di Laura Boccanera (Foto di Federico De Marco)
Calo di presenze nei bar, tremano i ristoranti che hanno solo posti al chiuso: «Stasera non ho neanche una prenotazione, se continua così la prossima settimana chiudo». È scattato da questa mattina l’obbligo di esibire la certificazione verde, o green pass, per tutti i clienti di qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo e al chiuso, tranne i minori di 12 anni e poche altre eccezioni. Un’incombenza alla quale i titolari delle attività si sono prestati obtorto collo, fra obblighi di legge e imbarazzi nei confronti dei clienti.
Marco Seri -Conte De Vico
L’obbligo della certificazione non riguarda solo le attività di ristorazione, ma anche eventi (anche se all’aperto), mostre, biblioteche, parchi acquatici e palestre. A Civitanova le attività con lo spazio all’aperto, chalet e concessioni balneari fino alla fine dell’estate tirano un sospiro di sollievo, quelli invece più danneggiate sono i piccoli ristoranti con poco spazio all’esterno.
E c’è chi ipotizza la chiusura: «oggi ho fatto due coperti a pranzo e non ho prenotazioni per cena. Praticamente tenendo aperto, fra macchinari, stipendi e aria condizionata ci perdo» dice Marco Seri de Il conte de Vico, a Civitanova Alta ha un ristorante suggestivo nel borgo alto, ma nessun posto all’esterno e le prospettive non sono rosee. Qualche giorno fa sulla pagina Facebook della sua attività ha postato una provocazione: la green card intesa come carta di credito o biglietto da 100 euro e “sei il benvenuto, sono ristoratore, faccio lo chef, non sono un controllore”. Oggi anche lui si è dovuto adeguare, ma il calo è impressionante: «l’anno scorso mandavo via la gente, ora ho un calo del 90%. E’ stato un massacro – continua Seri – Anche solo alla notizia dell’introduzione del green pass qualche settimana fa il calo si è visto subito. Io sono vaccinato, ma non giudico chi non voglia farlo, è un provvedimento senza alcuna coerenza, che differenza fa ad esempio fra un ristorante e chi somministra pasti in un hotel. E poi chi farà mai il tampone che costa 15 euro per andare a mangiare una pizza. Anche per domani non ho ancora prenotazioni, mai successo in vita mia che di sabato, il 7 di agosto non avessi prenotati. Non ho spazio esterno, e poi dovrei fare tutti i permessi, spendere mille euro di consulenti per 20 giorni? Vedrò come va per una settimana, diversamente a malincuore sarò costretto a chiudere, ci rimetto di meno».
Andrea Bettucci – Farmer Market
Ha già previsto di andare in ferie fra qualche giorno Andrea Bettucci del Farmer Marker di corso Garibaldi: «Noi abbiamo solo posti al chiuso, oggi ho rimediato al volo un tavolo all’esterno per far pranzare alcuni operai – dice – è un provvedimento penalizzante per chi come noi ha un locale al chiuso. Oltretutto non incentiva chi non ha fatto il vaccino a farselo visto che può comunque mangiare all’aperto. Abbiamo già deciso che chiuderemo qualche giorno per ferie. Lavoriamo a pranzo soprattutto con imprese edili e non tutti gli operai hanno il green pass, per cui anche se 1 su 5 ne è sprovvisto noi perdiamo tutti i clienti. E questo succede ad una categoria che è già stata fortemente penalizzata in inverno. Oggi ho improntato una soluzione volante in cortile per dare un servizio».
Belinda Emili e Valerio Ferrari – La mangiatoia
Il green pass rappresenta un’incombenza in più per i bar e i ristoranti e c’è chi come Belinda Emili de La Mangiatoia che propone addirittura di utilizzare chi riceve il reddito di cittadinanza per fare l’accoglienza e le pratiche di controllo all’ingresso: «abbiamo sempre rispettato le regole imposte e lo faremo anche stavolta, per noi certo è un onere in più. Per un locale piccolo come il nostro i tavoli interni sono fondamentali. Confidiamo che la nostra clientela venga non munita di polemiche, perché noi non facciamo altro che applicare un decreto. Inoltre credo che anche i prezzi dei tamponi andrebbero abbassati sennò nessuno li farà per andare a cena. E poi per noi è un impegno, devi prendere il qr code, verificare che corrisponda e controllare la carta d’identità, allora perché non utilizzare chi prende il reddito di cittadinanza senza fare nulla per fare accoglienza e controllo green pass?».
Laura Bartolacci – Bar Romoli
L’aspetto del controllo è ancora più sentito nei bar dove specie nelle ore di punta della colazione può essere difficile tenere sotto controllo anche il rispetto della norma verificando i certificati verdi. Il bar Romoli, in viale Vittorio Veneto ha apposto su ogni tavolo l’informativa, ma già da questa mattina la titolare ha notato un calo di presenze: «Non è stata una mattinata come al solito – riferisce Laura Bartolacci – molti hanno preferito non sedersi o andare fuori. Abbiamo iniziato a controllare chi si è seduto, ma c’è un po’ di imbarazzo, siamo all’ennesima farsa. Se per un ristorante può essere una rottura di scatole, tuttavia la gestione con prenotazione e durante l’accompagnamento al tavolo può essere più gestibile. Qui invece è impossibile. E poi con i ragazzini come facciamo? Chiediamo la carta di identità per verificare se abbiano di più o di meno di 12 anni? Siamo stati scrupolosi sulla cartellonistica e sulla parte informativa, ma non basta per tutelarci. Più ostacoli si mettono tanto più la gente deciderà di fare colazione a casa».
Gessica Cammoranesi e Andrea Calcagni – Pasticceria Calcagni
«Faccio la barista non la poliziotta – il commento di Gessica Cammoranesi del bar Calcagni – ci siamo adeguati, ma secondo me bisognava puntare di più sulla responsabilità personale del cliente. Se al momento del controllo delle forze dell’ordine non sei in regola ne rispondi tu e non il titolare del bar». Non c’è stato al momento una grossa differenza al bar pasticceria La Camelia dove la mattinata è scorsa via abbastanza di routine: «Chi non aveva il green pass è andato fuori, non ci sono state proteste, non abbiamo notato una grande differenza che forse sarà più marcata nel fine settimana. Probabilmente a livello di gestione il sabato e la domenica le cose si complicheranno. Ciò che dà più noia però è chiedere anche i documenti, non mi sento un poliziotto ed è una misura scomoda per noi e per il cliente. Per il resto ci auguriamo ci sia una collaborazione, per noi è una misura imposta e facciamo ciò che ci viene detto» il commento di Mizio Lattanzi de La Camelia.
Oggi scattava il green pass anche per le palestre e le attività sportive indoor. E se le attività di ristorazione possono contare sui tavoli all’aperto fino a che le temperature lo consentiranno, per i fruitori delle palestre già da oggi è scattato lo stop. E l’adesione di coloro che hanno rifiutato il vaccino e non lo faranno è alta in chi frequenta i club sportivi.
Luca Schicchera – Sinergia Studio
«Attualmente su 120 persone che frequentano la palestra 28 ne sono sprovviste – ha spiegato Luca Schicchera di Sinergia Studio – dovranno sospendere gli allenamenti o fare un tampone a settimana, però è una misura che è stata presa e siamo tenuti ad osservarla. Capisco chi non vuole vaccinarsi però dobbiamo adeguarci alle regole. A settembre valuteremo se andare all’aperto per fare lezioni a coloro che non vogliono fare il vaccino. Abbiamo avvertito tutti e devo dire che non ho avuto grosse problematiche per fare digerire la cosa». Più alta la percentuale di chi non si vaccinerà alla palestra Noi 5: «Qui siamo al 40% circa della nostra clientela che ha sospeso allenamenti all’interno da oggi per il green pass – afferma Sheila Calcina di Noi5 – Avevamo già fatto scelte per limitare gli assembramenti e portato tante attività all’esterno, ad esempio pilates e tutti i corsi. Abbiamo in previsione di continuare anche per la stagione autunnale ed invernale per chi è no vax. Per chi continua all’interno abbiamo comunque diviso le sale così da poter garantire allenamenti personal distanziati e separati con un separé in caso di condivisione della sala. Siamo comunque sfiniti dalle polemiche e da tutta questa situazione, la pesantezza di questo momento e le discussioni infinite sono perfino peggiori dei provvedimenti da osservare».
Sheila Calcina -Noi5
Mizio Lattanzi – La Camelia
Green pass per bar e ristoranti? «Diventerebbe una sorta di dogana, impossibile controllare»
Ed è solo primo giorno
Basta farsi il vaccino…capre
Io non ho capito dov'è il problema.
Chi non si è vaccinato fa ginnastica all'aperto, è salutare
Facciamo che vi chiudono tutti se per voi é meglio... Oramai sanno cucinare anche i bambini carissimi....
È pure vero che quest'anno si va in vacanza... L'anno scorso tutti a civitanova...
Stamane sono andata al bar ,tutto come ieri, si vede che a Civitanova non si è vaccinato nessuno. Leggo solo lamentele. Gli aiuti li avete presi mi sembra, ora se dovete organizzarvi per controllare dov'è il problema! Al conte di Vico sono andata qualche anno fa in estate ed eravamo tre gatti (in piena estate). Ottima cena
Controllare il green pass ci vuole un secondo e per quanto mi riguarda non mi fermerò nei ristoranti dove non controllano.
Quando entrò in vigore il divieto x il fumo sembrava il finimondo. Invece nn mi sembra sia accaduto l apocalisse
Stefania Giorgi che cavolo de paragone fai ajajaaja
Stefania Giorgi hai ragione. Gente che urlava alla discriminazione e ristoratori e baristi piagnistei e proteste che i fumatori sarebbero rimasti a casa e loro perdevano clienti come no!
Stefania Giorgi che paragone signora! Complimenti
Considerato che a livello nazionale il 73% degli aventi diritto (maggiori di 12 anni) ha usufruito del vaccino, e quindi è in possesso del green pass (anche con una sola dose) un calo del 90% pare veramente poco credibile.
Carla Giacchella o forse non è credibile che il 73% si sia vaccinato!!
Costanza Rossetti ad oggi, 73.7%.
Carla Giacchella l'80% dei 'vaccinati' sta sempre in casa, non esce mica per andare a cena fuori, ed i ragazzi vanno al MC Donald
Fabio Morici questo dato l'hai preso da qualche fonte che puoi produrre o l'hai tirato fuori dal cappello da clown?
é facile sparare numeri senza avere il minimo fondamento. il numero dei vaccinati è un dato facilmente verificabile (https://lab24.ilsole24ore.com/numeri-vaccini-italia-mondo/) I vostri numeri li avete tirati fuori dal cappello da mago oppure potete dimostrare quel che dite? Il vaccino anti covid in Italia in tempo reale | Il Sole 24 ORE LAB24.ILSOLE24ORE.COM Il vaccino anti covid in Italia in tempo reale | Il Sole 24 ORE Il vaccino anti covid in Italia in tempo reale | Il Sole 24 ORE
La stupidaggine del secolo. E' proprio vero che siamo un popolo capaci solo di lamentarci e non conformarci alle soluzioni necessarie e più importanti per questo momento storico. Noi ci dobbiamo sempre lamentare, ora che è stato trovato un modo UTILE a non FAR CHIUDERE LE ATTIVITA' dobbiamo trovare la SCUSA IMMOTIVATA per giustificare UN FALSO CALO DEL 90% adducendo che è colpa del Green Pass. Siete RIDICOLI !!!
Ne vedremo delle belle! I non vaccinati sono e saranno molti di più di quello che dice il mainstream. Le attività in regola perderanno pian piano clientela.
Marco Guzzo quando riusciranno a finire i vaccini per magia uscirà le cure (che ci sono state sempre ma solo per i grandi signori)che vergogna prima o poi uscira la verita
Se questi gareggiavano alle Olimpiadi specialità PIANTO era un altro oro assicurato.
Samuele Melonari grande !
Samuele Melonari ti prego dimmi che non sei un dipendente !
Gabriele Pedrazzi sicuro
Lo stato deve rendere obbligatorio il vaccino e farsi carico completamente dei problemi che potrebbe causare.. non che fanno firmare tante carte per scaricare eventuali problemi sul cittadino.. il green pass e' solo un ricatto..
Mario Gabrielli bravo, oppure adesso risarcissero i danni ai ristoratori che non possono lavorare perché hanno solo posti al chiuso.
Sbagli se chiudi,fai passare almeno una settimana,vedrai che si comincerà a digerirlo.
I piagnistei fateli x altre cose, in albergo manco serve quindi se c'è il calo di turisti è perché la gente non c'ha più un soldo e spende x altro e il caffè al mare se lo porta nel termos. Comunque qua nel Conero è pieno di turisti e bar pieni..
Ieri in gelateria mostrato il green pass 10 secondi ed eravamo seduti al tavolo ad ordinare. C'ho messo di più a scaricare il menu col qcode
State a vedere tempo 12 ore e si rimangiano tutti i piagnistei di oggi .....
Grazie Draghi per il green pass
Zona Senigallia tutto pieno....
Ma è estate,il caffè lo prendi all'aperto!
Lietta Marchetti o al bancone!!
Io sono vaccinato, ho il green pass, prenoto ed entro. Tu fai un semplice controllo e tutti siamo più sicuri. Tu aprì a tutti, io vaccinato e con il green pass col cavolo che vengo da te. Tu fai entrare tutti coloro senza green pass, quindi non vaccinatii, un cliente è positivo asintomatico e contagia altri, magari tu ed il tuo personale. A questo punto tu chiudi.
Livio Felici ma ti rendi conto che avendo vacino può essere positivo tu e mango ti rendi conto
Ewelina Barbara Rys si chiama ottimizzazione dei rischi. Lei faccia come vuole.
Ewelina Barbara Rys si con la differenza che se lo prende chi è vaccinato probabilmente gli si riulduce a un raffreddore chi non è vaccinato se è fortunato è asintomatico altrimenti va in contro ai rischi che si conoscono. Io personalmente credo che ognuno debba essere libero nella scelta ma si assume la propria responsabilità, sul Green pass sono scettico e lo dico da vaccinato e ristoratore penso sia una misura troppo discriminatoria soprattutto per chi non dispone di tavoli all'aperto e per i clienti non vaccinati
Diego Paggi stando a quello che sostiene Fauci il vaccino non copre la variante Delta i sintomi non saranno affatto più leggeri.
Se io faccio il tampone e sono negativo , sono io che ho paura a stare a mangiare vicino a persone che entrano col green pass e quindi non si sa se hanno il Covid
Marianna Marziali anche lei faccia come vuole. Io entrerò solo in ristoranti che richiederanno il green pass. Se siamo tutti vaccinati ed io magari sono un vaccinato listino ridurro' fortemente l'indice di contagio in quel ristorante.
Marianna Marziali positivo e non listino.
Marianna, se lei è stata contagiata uno o due giorni prima ( e ovviamente non lo sa) il suo tampone può essere ancora negativo salvo diventare positivo dopo ulteriori due o tre giorni, come è noto. Inoltre il suo rischio di contrarre il virus, da tamponata ma non completamente vaccinata, è 10 volte superiore rispetto ad un vaccinato completo; è 17 volte di più di essere ricoverato e 30 volte di più di finire in terapia intensiva ( Dati Istituto Superiore di Sanità ). Ed è la realtà dei numeri (ormai disponibili in gran quantità ) e non una opinione. Veda lei.
Livio Felici ti sei vaccinato, ma non sei immune, puoi contagiare ed essere contagiato. Ancora qualcosa non è chiaro...
Livio Felici scusi ,ma fino all' altro ieri, come poteva entrare in un ristorante senza il lasciapassare verde? O conduceva una vita monastica, oppure entrava e basta. E da due giorni a sta parte che caspita è cambiato? Saluti
Campanelli Maria Cristina semplicemente andavo all'aperto. Luoghi chiusi ho cercato di evitarli il più possibile. Quasi tutti coloro che si sono vaccinato hanno il green pass. Ora c'è un accelerazione. Alcuni per poter andare in ferie, altri perché ci credono sia al vaccino che sll'utolizzo del green pass. Tutti idioti me compreso? Poi che ognuno faccia come meglio crede.
Livio Felici io non ho dato dell' idiota a nessuno, le facevo solo una domanda, spero solo che non lei non abiti in una grande città, perché ancora bus e metro cabrio non ne ho viste..... Saluti
Livio Felici e chi ti dice che un vaccinato non sia positivo e non ti contagi comunque? Lo sai che gli esperti hanno detto che ti puoi contagiare uguale e se ti contagi hai la stessa carica virale di un non vaccinato? O questa parte non l'hai ascoltata? Il green pass sarà un flop e a breve lo scoprite pure voi
Livio Felici Guardi che anche lei, pur vaccinato, può determinare contagio...se lo faccia spiegare!
Livio Felici io e tutta la mia famiglia siamo vaccinati e siamo favorevoli al vaccino ,ma sono molto perplessa riguardo Al Green pass,15 giorni fa' c'è stato un matrimonio e nonostante non servisse il pass erano tutti vaccinati e poi si scopre che c'era un focolaio e mette tutti in quarantena compresi gli sposi .Due giorni fa,lo stesso è successo in un locale della riviera ,stavolta nonostante ci fosse l'obbligo del green pass il giorno dopo il locale è stato chiuso per Covid e le persone messe in quarantena .Avere il green pass non significa essere negativi al Covid ,serve solo ha non prendere il virus in forma grave .
Livio Felici Caro sig. Livio: lei quando entra in un ristorante controlla che tutti i presenti siano vaccinati? Se il ristorante non le chiede il green pass lei non entra? Si rende conto che la gente sta rasentando il limite della insanità mentale? Con questo non sto dicendo che non vi dovete fare il vaccino, sia chiaro, ognuno è libero di fare quello che più preferisce. Se io entro e non ho il green pass, posso anche avere fatto un tampone 2ore prima ed entrare senza essere fuori legge. Cerchiamo di non metterci l'uno contro l'altro per delle cagate che non stanno in piedi
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questo non e’ l’effetto green pass ma l’effetto Draghi con il quale Salvini e’ al potere Perche’ allora non vanno in piazza a protestare !? Se non erro Salvini era contrario al green Pass
Ottimo. I collaborazionisti nazi-comunisti devono chiudere.
Anne Frank vi guarda!
«Le decisioni impetuose e audaci in un primo momento riempiono di entusiasmo, ma poi sono difficili a seguirsi e disastrose nei risultati.» (Tito Livio, storico no-vax)
Se la Lega non fosse al governo, il PD, i 5 Stelle, Leu e micropolitici vari farebbero strame della Costituzione, della democrazia e dei lavoratori italiani.
Però Salvini sappia che i parlamentari contrari, come Borghi, Pillon e Siri, che vanno sulle piazze a contestare insieme a chi non si fida di medici come Burioni, Galli e altri, che hanno terrorizzato le masse dei cittadini per poi sponsorizzare vaccini in via di speriemntazione, senza avere il coraggio di chiedere un contraddittorio con quegli altri mee8ici che li contestano sulle piazze e che propongono cure alternative.
Salvini, che fallisce pure con i migranti clandestini che ci stanno invadendo, dimostra che nel governo Draghi conta sempre di meno.
Draghi si sta rivelando come il tentativo “mitico” delle logge angloamericane e dell’alta finanza, dopo il fallimento di precedenti loro “inviati” (Monti, Letta, Renzi), per mettere sotto tutela di regime un intero popolo.
Quindi, sento dai leghisti di strada, pure iscritti alla Lega, che si orienteranno verso Giorgia Meloni. Mentre il movimento di rivolta si sta allargando, pure perchè il “mito” Draghi ha gettato la maschera.
Se i numeri sono veri la maggioranza degli Italiani è serenamente vaccinata ed è la stessa che credeva nell’esistenza del covid,nei troppi morti,nei comportamenti scorretti,nell’esigenza di regole chiare e forti.Se ci saranno ancora atolli di ignoranza o episodi di menefreghismo cari ristoratori o gestori di qualsiasi altra attività se ne resteranno tranquilli a casa,una cena non vale la salute.Non correte dietro a Salvini,lui ha il suo tornaconto voi avete tutto da perdere.
Si tratta di una misura per il contenimento dell’epidemia. Capisco il disagio dei tanti. Ma non credo nell’impossibilità di procedere ai controlli in quanto possono essere adottati strumenti efficaci e veloci. E’un po’ come il tempo necessario per ricevere lo scontrino. Inoltre credo che la diminuzione della clientela possa dipendere dal green pass ma anche dal timore di essere contagiati.
Era ora!!!!!!!!
chiudere palestra!!! quale è il problema!!!!