo stesso amaro risveglio era toccato pochi giorni addietro, negli stessi territori, con i progetti da realizzare con i soldi della ricostruzione postsisma e il diniego del commissario speciale visto che i progetti erano inammissibili. Progetti benedetti dalla giunta regionale con proclami e eventi pubblici. Sarà che dare la colpa al parco sia solo una foglia di fico? Ci sarebbe tutto un capitolo di ragionamento da aprire sul concetto che un territorio vale perché tutelato e non perché lo puoi sfruttare a tuo piacimento. Di certo chi viene nei Sibillini, non lo fa per vedere i brutalismi costruttivi degli anni 70/80.
Qui da noi il parco è visto da molti come una specie di recinto dove possono accedere gli ELETTI, tutti il resto fuori, perché gli ELETTI sono contro il TURISMO DI MASSA, perché a loro di chi potrebbe vivere di turismo e quindi evitare lo spopolamento non frega niente. Se il parco, con l'aiuto dei comuni, fosse pubblicizzato, custodito, manutentuto, sviluppato ed anche ovviamente regolato, porterebbe sempre più gente e poi il resto verrebbe da solo. Ma sembra che il parco è solo per gli eletti. Ma secondo me i veri responsabili sono le amministrazioni comunali che con la scusa di avere le mani legate dal "parco" stanno con le mani in mano a guardare lo sfacelo
A Frontignano c'è da anni un quadro del Parco che vanta il divieto di pascolo delle vacche a favore della tranquillità dei camosci. Direi che questa ribellione nei confronti di un ente diretto da gente che ha solo una vaga idea di dove sia questo territorio arrivi con enorme ritardo.
Bene !!! Quando un ente invece che benefici porta solo restrinzioni va tolto di mezzo
Certo che se i progetti sono come quelli di Sarnano, che vogliono sfruttare e stravolgere la montagna creando un luna park, fa bene il Parco ha porre dei limiti
Quale interesse è rappresentato....privato o pubblico? ....di pochi o di tutti?
E fa bene
Dovrebbe farlo anche San Ginesio!
E via alle licenze di costruzione ad personam...
Ma a cosa servono questi Enti?!?!
Non cambia nulla alla fine però la decisione del Consiglio comunale è stata di 7 a favore e 4 contrari.
Speculazioni edilizie alla riscossa. Cementificazione programmata e bisness distruggendo il parco
era ora..
cosa buona e giusta.
Bolognola? Comune di 100 abitanti! Deve essere accorpato a Fiastra/Acquacanina!
Dove va al mare?
ahi ahi
Applausi
Una rovina per tutti
Che fa trasloca
Bolognolexit
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Le burocrazie nascono con finalità nobili (proteggere l’ambiente) e poi se non contenute finiscono per proteggere se stesse. Ahimè credo sia il caso anche di coloro che lavorano nel Parco dei Sibillini:sono praticamente degli impiegati della natura.
Il parco, come molti altri Enti inutili, è stato creato per posteggiare politici silurati ed aumentare una burocrazia nemica dell’economia e dello sviluppo. Spero che altri Comuni ne seguano l’esempio.