Mariano Calamita, sindaco di Appignano
«Anche il Comune di Appignano, a seguito della mozione presentata dal referente di Fratelli d’Italia, Felice Munafò, facente parte del gruppo consiliare Su la Testa, al pari di quanto espresso dal Comune di Treia, ritiene la stessa assolutamente condivisibile e ne appoggia l’intento solidaristico di sostegno e supporto all’interno di un progetto di integrazione». E’ quanto dichiara il sindaco Mariano Calamita sull’eventualità di accogliere famiglie afghane in fuga dopo il ritorno al potere dei talebani. «La situazione emergenziale che si è creata in Afghanistan – continua il primo cittadino – non può lasciarci indifferenti: una crisi umanitaria che colpisce le fasce più fragili della popolazione, in particolare donne e bambine. Quella che si sta vivendo non è una questione da risolvere solo a livello di politica internazionale, ognuno può compiere la sua parte che va dal contributo alla sensibilizzazione, al sostegno economico verso Onlus operanti in loco, al concreto aiuto in termini di ospitalità. Il nostro paese in passato ha già ospitato un Cas, gestito da un’associazione della nostra Provincia, secondo i principi di collaborazione e assistenza. Non verremo certo meno ora alla possibilità di ospitare famiglie afghane che raggiungeranno l’Italia tramite i corridoi umanitari che si stanno organizzando a livello nazionale». Il sindaco Calamita comunica di aver già preso contatti per sondare la disponibilità di un alloggio da destinare ad un nucleo familiare afghano e di aver avuto colloqui informali con la Prefettura in merito alla disponibilità del Comune di Appignano: «Siamo in contatto con i referenti del gabinetto prefettizio per monitorare e approfondire termini e necessità – conclude – anche in un’ottica futura di coinvolgimento di eventuali privati interessati e al più presto affronteremo concretamente le disponibilità. Appignano è un paese ospitale e saprà dimostrarlo anche in questa occasione».
Mozione ad Appignano e Treia: «Accogliamo famiglie afghane in fuga dai talebani»
Dai siamo tutti felici
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alcuni di questi che scappano sono torturatori assassini e killer.
Dice un detto male non fare paura non avere.Queste persone che fuggono forse qualcosa avranno fatto o no.Le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli ma il mondo purtroppo va così.