La manifestazione in Piazza Cavour
di Federica Serfilippi (foto di Giusy Marinelli)
«L’odio non è un’opinione. Ddl Zan subito», «Più tutela dello Stato contro odio e patriarcato», «l’omofobia è l’unica malattia che uccide». Sono solo alcuni degli striscioni che questo pomeriggio, a partire delle 16, hanno colorato piazza Cavour per la manifestazione coordinata da Agedo Marche e Arcigay Ancona per chiedere l’approvazione anche in Senato del Disegno di Legge contro le discriminazioni per l’orientamento sessuale, l’identità di genere e la disabilità.
Matteo Marchegiani
Almeno trecento le persone che hanno partecipato al presidio, durante il quale si sono alternate al microfono diverse voci, scandendo anche a turno gli articoli del Ddl presentato dal dem Alessandro Zan. «Questa è una piazza meravigliosa – ha detto Matteo Marchegiani di Arcigay Ancona – per la diversità delle parti che la compongono, è un bellissimo segnale. Siamo qui per dire che esigiamo l’approvazione del Ddl Zan fermo al Senato. Siamo stanchi di subire narrazioni che non ci appartengono di chi vuole odiarci, picchiarci, rendere invisibili i nostri corpi e le nostre personalità. La violenza non è un opinione e per vogliamo subito l’approvazione di questa legge senza modifiche. È risposta alla crisi sociale che la nostra popolazione sta subendo da anni. Non possiamo più aspettare perchè una parte dell’Italia ha paura di cambiare». Poi, l’annuncio della partecipazione al bando Unar «per la realizzazione del primo centro antiviolenza per persone Lgbt+ nella nostra Regione. Se il progetto dovesse essere finanziato, riusciremmo a dare un aiuto vero a chi è vittima di odio e discriminazione». A parlare, in rappresentanza del gruppo regionale del Pd, la consigliere Manuela Bora: «Questa piazza – ha detto l’ex assessore – è l’immagine perfetta di quello che dovrebbe essere la nostra società, lontana dall’odio e dal risentimento, unita nella lotta per i diritti. Il Ddl va approvato velocemente per dire basta alle discriminazioni e violenze contro l’orientamento sessuale, il genere e la disabilità».
Manuela Bora
La chiosa è una stoccata al governo di Acquaroli, definito con gli appellativi di «destra estremista e reazionaria. Il Pd nei prossimi mesi e nei prossimi anni sarà al vostro fianco senza far sconti e porterà con onore in Consiglio Regionale la vostra voce». A mandare un messaggio, anche la consigliera regionale del M5s Simona Lupini, non presente in piazza: «Il Ddl Zan spaventa, dà fastidio. Eppure il principio di base è semplice: se commetti una violenza a una persona perchè è donna, disabile, soggetto della comunità Lgbtq devi essere sanzionato con un aggravante specifico, un allargamento della Legge Mancino che punisce l’odio razziale. L’approvazione della legge dovrebbe essere l’occasione per ribadire che possiamo mettere da parte le differenze politiche per combattere discriminazioni e soprusi. Bisogna procedere senza indugi». In piazza, il mondo dell’istruzione era rappresentato dall’Officina Universitaria, Gulliver e Rete degli Studenti. Francesca Bollettini, coordinatrice di Officina: «Ancora oggi sentiamo troppo spesso storie di nostri coetanei che vengono picchiati, cacciati di casa perchè non conformi a una sorta di stereotipo eteronormativo. Questo ci addolora. Non dovremmo più sentire notizie del genere, discriminare una persona che sia per il suo colore della pelle, che sia per il suo orientamento sessuale, che sia per la disabilità».
«Inondato di insulti sui social Nelle Marche noi trans esistiamo E’ ora di approvare il ddl Zan»
Grazie ragazzi
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E’ solo una manifestazione di odio verso chi vuole ancora affermare che le leggi della Natura si affidano alla famiglia procreativa, che è formata da un mascho e una femmina. E non ad un utero in affitto.
Un odio manifestato contro chi non vuole, camuffata da ragionevolezza (metodo usato in passato per lo spinello libero che non fa male – primo passo verso l’eroina – e la modica quantità di droga pesante ad uso personale – per organizzare lo spaccio massiccio sotto traccia) la manipolazione mentale dei propri bambini e adolescenti a fini sessuali e omosessuali col Gender nelle scuole, imposto dall’OMS, sezione dell’ONU ormai in mano alle logge angloamericane e dell’alta finanza, che vuole una nuova forma di civiltà materialista, come già tentò foraggiando la rivoluzione bolscevica di Lenin in Russia, e il comunismo in Europa, fino alla Cina maoista. Per ottenere il risultato di avere una società di schiavi, guidata da una nomenklatura: come nella fallita società sovietica ed oggi nella Cina capitalista e comunista.
Now hatred is by far the longest pleasure; men love in haste but they detest at leisure.
Lord Byron
Non ci sono più i gay di una volta…
“Non vogliamo più aspettare perché una parte dell’Italia non vuole cambiare!” . Ma vi rendete conto che significa questa richiesta? Significa che ciò che pensano gli italiani non importa! Un manipolo di persone vuole ottenere soddisfazione schiacciando ogni iter democratico!! La maggioranza non ha diritto ad esprimere la propria opinione: ecco l’obiettivo di queste persone che,pur di commuovere gli ingenui, sono persino state capaci di strumentalizzare le problematiche dei disabili!! Sono senza parole!
Solo per il commento di Rapanelli capisco le ragioni dei manifestanti! Benvenuti a Macerata A.D. quasi millecinquecento!
Per Alberto Poloni:
Andiamo sullo scritto: con il “Gender nelle scuole”, contemplato dalla legge Zan, l’OMS prevede la manipolazione mentale dei nostri bambini e adolescenti (figli e nipoti) con quanto segue, da me riportato in modo parziale dal testo dell’OMS:
da ZERO a 4 ANNI: “Sessualità: gioia e piacere nel toccare il proprio corpo, masturbazione infantile precoce. Scoperta del proprio corpo e dei propri genitali. Il fatto che la gioia del contatto fisico è un aspetto normale della vita di tutte le persone. Tenerezza e contatto fisico come espressioni di amore e di affetto. Acquisire consapevolezza dell’identità di genere. Esprimere i propri bisogni, desideri e limiti, ad esempio nel “gioco del dottore”. Diversi tipi di amore. Rispetto delle differenze”
Da 4 a 6 ANNI: “Sessualità: gioia e piacere nel toccare il proprio corpo: masturbazione infantile precoce:. Scoperta del proprio corpo e dei propri genitali. Amicizia e amore verso persone dello stesso sesso. Consolidare la propria identità di genere. Rispetto per l’equità di genere”.
Da 6 a 9 ANNI: “Sessualità: gioia e piacere nel toccare il proprio corpo (masturbazione/auto-stimolazione. Amicizia e amore verso persone dello stesso sesso.”
Da 9 a 12 ANNI: “La prima esperienza sessuale. Orientamento di genere. Comportamenti sessuali dei giovani (variabilità nei comportamenti sessuali). Piacere, masturbazione, orgasmo. Accettazione delle diverse espressioni della sessualità (baciarsi, toccarsi, accarezzarsi, etc.) . Consapevolezza e accettazione dei cambiamenti e delle differenze nei corpi (dimensioni e forma del pene, del seno e della vulva possono variare considerevolmente, i modelli di bellezza variano nel tempo e tra le cultura).
Genitori e nonni, o affrontate voi questi temi importanti per i bambini e adolescenti, o ci penserà lo Stato tramite la scuola pubblica (e imposto a quella privata delle suore) il compito a illuminare la mente dei vostri figli e nipoti su corpo ed esigenze sessuali del corpo. Un tempo l’educazione scolastica si faceva su amore per la patria, per la propria storia e civiltà, sul rispetto dei genitori e delle autorità civili, ideali spirituali e religiosi, eccetera. Oggi, buttato via lo spirito, rimane solo il corpo con i suoi bisogni nutrizionali, estetici e di sesso, seguendo il comandamento “fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”.
I nostri nonni ci tenevano alla riservatezza, ora non bastano neanche le raccomandazioni ‘martellanti’ al riguardo.
PER RAPANELLI purtroppo ho già fatto un torto a me stesso a leggere il precedente commento e per quanto favorevole ad un dibattito serio di certo non perderò tempo a leggere altri suoi commenti.Sarebbe il pretesto per nuovi sproloqui di cui non voglio essere atefice.
interessante…vorrei chiedere a questi ragazzi,peraltro a mio parere non sono tutti lgbt ma molti etero… che si vedono nella foto se..qualora avessero figli vorrebbero un decreto del genere cosi’ invasivo nelle scuola.
…”L’odio non è un’opinione”!! Giusto, ed io vorrei una legge che punisse, penalmente, tutti coloro che odiano chi non vota a sinistra e non condivide molte politiche della cosiddetta sinistra. Ce ne sono tanti (perlomeno io ne ho conosciuti tanti e non sono di certo l’unico) e se non la pensi come loro, ti odiano profondamente, trattandoti da fascista, razzista e xenofobo. Giusto, l’odio non è un’opinione, ma odiare le opinioni altrui è ancora peggio!! gv
GENDER linee guida OMS e altri documenti utili.Riuniamo qui per praticità ed utilità i documenti utilizzati nell’incontro di ANTEROS del 26 11 2015 intitolato DE GENDER-Come è nata la bufala della “ideologia gender”? e come decostruire la campagna d’odio e mistificazione?Cos’è l’educazione sessuale?…..Perchè tutti i bambini e i ragazzi dovrebbero aver accesso all’educazione sessuale?Diritti umani……..Altre motivazioni…….La sessualità è una componente centrale dell’essere umano;-l’educazione sessuale informale è inadeguata per la società moderna;-i giovani sono esposti a informazioni di molteplici fonti,alcune delle quali non corrette;-l’esigenza di promuovere la salute sessuale.Forse sarebbe il caso che qualche commentatore ci dica più chiaramente i testi che cita e qualcuno dovrebbe verificare quanto scritto dagli stessi onde evitare la diffusione di Fake pericolose per il benessere comune.
Vien da chiedersi come noi si sia potuti crescere sani e liberi senza l’educazione sessuale nelle scuole…non avendo modo di parlarne in famiglia,cosa che adesso si puo’ tranquillamente fare, guardando video “esplicativi” o testi “informativi” etc… non credo che vi sia la necessita’ che a bambini e ragazzi si debba inculcare il dogma che uno nonostante la propria identita’ biologica non sappia cosa debba essere ma a seconda di quelli che ti circondano (“TEORIA” DEL GENDER)O dell’interesse verso gli altri mutare il proprio orientamento ,(GENDER FLUID)anche perche’ cosi’ facendo nel momento in cui si decida di metter su famiglia,di qualsivoglia tipo o genere essa voglia essere si potrebbe incorrere in problemi notevoli..
Noi sani e liberi quindi oggi malati e schiavi? Non capisco se per sani si intenda la salute o che non c’erano diversità comunque la si rigiri una falsità in quanto anche allora esisteva e di qualunque genere fisica sessuale morfologica comportamentale caratteriale solo che grazie alla nostra ignoranza e al retaggio culturale derivante da un oscurantismo dottrinale religioso e a una convenienza prettamente maschilista si doveva nascondere o accettare come una disgrazia.Per fortuna i ragazzi di oggi con più conoscenze e con maggior possibilità di spostamento e di esperienze vivono appieno i cambiamenti socio culturali e vedono la diversità non come problema ma arricchimento e quindi una risorsa in più e non fardello ingombrante.A noi sani bastava un colore un comportamento non consono per etichettare un ragazzo come fr..io e condannarlo alla segregazione e al pubblico ludibrio.Non so che rapporti abbiate avuto con la scuola almeno quella pubblica da cui io provengo mi ha semplicemente dato le basi educative e il là per uno spirito critico non inculcandomi niente che io non volessi e credo che questo succeda anche oggi.Purtroppo vedo che quelli che si lasciano influenzare facilmente in questo periodo sono quelli sani e liberi di un tempo che non hanno ancora le idee chiare perchè ancorati alla loro ignoranza.Se volete bene ai vostri figli lasciateli vivere serenamente senza rinchiuderli nelle vostre gabbie mentali.
Come al solito o non capisce oppure si non arrivavolutamente a capire quello che uno scrive…onestamente mi riferivo ,ed e’ lampante, al fatto che non abbiamo avuto necessita’ che qualcuno ti dicesse che esiste l’uomo e la donna e che a volte si possono avere anche idee e modi di sentire diversi ma che siamo tutti esseri umani senzienti et raziocinanti ma che ognuno deve stare al proprio posto cosicche’ tutti possano convivere naturalmente.Ma non vi e’ necessita’ alcuna di invadere le sfere di competenze della famiglia con un ddl da lavaggio del cervello da fare fin dalla tenera eta’.Noi da ragazzi abbiamo conosciuto gay ma nessuno di noi si e’ mai azzardato a rompergli le…e anzi alcuni sono stati amici carissimi.