Il sindaco di Treia Franco Capponi
«L’amministrazione comunale di Treia plaude a tale innovato atteggiamento dell’opposizione (così, infatti, non era avvenuto in passato, avendo le minoranze sempre osteggiato qualsiasi forma di accoglienza) e comunica di essersi già attivata nei giorni scorsi (disponibilità manifestata all’Anci) ritenendo doveroso manifestare la massima attenzione nei riguardi della questione afghana, con l’impegno a far fronte alla grave crisi umanitaria che si sta consumando in Afghanistan». Sono le parole del sindaco di Treia Franco Capponi, che si trova d’accordo con la mozione presentata dall’opposizione per accogliere accogliere almeno un nucleo familiare afghano in fuga dopo la presa di potere da parte dei talebani e dice di essersi già attivato in tal senso. «In particolare, l’amministrazione comunale – continua infatti il primo cittadino – ha già intrapreso il percorso mirato a realizzare l’obiettivo dell’accoglienza, mettendosi a disposizione per ospitare ed integrare nuclei familiari in fuga dall’Afghanistan, in linea con quanto già espresso dall’Anci nel comunicato stampa del 17 agosto, nel quale il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, delegato Anci per l’Immigrazione, ha annunciato che “i sindaci italiani” sono “pronti ad accogliere le famiglie afghane che il Governo deciderà di far entrare nel Paese. Per questa grave crisi umanitaria dobbiamo subito essere molto concreti. Sarà la storia a dare un giudizio su questi 20 anni di presenza militare in Afghanistan, mentre oggi siamo consapevoli che è il momento di aiutare il nostro Governo a mettere in salvo quante più vite umane possibile». L’Amministrazione comunale di Treia sottolinea che, «pur non essendo appartenente oggi alla rete Sai (Sistema Accoglienza Integrazione), è disponibile ad accogliere nel territorio treiese almeno due nuclei familiari (in relazione alla disponibilità di alloggi di edilizia economica e popolare o di alloggi che le famiglie treiesi vorranno mettere a disposizione) in fuga dall’oppressione talebana. A questo proposito – conclude – ha già provveduto a comunicare all’Anci il suddetto intendimento. Tale disponibilità è stata manifestata ufficialmente oggi anche alla Prefettura di Macerata e al Ministero dell’Interno».
Mozione ad Appignano e Treia: «Accogliamo famiglie afghane in fuga dai talebani»
Orgoglioso di questo sindaco!
Ho una famiglia amica ad Amatrice, vale anche per loro? Non capisco perché quando si tratta di aiutare si vanno a prendere nordafricani o persone a migliaia di km quando si hanno terremotati da Colfiorito in poi! Sarebbe interessante avere una spiegazione umanitaria perché la spiegazione del consenso politico già la conosco!
Dino Lancia Non capisco perché quando si tratta di aiutare si devono fare i distinguo. Non capisco perché quando si tratta di aiutare si sceglie deliberatamente chi non deve risolvere i propri bisogni primari a sfavore di chi ha necessità impellente di risolverli, ma ha la colpa di essere straniero. Non capisco perché non si comprende, o probabilmente si fa finta di non comprendere, di essere nati (senza nessun merito) nella parte fortunata del mondo e che quella persona da aiutare potresti essere stato tu stesso. Ma siccome questo è talmente chiaro e assodato, che sono gli altri, ecco allora che scatta la difesa dei privilegi, quelli caduti dal cielo poiché nati nella parte fortunata del mondo, privilegi che non devono essere né minimamente condivisi e tanto meno messi in discussione.
Mario Bianchi visiti qualche cimitero monumentale, ad esempio Asiago o Bassano del Grappa, poi veda chi è nato nella parte giusta del mondo! La democrazia è una conquista e non va esportata! Qualcuno per fare scrivere questi commenti a lei e me ha combattuto in qualche parte del mondo! Vada a raccontare alle famiglie nei moduli provvisori abitativi della difesa dei privilegi, vada in zona Colfiorito e senta cosa le dicono!
Dino Lancia Avere visitato Redipuglia, o le postazioni italiane della 1° Guerra sulle nostre montagne, può essere sufficiente? Rimane che chi condanna chi fugge dalla guerra e non condanna la guerra, ha la testa vuota. Che cosa c'entrano le famiglie che abitano nei moduli provvisori, travolte dalla burocrazia, con l'argomento in questione? Hanno forse bisogno impellente di risolvere i loro bisogni primari? Non c'è un nuovo governo regionale che risolverà in men che non si dica i loro problemi che gli incapaci di prima non hanno saputo risolvere? No perché se insisti a dire che sono pertinenti i terremotati, allora perché non citare i disabili che non hanno adeguata assistenza, rimozione delle barriere architettoniche, perché non citare chi ha il disagio psichico e spesso vive nell'abbandono, nella più profonda indifferenza, di chi è schiavo dell'alcool e delle droghe, di chi è schiavo del gioco d'azzardo... Vuoi che continuo l'elenco?
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Dice un detto prima penso per casa mia poi dopo per il prossimo mi pare che qui le cose si sono rovesciate.Anche io vorrei salvare il mondo ma bisogna fare i conti con la triste realtà.
Signori la verità è che con questo debito pubblico mostre tra poco ci tasseranno anche l’aria che respiriamo.Bisogna aiutare il prossimo senza andare però a gambe all’aria.P.s.per l’aria ci a già pensato il covid.
smettetela di fare i buonisti anche con i criminali, assassini, torturatori che lavoravano per le truppe di occupazione e che oggi scappano dalla giusta condanna… Pensate prima i nostri pensionati che vivono in difficoltà. Tutti fanno a gara ad essere i più buoni. Ma per anni hanno taciuto di fronte ai crimini che USA e noi europei commettevamo in Afghanistan.