Il prof Guido Silvestri
di Claudia Brattini
Facciamo il punto sulla pandemia con Guido Silvestri, originario di Senigallia, professore ordinario di Patologia generale alla Emory University di Atlanta (Georgia) dove, dal 2001, dirige un’équipe di ricerca specializzata nello studio della patogenesi dei virus, in particolare dell’infezione da Hiv e Aids, di cui è considerato uno dei massimi esperti al mondo.
Professor Silvestri, su quale “sicurezza” possono contare le persone vaccinate al momento?
«La protezione conferita dal vaccino da malattia severa è avvalorata dai dati. Nel mio policlinico ad esempio, c’è stato un giorno emblematico con 44 ricoverati che erano tutti non vaccinati. Al momento, in America, riscontriamo un’altra piccola ondata. Tra i pochi ricoverati si contano solo poche persone già vaccinate ma anziane e con malattie pregresse».
Cosa ne pensa dell’obbligo di vaccinazione su cui si sta discutendo?
«In America, dove vivo e lavoro, fortunatamente la strategia è quella di incentivare quanto più possibile la vaccinazione e ritengo corretto che quanti l’abbiano ricevuta possano fare una vita “normale”; la restrizione pubblica anche per i vaccinati non è auspicabile, piuttosto chi non lo è dovrebbe essere limitato nelle attività che può svolgere».
Guido Silvestri premiato dal Lions di Civitanova
Le varianti sono un fenomeno che spaventa molto l’opinione pubblica, cosa ne pensa?
«Il virus ha circolato molto ed è naturale che si siano formate diverse varianti, dall’inglese, l’indiana alla delta. Il virus cerca di evadere le risposte immunitarie ma si trova come tra “incudine e martello”, per replicarsi necessita di un ospite e paradossalmente si replica di più senza distruggere l’ospite; a livello strutturale è una specie di trifoglio, utilizza la proteina spike per legarsi alla cellula ospite dell’apparato respiratorio umano. La variante delta è quella più capace di legarsi e, sebbene al momento i vaccini proteggano abbastanza bene anche da questa ultima variante, più il virus circola più ha possibilità di variare. Dal punto di vista biologico, tuttavia, il virus sta un po’ esaurendo la capacità di mutare, il terrore delle variante andrebbe controllato perché ci sono dei limiti strutturali a quello che il virus può fare. Come sempre è importante non negare il pericolo ma neanche cedere al catastrofismo».
Un altro tema ampiamente dibattuto dalla comunità scientifica è l’ipotesi di effettuare una terza dose di vaccino, pensa sia una strada da percorrere?
«Come medico farò la terza dose con serenità, statisticamente dopo 9-10 mesi il titolo anticorpale inizia a calare quindi è plausibile effettuare il richiamo soprattutto per anziani, soggetti a rischio con patologie e personale sanitario. Ritengo comunque che effettuarla non costituisca un problema».
Quali sono le categorie che ancora oggi vanno considerate maggiormente a rischio?
«Osservando i dati, resta alto il fattore dell’età, in particolare per la fascia sopra i 60 – specialmente nel sesso maschile – e la presenza di altre patologie come per esempio le affezioni cardiovascolari, il diabete, le sindromi ostruttive dell’apparato respiratorio».
Si discute molto anche sulla necessità e sicurezza della vaccinazione di categorie come quelle della gravidanza, dell’allattamento, degli adolescenti.
«I dati di cui siamo in possesso sono incoraggianti, gli effetti collaterali sono davvero limitati, ritengo che queste categorie possano vaccinarsi in serenità. Vaccinare anche i giovani sopra i dodici anni ha il vantaggio ulteriore di ridurre molto la circolazione del virus, oltre che scongiurare quei casi – seppur rari ma presenti – di malattia in forma grave».
E chi si è già infettato?
«Le persone che si ammalano sviluppano anticorpi, restano immuni per un certo periodo di tempo e la reinfezione è rara ma possibile, vaccinare anche queste persone è raccomandabile e conferisce un’immunità più persistente»
Parliamo di cure, a che punto siamo?
«Le uniche cure, dimostrate come efficaci, sono il trattamento – da somministrare in fase precoce di infezione in pazienti a rischio – con anticorpi monoclonali in via endovenosa e un farmaco antivirale all’inizio della fase di ospedalizzazione, per prevenire il rischio di malattia severa»
Che messaggio ci lascia per il futuro?
«Sars-CoV2 è una malattia molto seria ma il catastrofismo non serve, va combattuta riponendo fiducia nella scienza: la ricerca non si ferma, il Coronavirus con i farmaci e con i vaccini lo possiamo “mettere alle corde”, ci saranno vaccini di seconda generazione e sempre di più potremo osservare la malattia nella forma respiratoria relativamente benigna. La scienza va coltivata e incentivata».
Ecco, direi di ascoltare i luminari come lui, non persone esperte ma in altri campi.... purtroppo in giro ci sono troppi virologi diventati tali dalla sera alla mattina
Grazie prof. Silvestri.! Grazie infinite del suo impegno e della sua instancabile opera di persuasione ! In attesa dell' obbligo vaccinale per quelli che temono piu' ll vaccino della malattia .Assurdo !
Premesso che io mi sono vaccinata, ma conosciamo i possibili effetti collaterali dei vaccini a 3/5 anni di distanza? Non credo quindi prima di vaccinare donne Incinte e bambini ci penserei bene! E badate che sono più realista del re, essendo favore all'obbligo ( da una certa età)
Ma se non si conoscono i rischi di patologie gravi nel medio/lungo periodo come fa a sostenere che la vaccinazione vanno fatte a tutti?
Maddalena Falzetta cioè lei aspetta 10 anni per fare il vaccino per conoscere gli effetti a medio e lungo periodo? Avremmo ancora il vaiolo, la polio, ecc...
Ma come ci pensa...fateli fare obbligatori a tutti!!
Accetto tutte le limitazioni ma ribadisco che non sono ricattabile quindi niente vaccino!
Io.mi vaccino un altra volta
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Veramente i virus influenzali a mRNA a catena singola non hanno mai mostrato limiti strutturali nella loro capacità di mutazione. Piuttosto i vaccini stanno mostrando limiti strutturali nella loro capacità di evitare il contagio.
E’ ragionevole pensare che big pharma che traggono utili colossali da questa pandemia siano più interessate al suo perdurare che alla sua fine…
«L’America è il più grandioso esperimento che il mondo abbia visto, ma, temo, non sarà un successo.» (Sigmund Freud)
Silenzio : Parla Pavoni !!! Ehh, me cojoni ….
Sulla coerenza logica di invitare a usare vaccini di prima generazione in previsione dell’arrivo di vaccini di seconda generazione si potrebbe avanzare qualche dubbio, qualora si sapesse leggere o si sapesse scrivere più di sei parole in fila… che gli aidsologi poi si sentano in diritto di riscrivere la Costituzione è una cosa accettabilissima…
Pavoni e smettitela… lo capisci quanti danni fai con le cose che dici?
Anche l’uomo superiore che ha creato in laboratorio questo coronavirus è un grande scienziato, tanto preparato, tanto competente, uno che ha studiato anni e anni, facendo tanti sacrifici per arrivare a questo storico risultato. Gli scienziati hanno sempre ragione, ancora prima di parlare… lo scienziato può sparare le assurdità più false e insensate ma è professore e io no e dunque quello che fa danni sono io. Peraltro dice la Bibbia che quel che è elevato agli occhi degli uomini è abominevole agli occhi di D.io, ma la Bibbia è una fonte inattendibile, ridicola, piena di bufale, di fake news…
Luca 16, 15… aspetto l’arrivo di Ceresani a rilevare che D.io manco si sa se esiste.
Pavoni con le sue “tesi” mi aiuta moltissimo nella defecatio serotina. Trovo infatti la lettura dei suoi commenti,mentre sono seduto sul water,molo stimolante per il mio alvo alquanto pigro.
Pavoni stimola le menti, ovunque si trovino.
Da quello che si legge sembra stimoli altro .
Prof. Guido Silvestri, Professore Ordinario di patologia generale alla Emory University di Atlanta, che dal 2001 guida una equipe specializzata nella ricerca di patogenesi da virus, ma Lei, prima di concedere questa intervista, ha consultato il notissimo esperto locale in materia? Mi rifiuto di leggere i commenti e le letio magistralis di quest’ultimo, ma posso tranquillamente immaginarli. Mi dispiace solo per coloro che ancora lo leggono!!
Comprendo il dibattito e le “sfumature”. Ma, poiché Pavoni “argomenta”, cosa rara ( non per Pavoni), che scrive giustamente “argomentando” ( cosa necessaria e sufficiente ai fini dimostrativi) mi “consento” di inserire due elementi chiave:
1- Credo che Popper non sia un virologo, ma è uno che ha scritto a proposito di scienza e “protocolli”. Ne resulta, da sempre, e lo sanno tutti gli addetti ai lavori che esiste ( nella scienza) il “principio di falsificabilità”. Noi “bipolari” siamo abituati a scindere il “vero” dal “falso” ( in etica il buono dal cattivo, in estetica il bello dal brutto, in teologia Dio dal Diavolo, il bene dal male, in politica la destra dalla sinistra e via sbadigliando). Per Popper ( ma tanti altri) non è così, ma vi è il vero, il falso, il probabile. Se ne era accorto persino Kant, nella sua opera maggiore, “Critica della Ragion pura”, a proposito delle antinomie.
2- Poiché io credo nella Scienza ( quella argomentata tra tesi e antitesi), informo che esiste una “pagella” internazionale che assegna un “punteggio” ( voto) agli attuali virologi ( nel mondo). E’ curiosa e imbarazzante. Cercatela…
Ecco un altro Burioni Bis . Ma va in quel paese tu e tutti quelli come te.
Allegria, cari nemichetti, ho promesso alla mia metà di non scrivere più… sta male sul serio a leggervi… vi lascio e me ne vado… dovrete ricorrere alle supposte di glicerina. Addio.
http://www.lefiabe.com/Andersen/VestitoNuovo_dellImperatore.htm
Poverella la metà di pavoni…comunque è ora di farla finire la storia dei no vax dato che cominciano anche ad essere violento non solo a parole ma anche bei fatti.
«L’irriflessivo rispetto per l’autorità è il più grande nemico della verità.» (Albert Einstein)
Per i non einsteiniani chiarisco il commento 9: ovunque può essere anche l’alvo.
https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=O4JNe4tWWFI&feature=youtu.be&fbclid=IwAR13fdpZp1JWnahvwdc9vzSm_fgChl4jqc24yoLToiqnUIt9jq10qbrE7BY
Overlook Hotel, la verità fa shining.
Ma certo facciamo la terza, la quarta, la quinta dose e così via.
Fuori di melone proprio, ma nessuno ha visto i dati di Israele?
Bravo Poloni, la gente pensa di essere fuori pericolo con il “vaccino” ed invece le situazioni sono ben diverse da come ce la racconta la TV.
Scusate, non volevo scrivere vaccino, ops, farmaco sperimentale.
Mi raccomando io farei la quarta, la quinta, la sesta e così via.
Chiedo a CM perchè sprecare tempo ed energie per cercare questi professori in giro quando già abbiamo la sapienza e l’oratoria di un Franco Pavoni in casa pratricamente
«In questioni di scienza, l’autorità di un migliaio di persone non vale tanto quanto l’umile ragionamento di un singolo individuo.» (Galileo Galilei)
“Tra i pochi vaccinati ricoverati si contano solo persone anziane e con patologie pregresse”.
Quindi, in conclusione, a cosa serve il vaccino se non ad evitare un’altra ondata di morti anziani e patologici come è stato lo scorso anno? 98 per cento over 80 con patologie fra i deceduti, sono dati certificati.
In Italia continuano ad esserci fra i 40 e i 60 morti di covid(dicono) al giorno e siamo ancora agosto,molto più dello scorso anno senza vaccino.
Nessun organo di stampa, chiaramente, mette in risalto che questi soggetti erano praticamente tutti appartenenti alle categorie fragili e dunque già vaccinati.
Con queste medie, mi aspetto in inverno fra i 400 e i 500 morti al giorno, che nessuno ovviamente ci farà sapere se erano state vaccinate.
Ma che problema c’è, l’importante è avere il green pass per andare al ristorante… E gli altri fuori così imparano.
Parlando con un’ infermiera di una Rianimazione marchigiana mi riferiva che il pz tipo è un uomo, sui 35, orgogliosamente no vax. Adesso con tubo oro- tracheale in gola, ovviamente sedato e spesso e volentieri prono ( al quale non si può nemmeno pulire il viso). A mio modesto avviso , decisamente non un bel modo per affermare le proprie ragioni.
Estremamente esatto quello che dice il Sig. Bertini; ed allora, spegnete per un attimo facebook e le sue chat, mettetevi avanti ad uno specchio, guardatevi in faccia, pensate a voi, alla vostra famiglia, ai vostri amici e conoscenti, al vostro futuro, e per Dio prendete la giusta decisione, perchè altrimenti nessuno può sapere dove rischiamo di arrivare!
Come volevasi dimostrare il servizio del tgr Abruzzo era molto ma molto ma molto fake news.dice il saggio se il vero vuoi guardare ne youtube ne byoblu ne Facebook ne siti farlocchi puoi guardare
Certo, la smentita del sindaco di Opi è scienza.
Giorgi..giorgi..giorgi perché favelli ancor? Neanche ti basta l asur ti serve il papà o carlo magno? Tristezza tristezza per lo spreco del tempo di un giullare così portato..quasi da zelig..
Lo sguardo di Sua Maestà che si posa su di me mi fa sempre preferire il Regno di Zerig a quello di Zelig, e poi ormai a Zelig chiedono il Green Pass.
il giudice ha osservato che: “I tre vaccini anti Covid in commercio non hanno come indicazione terapeutica la prevenzione del contagio bensì della malattia“. “La cura dei sintomi di una malattia è un fatto del tutto privato, quindi esiste la libertà di curarsi ma anche di non curarsi, perché l’articolo 32 della Costituzione non prevede un obbligo generalizzato di cura”.
Altro tema toccato dalla Zanda è questo: “I preparati anti Covid autorizzati per prevenzione della sola malattia Covid-19, che poi si è visto essere inefficaci anche per prevenire la malattia non potevano essere imposti ai cittadini né per poter lavorare, né per esercitare qualsivoglia altro diritto come uscire di casa […] o frequentare un luogo di culto, cosa che invece è avvenuta col sistema del cosiddetto green pass”.
https://www.quotidianoweb.it/attualita/giudice-zanda-esiste-liberta-di-curarsi-ma-anche-di-non-curarsi-vaccini-inefficaci/
Pfizer lo sapeva, il pistacoppo medio non sapeva immaginarselo…
https://twitter.com/ChanceGardi/status/1641939981936492546