«Mattarella ancora Presidente della Repubblica e Draghi ancora capo del Governo garantiscono autorevolezza, credibilità, affidabilità e azione di governo incisiva e determinata: esattamente ciò di cui il Paese ha bisogno come il pane. Quindi risultato ottimo. Oggi lo si è ottenuto per la debolezza del sistema politico istituzionale, per stato di necessità. Dobbiamo darci da fare affinché in futuro risultati simili siano invece frutto della forza e lungimiranza del sistema politico e della classe dirigente di questo Paese. Serve una rivoluzione della politica». Così sulla sua pagina social il sindaco di Ancona, e presidente Anci regionale, Valeria Mancinelli sulla votazione, l’ottava, che ieri sera ha portato di nuovo Sergio Mattarella ad essere eletto come presidente della Repubblica. A suo favore, 759 voti a fronte di un quorum di 505 preferenze.
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La "debolezza del sistema politico" ha confermato la persistenza nel continuare ad andare avanti per inerzia, senza l'intenzione di alcun cambiamento... Continuando di questo passo dove arriveremo?
Serve una rivoluzione, ma non politica. Peccato che noi italiani siamo divisi per tutto altrimenti sai quante teste di cxxxo di politici in meno avevamo in Italia
questo è il risultato dell'astensionismo di anni....
Intanto disoccupazione tasse altissime inflazione... pandemia serve un aiuto concreto più fatti meno discorsi
La rivoluzione della politica, si fa, lasciando il posto a gente più giovane, di altre vedute, di altri valori, nel tempo trascorso siete diventati di seconda mano, allettati di fatto e addormentati sui comodi materassi che sono in procinto per mandarvi in pensione.
Diversamente......nessuna forza politica o partito si sarebbe assunto la responsabilità di far cadere il governo figurati il tuo.......!!!!!
Sono 30 anni che giustificano aguzzìni al governo per stato di necessità..forse la loro di continuare ad ingozzarsi, perché la situazione italiana e degli italiani è sempre andata peggiorando.
Di Draghi lo stesso bisogno che ne aveva la Grecia .
Una rivoluzione popolare .
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Povero pane.
Lungimiranza del sistema politico? Il nostro? In effetti però una certa lungimiranza si vede: far votare il popolo il più tardi possibile! Abbiamo votato per i comuni, per le regioni, ma per il parlamento no, sarebbe pericoloso (per chi?) !!!!! Forse le schede elettorali per il parlamento sono più infettate o infettabili delle altre? Mah! Io non ho nulla contro Draghi o Mattarella, ma non sarebbe ora di chiedere agli italiani di indicare quale indirizzo vuole dare alla politica del paese (se ancora gliene viene riconosciuto il diritto)? Non era proprio “potere al popolo”lo slogan di una sinistra rispettabile, convincente e di sani principi di giustizia? Anche questo è stato il crollo di un mito!!
Una volta la sinistra puntava alla rivoluzione, o almeno alle riforme, per cambiare gli assetti e dare rappresentanza e potere reale a chi ne era escluso, in nome di una visione del mondo o almeno di una cultura politica; ora è tutto un inno all’azione di governo incisiva e determinata, e non ci si accontenta di giustificare certe scelte rinunciatarie e conservative in nome dello stato di necessità; esse dovrebbero diventare normali e fisiologiche, dopo una rivoluzione ricostituente della politica tutta efficienza e funzionalità: dalla debolezza alla forza, appunto.
Marina Frapiccini. Fino ad una ventina di anni orsono, si andava a votare quasi ogni anno e non mi sembra che abbiamo avuto grandi risultati, grande debito pubblico si. Questa è una Repubblica Parlamentare e finchè ci sono i numeri per una maggioranza, non c’è bisogno di votare. Poi per votare chi? Aggiungo che proprio oggi sul Corriere Adriatico c’è una bella intervista del poeta Umberto Piersanti sui governi tecnici che consiglio di leggere. Buona giornata
Consiglio a qualche commentatore di rileggersi la Costituzione.
Il Parlamento si scioglie quando non è in grado di esprimere una maggioranza politica.
Se poi qualcuno dichiara di essere maggioranza e di poter indicare il nuovo Presidente della Repubblica, salvo poi rimediare una figura barbina insieme alsuo candidato, chi è la colpa?
Ah, dimenticavo: i tanto vituperati politici li eleggiamo noi. Com’era quella battuta? Chi si somiglia si pija. O si vota.
per evitare ricadute sulla maggioranza che regge il governo,che non è il momento di rimettere in discussione perchè molto probabilmente significherebbe elezioni anticipate con grave pregiudizio per la stesura del recovery plan,la stessa doveva restare compatta e,venuta meno la possibilità di trovare accordo su un nuovo candidato comune,l’intesa è stata possibile sul Presidente uscente.Non trovo scandalosa la cosa.
l’unica rivoluzione popolare fattibile non è con questi partiti, ma con un movimento politico popolare di base tra tutti gli oppositori a questo stato di cose fallimentari, grazie a Mattarella e a Draghi, e presentarsi elettoralmente, nei tempi opportuni, alle elezioni nazionali, regionale e comunali. E mandare a casa la partitocrazia. Siamo milioni di voti.
Per cantare il paradiso in terra che è ridiventata l’Italia dopo una settimana di terribili spaventi direi che Mattarella è il Sole e Draghi è la Luce che ne promana a tutto donando la vita tranne ovviamente ai no vax.