Il Covid hospital di Civitanova
Nel picco della pandemia, con le Marche al secondo posto in Italia per occupazione dei posti letto di terapia intensiva, la politica torna ad interrogarsi sulla validità di alcune scelte in materia sanitaria.
Tommaso Corvatta consigliere comunale Futuro in comune
Tommaso Corvatta, consigliere di minoranza di Civitanova ed ex sindaco chiede all’assessore regionale Filippo Saltamartini di fare valutazioni diverse sulla campagna vaccinale: «Siamo in piena emergenza e non sarebbe il caso di polemizzare, ma in questo caso Saltamartini è ancora in tempo per retrocedere da questa scelta politica di privilegiare chi conta rispetto a chi ha bisogno, se non altro per tentare di alleviare la pressione su una sistema sanitario al limite del collasso».
E poi sulla chiusura del reparto di chirurgia dell’ospedale e sul Covid hospital aggiunge: «Con soli 5 posti letto rimasti la chirurgia non è in grado nemmeno di fare fronte alle urgenze di tipo oncologico. Con questo ulteriore passaggio, il Covid hospital sta dimostrando tutti i suoi limiti: utile per contenere le morti della pandemia, la sua ubicazione distante dall’ospedale si rivela sempre più una idrovora che risucchia risorse umane costringendo pressoché alla paralisi il nostro ospedale, che subisce una riconversione strisciante ancorché ipocrita. È evidente che sarebbe stato meglio situare i moduli covid nei due piani vuoti dell’ospedale, dove la contiguità avrebbe permesso una condivisione almeno parziale del personale».
Una visione che condivide con Fratelli d’Italia che proprio questa mattina ha effettuato un tour in ospedale. Presenti al nosocomio di Civitanova l’assessore regionale Francesco Baldelli, i consiglieri regionali Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni e i coordinatori locali Massimo Belvederesi (Fdi provinciale) e Roberto Pantella (Fdi Civitanova). Con loro anche la direttrice dell’Area vasta 3 Daniela Corsi: «Il sopralluogo era stato preventivato da tempo – ha scritto in un post Borroni – per verificare lo stato della struttura sanitaria ed il suo potenziamento. Abbiamo preso visione dello stato di diversi reparti tra cui l’immancabile visita agli ormai celeberrimi 2 piani ancora grezzi che finiremo, sono certo, in tempi non lontani. Il cambiamento, tanto auspicato dagli elettori marchigiani, inizia a prendere forma ed entro aprile entrerà in funzione la nuova risonanza magnetica».
Il sopralluogo di Fratelli d’Italia nell’ospedale di Civitanova
Sul futuro dell’ospedale si interroga anche l’Udc Civitanova: «vedendo come il nuovo direttore dell’Area vasta 3 Daniela Corsi si sta generosamente impegnando in vista di una nuova seria riorganizzazione dei servizi ospedalieri – scrive Luciano Brunetti coordinatore Udc Civitanova – e considerato che la giunta regionale ha in programma di rivedere il piano socio sanitario e di cancellare ogni ipotesi di ospedali unici provinciali, crediamo possibile proporre per Civitanova la richiesta di un aumento di posti letto, almeno 20, distribuendoli in tutti i reparti, il completamento del dipartimento di emergenza e l’ampliamento del laboratorio analisi. Chiediamo inoltre che vada pensato fin d’ora il destino degli 84 posti letto del Covid hospital in termini di emergenza e di terapie intensive oltre a prevedere nuove specializzazioni in campo pediatrico e neonatale. Ci poniamo infatti la questione relativa ad un polo sanitario materno-infantile a sud del Salesi».
Ma zitti !!! Sempre a far polemica!!!!!! Che lagna vergognosa che fate solo perché avete perso la GOVERNANCE sia del Comune di Civitanova che della Regione!!! Ogni giorno unecatombe di morti e voi sempre a blaterare senza senso !!! Insopportabili ed opportunisti!!!!
Azz te ne si ccortu presto
Meglio tardi che mai!
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Una gola profonda, più che un’idrovora.
Nel momento di massima pandemia una bella passerella politica rincuora. Il polo sanitario materno infantile a sud del Salesi nell’area vasta 3 ci sarebbe già, informarsi prima proprio no?
Non ci voleva un genio per prevedere “l’idrovora”!! Ma lo sport nazionale, in Italia, è attuare progetti (costosi!!) senza saper (non a caso non dico “voler”!) guardare più in là del proprio naso! È sempre una questione di competenze di chi si vuole mettere al vertice.
Mi chiedo con quale coraggio l’ex sindaco di Civitanova giudica quello che sta succedendo al nostro ospedale….lui cosa ha fatto a suo tempo? Una cosa è chiara ancora, la ricordo bene….quando il PD regionale mise in atto il depauperamento di alcuni reparti.
Noi del comitato a difesa del nostro ospedale ci recammo dal sindaco perché tramite la stampa accusa Ceriscioli di non mantenere le promesse fatte, che il nostro ospedale non si sarebbe toccato.
In politica le promesse sono da marinaio.
Aveva la possibilità di stare con noi….ci disse un NI e sparì, il resto lo conoscete tutti.
ora che facesse mea culpa, lui e il degno compare Silenzi….soprannominati …il gatto e la volpe….