di Alessandra Pierini
Non è bastato neanche l’intervento del console brasiliano a Roma per assicurare a Lais Dos Santos Reis una borsa di studio che le avrebbe permesso di studiare all’Università di Macerata. La ragazza, brasiliana, arrivata in Italia, si è vista revocare dall’Erdis la borsa di studio. Tutta colpa dello stato di famiglia, documento che in Italia è normale, diffuso e necessario per una serie di pratiche ma in Brasile non esiste. E l’Erdis (ente che si occupa del sostegno allo studio) non ha riconosciuto valido neanche l’ attestazione riguardo la veridicità e validità del documento equipollente prodotta dal console. Così Lais, dopo aver tentato ogni strada possibile, sarà costretta a tornare a casa in Brasile «con la triste consapevolezza – dice – che in Italia le discriminazioni sono ben più grandi di quelle del mio Paese e quindi studiare è solo per i ricchi».
Come mai ha deciso di venire in Italia?
«Quando ero piccola a scuola ho conosciuto l’Italia attraverso storia dell’arte, e ne sono rimasta completamente affascinata. Il mio sogno era riuscire a venire in Italia per poter perfezionare gli studi. Purtroppo per me era un sogno irraggiungibile in quanto la mia condizione economica e quella della mia famiglia non mi avrebbero mai permesso di realizzarlo. Poi, due miei carissimi amici italiani che mi conoscevano da quando avevo 14 anni si sono prodigati per far si che questo sogno si avverasse, sostenendo da una parte le spese per poter venire in Italia (biglietto, documenti, assicurazioni, e tutto quello di cui avrei avuto bisogno in Italia) e dall’altra occupandosi di tutte le pratiche che servivano per poter avere il visto di studio e iscrizione all’università».
Si è iscritta all’Università di Macerata? Quando?
«Sono riuscita ad arrivare in Italia a dicembre del 2019 riuscendomi ad iscrivere al primo anno della laurea magistrale Iturdem».
Le hanno riconosciuto una borsa di studio?
«Sì. Questa è stata la condizione essenziale per poter venire a studiare a Macerata, in quanto né io né la mia famiglia avremmo avuto la forza economica per poter sostenermi agli studi in Italia. Avevo toccato il cielo con un dito. Il sogno che si avverava».
Poi cosa è successo?
«Poi è successo quello che non avrei mai pensato. L’Erdis, a maggio ha revocato la borsa di studio. Il motivo di questa revoca sta nel non aver voluto riconoscere un certificato emesso in Brasile che attestava alcuni requisiti necessari quali il mio stato di famiglia e lo status di casalinga di mia madre. Requisiti richiesti ai fini dell’erogazione della borsa di studio. Ovviamente il documento da me prodotto era equipollente, in quanto in Brasile non esiste né un certificato di stato di famiglia come in Italia né un certificato di disoccupazione. Quindi questo documento è stato redatto dagli uffici pubblici competenti brasiliani, poi tradotto e apostillato (le indicazioni di quale documento potesse essere considerato equipollente mi sono state date dal consolato italiano in Brasile e confermate dal consolato brasiliano in Italia). Ma nonostante questo la responsabile del procedimento, non ne ha voluto riconoscere la validità. A questo punto è intervenuto anche il console brasiliano di Roma, redigendo una ulteriore attestazione riguardo la veridicità e validità del documento, dichiarandone la validità legale in Italia, ma neanche questo è stato sufficiente per far si che cambiasse l’ interpretazione. Cosi mi sono ritrovata a maggio senza più il sostegno economico della borsa di studio, ma soprattutto dovendo sopportare il pagamento anche le tasse universitarie».
Cosa ha fatto in questi mesi?
«Immagini la mia situazione. Sola, senza soldi, in pieno lockdown in un paese straniero. Sono riuscita a non sprofondare solo grazie al continuo sostegno dei miei amici. Sostegno economico e psicologico, perché la mia condizione cominciava ad essere drammatica. La situazione poi si è resa ancora più pesante quando ho saputo che mia madre stava molto male in quanto aveva contratto il covid e io ero qui a Macerata bloccata senza avere la possibilità di aiutarla in nessun modo. Mi sentivo sprofondare sempre di più. Senza borsa di studio, da luglio sarei stata anche senza un alloggio, senza il visto perché a causa del covid ancora non era stato emesso. Cosi sono stata ospite ancora una volta dei miei amici, ed insieme abbiamo tentato di trovare un lavoro per me così da poter riuscire a mantenermi. Ovviamente la ricerca è stata vana, primo perché a causa della pandemia e lockdown trovare un lavoro per me, straniera extracomunitaria è stato praticamente impossibile, secondo, essendo il mio visto per studio, non permette la possibilità di lavorare per più di 24 ore per settimana. Intanto era arrivato luglio. Attraverso un sito di ragazze alla pari sono stata contattata da una famiglia di Piacenza a cui serviva una persona che si occupasse dei figli. Così mi sono trasferita da loro, in quanto la mia prima grande preoccupazione era trovare un posto dove vivere».
Cosa farà in futuro?
«Purtroppo la mia situazione non è migliorata molto, dal punto di vista economico perché i pochi soldi che riesco a mettere da parte non sono sufficienti per poter sostenermi agli studi. I costi delle tasse universitarie, i costi per il rinnovo del visto, dell’assicurazione sanitaria, la possibilità di trovare un alloggio, sono troppo alti da poter sostenere senza borsa di studio. Quindi nonostante sia riuscita a dare tre esami e aver voluto in tutti modi cercare di realizzare questo sogno non riesco più a far fronte a questa situazione, che ogni giorno si fa sempre più pesante e insostenibile. Sono quindi costretta purtroppo a dover rinunciare agli studi e ritornare in Brasile.
Dopo un anno vissuto tra incertezze, lacrime, solitudine e impotenza, la cosa che più mi fa star male è che il mio futuro è stato deciso non da me, ma dal volere di una singola persona la quale in virtù di un cavillo burocratico interpretabile, discutibile, le lascia totale potere valutativo. Non capisco come una università come Macerata possa permettere che esistano simili disparità di trattamento a seconda del Paese di provenienza. Non si tratta solo del mio caso personale, ma ad essere coinvolto è l’intero mio Paese, in quanto chiunque dal Brasile volesse venire a studiare a Macerata grazie alle borse di studio, non potrebbe accedervi in quanto la documentazione producibile non risulterebbe “adeguata” alle valutazioni del funzionario di turno. L’università di Macerata per quanto mi riguarda ha perso un’ottima oppurtunità di allargare la sua offerta oltre oceano in un paese come il Brasile in cui ogni anno più di 2800 studenti vengono in Italia per continuare gli studi. Rimango profondamente indignata per i comportamenti e le modalità con cui sommariamente l’Erdis ha liquidato la mia posizione. Pensavo che in Italia studiare fosse un diritto garantito tutti, soprattutto alle fasce più deboli. Ero venuta in Italia con tanti sogni e speranze, pensando di poter costruirmi una vita migliore, invece torno in Brasile sconfitta, amareggiata e con la triste consapevolezza che in Italia le discriminazioni sono ben più grandi di quelle del mio Paese e quindi studiare è solo per i ricchi».
L'Erdis non ha riconosciuto un documento equipollente prodotto dal console brasiliano, é una tipica questione di burocrazia distruttiva italica.
Boh , solo adesso viene fuori il problema, negli anni nessun brasiliano si è iscrittonin Italia?
Anche i nostri ragazzi vogliono studiare e se non hanno soldi e voglia di studiare lavorano onestamente e si mantengono gli studi. L'Italia non è il paese dei balocchi dove tutti i giorni passa babbo natale, l'Italia è un paese dove si lavora e si fanno sacrifici. I nostri studenti almenoche non sono figli di papà studiano e il fine settimana invece che andare a spendere vanno a lavorareeeeeee
Rita Rubicini ben detto.
Non si possono leggere certi post
ma... le donne sono le più cattive?
Rita Rubicini: ma lei non può studiare per un cavillo, non perché non se lo può permettere, ha letto BENE l'articolo?
Ma chi se ne frega, lavori e mantiene, se non cela fai vai da dove sei venuta. Dov`è il problema, mica possiamo fare i benefattori. Se i nostri ragazzi vanno a studiare fuori dal nostro paese, non è di sicuro chi li ospita a mantenerli. Quindi ecco la parità.
Marcella Cacciamani esistono le borse di studio anche per gli italiani che vogliono studiare all'estero. Un commento il suo stupido ed ignorante. Ma già dalla grammatica del suo commento si possono capire molte cose.
Marcella Cacciamani capisco la sua rabbia ... a lei non è stato sicuramente permesso di studiare!!!!
Lo so ma non e che si puo aiutare tutti . Se non ha la borsa di studio e qui non si puo mantenere e meglio per lei ritornare al suo paese .
Marcella Cacciamani è una risposta da cancellare
Marcella Cacciamani , rabbia di chi non ha studiato?Penso proprio di si!!!
Marcella Cacciamani non è di sicuro chi li ospita a mantenerli ........ Lei di sicuro la borsa di studio non lha presa ....
Inteligentoni... Aiutatela voi
Pierpaolo Sgattoni ma tutti chi? Quali sono questi tutti? Mi può fare un elenco, anche sommario?
Marcella Cacciamani da una che inizia un commento con "ma chi se ne frega" cosa vogliamo aspettarci...
È proprio vero, ad oggi è permesso di studiare solo ai ricchi, non è più come un tempo. Nonno, che era povero, ringraziava sempre il duce per avergli permesso di studiare gratuitamente tanto da diventare motorista aeronautico. Saresti dovuta arrivare 80 anni fa.
Fabiano Strovegli se arrivava sotto il duce faceva una finaccia sta ragazza.
infatti a te la storia non te lhanno fatta proprio studiare.
Pablo Fabbracci ma ti rendi conto?
Pablo Fabbracci le avrebbe messo la camicia nera, ma visto che di nero ci veste di suo, non credo sarebbe le stato un grosso incomodo
Dai... Su... Non restateci male... Sennò mi sento in colpa.
Pablo Fabbracci che studiano solo i ricchi lo ha detto la signorina Lais Dos Santos Reis... io non essendo più in età scolare (ed avendo, ai miei tempi, pagato libri e tasse scolastiche), mi rifaccio alle sue affermazioni. Se non è vero che possono studiare solo i ricchi, sono strafelice.
Carlo Becerica no no... Al contrario, a me (come a tutti) volevano farla studiare!
Se fosse arrivata sotto il duce, avrebbe fatto la donna del focolare, perché è pur vero che erano incentivati gli studi, ma solamente degli uomini.
Fabiano Strovegli lo hai detto anche tu nel tuo commento. Me sa che l'hai studiata ad uffa la storia a sto punto.
Pablo Fabbracci ovvio, la storia di mio nonno non l'ho studiata; la conosco perché me la raccontava lui. Da lavoratore qual'era non finì nei libri di scuola.
Fabiano Strovegli ma é serio? Il vino é cosa buona ma abusarne eh! Così tanto per sapere suppongo il nonno le avrà raccontato il trattamento riservato a Giovani donne abissine, anche bambine, dal nostro civilissimo esercito 80 anni fa?
Fabiano Strovegli sono contenta per tuo nonno. Aeronautica militare per caso?
Fabiano Strovegli parli per tu nonno, tu non c'hai niente de tuo mi sembra.
Cristiano Paolini no, era serio, raccontava solo ciò che aveva vissuto direttamente.
Fabiano Strovegli allora ha una mezza idea di cosa succedeva alle donne ...scusi volevo dire donne e bambine... diversamente colorate 80 anni fa quando cera quel grande benefattore che dopo il grande regalo fatto a suo nonno ha pensato bene di riprendersi tutto con gli interessi lasciandoci una nazione rasa al suolo? Allora Lo sa? Non credo perché se solo lo sapesse... il consiglio sarebbe dovuta arrivare 80 anni fa credo che potrebbe suonare come unoffesa e mi sto sforzando di essere diplomatico.
Nonno al tempo di Mussolini se magnava le bucce delle patate e basta. Altro che studi. Stavano bene solo i ricchi e i privilegiati anche là, non diciamoci cazzate per favore
Visto che ci sono tante persone così buone ...visto che questa ragazza non ha i requisiti per le borse di studio ...visto che non trova lavoro... è molto semplice aiutatela fate una bella colletta e fatela studiare ...siate generosi con i vostri portafogli ....non con quelli dello stato ..perché le borse di studio sono un numero contato e devono essere date a chi ha i requisiti
Marco Chiariotti noi tutti paghiamo le tasse con cui questo tipo di sussidi vengono finanziati. Non devo fare nessuna colletta. Questa ragazza avrebbe diritto alla borsa, ma non può prenderla per un cavillo burocratico..nessuno le regalerà dei soldi, a occhio e croce, ma magari la norma verrà rivista..
ma perché nel suo Paese non ci sono buone università gratuite ? Anche a me sarebbe piaciuto studiare all'estero ma all'epoca seppur vincitrice di Erasmus non sono potuta andare perché non avevo soldi per mantenermi la in quanto la borsa di studio non era elevata, in Italia ci sono tante persone che non si possono permettere l'università, se la vuole fare si trova un lavoro come tutti noi comuni mortali e se la paga.
Lara Paoletti la borsa di studio le é stata revocata per una cazzata ma li leggete gli articoli almeno? É venuta qua con una borsa di studio in mano, a studiare, ora si trova senza nulla e con una madre malata che non può nemmeno andare a vedere. La parola empatia la conoscete? Direi di no
Lara Paoletti il problema di questa ragazza non è che non ha soldi, questo problema potrebbe bypassarlo con la borsa di studio..il problema è che non può prenderla per un cavillo che forse sarebbe superabile.. Nessuno dice che le regole debbano essere diverse, si sta sollevando una questione con l'intento magari di risolverla?
Una triste vicenda ma è ancor più triste leggere certi commenti...
Monica Capretti hai proprio ragione carissima.... specialmente poi se conosci la persona o le persone che lo ha fatto!!!!
Siamo nel XXI^ sec.!!! Certi problemi dovrebbero essere superati da molto tempo e invece nel Nostro paese "l'Italia" in tanti dicono che c'è Integrazione e non esistono descriminazioni. Se questa ragazza non ha commesso reati nel suo e nel nostro paese ed è quà solo per studio, perché per cavilli burocratici non si superano? Il mio pensiero...., sta pensando ad inizio XX^ sec. quanto i Nostri avi emigrarono nell'America del Nord/Sud e pure anche se con difficoltà in tanti furono accolti. Sono cambiati i tempi in peggio, il colore della pelle oppure la nazione di provenienza ti classifica, che mondo marcio!
Una storia assurda in un paese invischiato in una burocrazia ottusa e frustrante. Non capisco perchè tanto accanimento su una ragazza con tutti i documenti in regola e con un certificato equipollente, quando tolleriamo senza alcun cavillo situazioni di totale degrado e illegalità.
Leggo commenti da brivido e molti dettati non solo dell'ignoranza ma anche dall'aver letto solo il titolo dell'articolo. Cmq non sto qui né a fare perbenismo né lezioni di morale xché non è la sede, però a chi scrive certe cose raccapriccianti, vorrei dire solo di pensare per un istante se quella ragazza fosse la loro figlia che se n'è andata a studiare, in regola, all'estero magari anche con l'obiettivo di potersi creare una posizione e aiutare i genitori indigenti che sicuramente la amano più della loro vita e , in una situazione come quella attuale, se la trovano a migliaia di km da casa senza poterla nemmeno confortare!
Purtroppo capita anche a ragazzi/e di famiglia italiana, si sa che l'università è per gente che hanno possibilità, e credo sia giusto che la legge sia uguale per tutti, mi fa rabbia che questi articoli escano fuori solo quando si tratta di gente straniera.......
Benvenuta nel nuovo ventennio. Ma che ci siano i fascisti o il pd/m5s, la scuola sarà sempre boicottata. Perché chi studia sa utilizzare il proprio cervello da solo, quindi non lo puoi fregare. Perché ha una cultura. Cosa che salvini, meloni, zingaretti et similia, non vogliono.
Paolo Alessandrini in uno stato di evasori fiscali esisteranno probabilmente molti stati di famiglia di finti poveri italiani e stranieri. Lo stato è forse un bancomat per tutti quelli bravi a chiedere?
In Italia, non esiste solo Macerata. Sono sicuro che una tale ottusità nell'esaminare la documentazione di questa ragazza non esiste altrove. Io proverei a chiedere il trasferimento altrove...
Ma lei aveva la borsa di studio qui, non altrove. Li leggete o no gli articoli?
Arrivato in Brasile tantissimi anni fa sono stato ammesso ad un corso statale senza nessun problema ( gratis ) , mi hanno accolto a braccia aperte e grazie a quel diploma ho potuto lavorare e vivere la mia vita ..
Non ho capito bene, può studiare e lavorare come hanno fatto in molti.
Ersilia Garulli in più ha diritto alla borsa di studiooooooo. Diritto negato da un cavillo burocratico. Ha capito. A volte basterebbe solo pensare come se la cosa accadesse a tuo figlio...
Ersilia Garulli non trova lavoro, è difficile. In questo periodo
tranquilla accade !!
Carla Candiracci siamo tornati indietro di 30 anni.
Carla Candiracci si faccia dire quanti vengono, prendono borsa di studio vitto alloggio poi spariscono. Le borse di studio non sono infinite.
Ersilia Garulli se gli spetta perché non dovrebbero farlo? C'è per caso l'obbligo di restare a vivere nel Paese dove hai studiato?!?!?
Benedetta Piermattei non ci siamo capite, vengono prendono il visto per studenti, qualche ristoro poi spariscono.Le stanze in collegio rimangono vuote, intanto molti rimangono fuori perché le borse di studio sono poche. Se poi la realtà è questa e fa male non posso farci nulla, chiaramente ci vuole coraggio per dirla.Nel caso specifico della ragazza non mi pronuncio.
Carla Candiracci lavorerebbe. E visto che di figli ne ho quattro e nessun ristoro, ci mancherebbe, chi di loro ha potuto ha lavorato il sabato e la domenica per non pesare sulla famiglia.
Ersilia Garulli invece dovrebbe, si pronunci nel caso specifico...io ho beneficiato di borse di studio ed erano sempre legate alla frequentazione (tra l'altro con un certo successo) dei corsi di studio.. Non è che ti danno i soldi e scappi complimenti per il suo coraggio!
Anche molti ragazzi italiani non hanno i soldi per studiare.....
Stefania Vecchioni con questo commento denoti la tua pochezza mentale. È stato imbarazzante leggerlo. Che pena
Stefania Vecchioni Articolo 34 della costituzione recita così: La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Bene vedo tanti benefattori fate una colletta e aiutate questa povera ragazza ....lo stato deve pensare ai suoi cittadini che non possono permettersi gli studi
Stefania e questa che c'entra con questa storia?!
Mattia Sargentoni niente...non centra niente. Oramai L analfabetismo funzionale sta diventando una vera propria piaga sociale.
qui si parla di una revoca di fondi per un mancato A4 dove c'è scritto che tuo padre è X e tua madre è Y e che vivono a Z . La ragazza in questione sta prendendo borse di studio, lo sa che si prendono anche avendo una media alta agli esami??? Basta applicarsi vale anche per gli Italiani eh
Stefania Vecchioni c'è sempre il rozzo benaltrismo nelle vostre povere menti
Stefania Vecchioni non diciamo eresie
Marco Chiariotti Con la patetica borsa di studio ci compro al massimo un dizionario
Stefania Vecchioni e quindi?
Patrizia Scaramucci si vede che non tutte la borse di studio sono uguali visto che questa ragazza senza deve tornare al proprio paese ....quindi la sua borsa di studio sarà data ad un altra che ne ha il diritto ...
Stefania Vecchioni la ragazza é terrestre come noi ricorda.
Francesco La Gala art.34 è riferito a cittadini italiani , non del mondo. Che poi per un cavillo burocratico non è giusto rimandare indietro uno studente meritevole , è unaltra cosa . Ma la costituzione lasciamola allItalia, che forse è lunica cosa rimasta
Ruffo Mauro prima gli italiani è uno slogan bello per prendere voti, e in parte ci riuscite vedere marche e Macerata, nei fatti gli Italiani sono come gli altri cittadini che vivono, lavorano e pagano tasse da noi quindi che sono in regola con documenti ed hanno i nostri stessi diritti, esattamente come gli italiani che oggi vivono e lavorano o studiano fuori dall'Italia, le risulta che italiani prendono borse di studio o aiuti nei paesi dove vivono. Quanta pochezza mentale e quanta ignoranza nei vostri commenti.
Marco Chiariotti No,forse non hai capito!! Con la borsa di studio,circa 700 e dal secondo anno, giustamente,con i crediti dati dagli esami,non ti laurei!! O hai genitori che possono aiutarti o devi lavorare e senza farlo sapere all' università altrimenti,invece che un merito ti si ritorce contro perché non puoi seguire lo stesso filone di esami degli altri!!
Certo che leggere certi commenti lascia senza parole. Cmq la burocrazia italiana è sempre più IL problema del Paese.
Il problema è il tuo ,se non ce la fai vai a casa tua...volevi trovare l'America....
Anna Maria Carbonari vergogna
Carla Candiracci Mantienila tu tutta sta gente ...sicuramente prendi il reddito di cittadinanza....facile vincete facile...
La cosa ancora più triste è che i commenti più cattivi sono usciti per mano di donne ...mi raccomando andate a messa il giorno di Natale.... indignatevi anche perché ci hanno impedito di fare la messa a mezzanotte... indignatevi perché a scuola vogliono togliere il crocefisso... perché non fanno più il presepe e le recite di natale.. poi sparate cattiverie e veleno
Qua in Italia la gente non arriva a fine mese
Federica Ludovisi non arriva a fine mese, poi s'indigna perchè non può andare a sciare o alle feste. Ma mi faccia il piacere.
Federica Ludovisi ma cosa significa.. Non sta chiedendo elemosina sta chiedendo il riconoscimento di un diritto che gli spetta. Ma se stesse accadendo a suo figlio/a?
Io ci arrivo. E come me, molti altri italiani.
Se va a casa e torna su un barcone e senza documenti forse le danno tutto!!!! Che tristezza
Che tristezza lei.
Non in Italia, ma a Macerata. Li leggete o no gli articoli?
Studiare è per ricchi in Italia....ma dai, mi dispiace che non lo sapessi
Cara sorella io ti capisco ma ti voglio capire che tutto il mondo è un paese.
Ma non è possibile aiutare sta ragazza???
Silvia Ricciardi certo . Basta che tutti coloro che sparano sentenze sul razzismo e puttanate varie mettano mano al portafoglio e la aiutino . È semplicissimo
Roberto Tozzo ma come ci pensi!!! quelli adorano apparire buoni, ma non toccano una paglia nel caso si dovesse passare dal dire al fare. Una massa di ipocriti
Che schifo di leggi ma x chi gli fa comodo
Io ho portato milioni di piatti per studiare. Se non hai voglia torna a casina
Quanto sei ignorante. Studia tu.
Se eri Africana è venuta con un barcone avevi più diritti sicuramente!!
e Macerata... era la "Città di Maria"... che le è accaduto? Cos'è questo liquame che sale, ammorba, questa disumanità, questa spietatezza... La domanda è retorica perché purtroppo si sa la risposta. e mi raccomando, siate presenti per la messa di mezzanotte...
Ho letto solo due commenti e mi sono bastati per rendermi conto di quanto la gente sia egoista e di poco cuore. E comunque vi assicuro che ci sono molti ragazzi italiani che studiano solo ed esclusivamente perché hanno i soldi dei genitori per farlo (e di conseguenza, evitano di iniziare a lavorare a 18/19 anni). Chi ha desiderio di studiare deve tirarsi su le maniche e fare sacrifici. Io spero solo che la mia bambina abbia la volontà di credere in sé stessa e vivere i suoi sogni e io farò del mio meglio per renderla felice (ovviamente nei limiti delle mie possibilità, visto che il nostro Stato ci vuole IGNORANTI e di sicuro non da premi ai meritevoli e ai volenterosi)!
I commenti sotto questo post rispecchiano tutta l' ignoranza di cui è stata vittima questa ragazza, un susseguirsi di luoghi comuni di gente che non ha nemmeno letto l' articolo e che non sa nemmeno esprimersi in italiano corretto. Spiace che questa ragazza sia finita proprio in questa città che pullula di ignoranza e cattiveria
Vivendo l universita secondo me uno stato dove ci sono le più grosse a livello numerico universita del mondo ed abbiamo il minor numero di laureati di Europa spiega che le università sono aperte a troppi senza merito sprecando risorse pubbliche speriamo che in futuro per il bene della nostra comunità diventi come la maggior parte degli stati europei e mondiale dove vai universita se meriti sia con il tuo percorso di studi con le tue attività estra scolastiche e le tue attitudini smettendo di dare la possibilità a tutti di sprecare soldi della società.....
Mia figlia si laurea a marzo,non ha toppato un solo esame, è nei tempi,e per tutto il periodo ha lavorato non solo in inverno ma anche d estate facendo la stagione,con le vesciche ai piedi!! Non mi ha chiesto un soldo!! Lavora da quando aveva 14 anni!! Voi venite qui e pensate sia il paese dei balocchi,tutto vi sia dovuto!!
Che vittimismo totalmente ingiustificato. Cosa centra il fatto che tua figlia è una brava studentessa con il diritto alla studio? Se lhanno giudicata idonea e per un cavillo burocratico le hanno tolto la borsa di studio non vuol dire che non se la meriti. Torna a guardare pomeriggio cinque, ciao.
Sempre piagnucolamenti , ci sono anche tanti italiani che non possono permettersi di frequentare le università.
Giuseppe ecchelo, è arrivato il vate de sta minchia. Se ci sono italiani che non possono permettersi di frequentare luniversità pubblica fanno richiesta per una borsa di studio e, se sono idonei, la ricevono. Titolo di studio università della vita immagino?
Può andare a studiare in Argentina che l'università è gratuita.
In Italia facciamo schifo su tutto nelle Marche poi meglio non parlare.
Il Brasile è immenso. Ci saranno sicuramente ottime università.
Secondo me è una denuncia che si è fatta...poi se non ci fosse stata la foto della ragazza,scommetto che i commenti avrebbero avuto altri toni!!!
Da molti commenti mi giunge conferma del processo di Salvinizzazione e Melonizzazione di molti marchigiani. Complimenti!
Che pena leggere certi commenti
Maria Luisa Alberti Pena? A me fanno schifo... e tanto! Poi magari sono quelli che si preoccupano per la messa di mezzanotte...
Quindi in Brasile non esiste lo stato di famiglia!!! Roba da terzo mondo!! Ma mi faccia il piacere!! Poi da Brasile proprio in Italia, chissá come mai!!!
Luca perché molti brasiliani hanno discendenza italiana e, di conseguenza, passaporto e cittadinanza. Non è che dal Brasile puoi venire in Italia così alla cazzo di cane e richiedere una borsa di studio pubblica. Ma informarsi prima di scrivere cagate?
I nostri emigrarono Vince ma mica andavano in alberghi e non avevano niente dormivano sotto i ponti e lavoravano chi ci riusciva nelle miniere poi se non riuscivano a trovare altro tornavano in patria ma con i loro mezzi allora adesso hanno tutto il meglio vogliono mangiare studiare qualcuno ma la maggior parte non fa niente e poi si lamentano pure i nostri ragazzi ricevono aiuti all'estero?? Mo con sto aiutare chi viene da l'estero avete rotto
...a volte si spezza una felicità senza rendersene conto potrebbe un giorno che questa ragazza potrebbe essere qualcuno.
Succede spesso che per un cavillo si sono dovute sopportare conseguenze pesanti e mortificanti. E successo anche a me.
Molti discorsi razzisti
Leggo Commenti di una cattiveria vomitevole. Il merito va premiato, da qualunque parte provenga, perché potrebbe essere utile anche per chi non ne ha.
Stefania Grassetti giusto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Possibile che a Macerata citta’ sempre pronta ad aiutare profughi,clandestini ecc non ci sia un Ente disposto ad aiutare questa brava giovane brasiliana,considerate anche le gravi condizioni in cui si trova la sua mamma colpita dal covid. !
Dott. Adornato, credo che sia il caso che Lei intervenga!!!!
Purtroppo, mi sembra di capire che i termini per un sacrosanto ricorso, avverso la revoca della borsa di studio, sono abbondantemente scaduti.
Possibile che nessuno sia in grado di aiutare questa ragazza che, quale unica colpa, ha quella di non essere clandestina?
Per rispettare la burocrazia senza cervello.
Querida Lais, conheço pessoas influentes na Região das Marcas e aqui em São Paulo; se eu puder ajudar o faria com prazer. Escreva para mim via e-mail:. Um abraço.
PS: sou de Tolentino, vivo no Brasil desde janeiro de 1959 e sou muito agradecido ao seu pais pela vida que aqui passei.
Cara Lais, conosco persone influenti nella Regione Marche e qui a San Paolo; se posso esserti d´aiuto lo farei con piacere. Scrivimi via e-mail: .
Un abbraccio.
PS: sono di Tolentino, vivo in Brasile dal gennaio 1959 e sono molto grato al tuo Paese per come ci ho trascorso la mia vita.
Lais, meu endereço eletrônico foi cancelado automaticamente; escreva para mim via facebook.
Lais, il mio indirizzo elettronico e` ato cancellato automaticamente; scrivimi via facebook.
Uğur Şahin, tedesco di origine turca, che ha collaborato con Pfizer per il vaccino, noi lo avremmo cacciato via a calci. Ecco la sostanza di questa storia. Il nostro paese si sta chiudendo e applica norme assurde, tipico di una società vecchia, egoista e incancrenita.
Gli italiani sono meglio dei loro burocrati.
Il problema a mio avviso sta nel fatto che in Italia le cose vengono fatte sempre in modo sommario, sarebbe bastato che
L’Ermis, prima di erogare la borsa di studio, avesse controllato la documentazione e si fosse accorto della mancanza dello stato di famiglia, e quindi non la erogasse, evitando di far partire la ragazza dal Brasile e farla iscrivere alla Università di Macerata. Sbaglio?
QUANTE ASSURDITA’DOVRO’ SENTIRE E VEDERE PRIMA DI MORIRE..?!! UNA POPOLAZIONE CHE INVECCHIA, I NSTRI GIOVANI, PER LAVORO E PER SPECIALIZZAZIONE, SE NE VANNO ALL’ESTERO..! POI..!…QUESTA NOSTRA BEN’AMATA MACERTA, “CITTA’ DI MARIA”… NEL DECLINO DI QUESTI ANNI, NON TRASCINI ANCHE UNA DELLE UNIVERSITA’ PIU’ PRESTIGIOSE D’ITALIA..! ESSENDO, UN OPERAIO DI PROFONDA FEDE SX; FORTEMENTE ED AMARAMENTE DELUSO DALLA STESSA, CON GLI, IDEALI POLITICI E DIRITTI SURCLASSATI, MI AUGURO VIVAMENTE, CHE: CHI SIEDE SULLE POLTRONE A DIRIGERE; FACCIANO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE GLI INTERESSI DI MACERATA ED DEI QUEI POVERI COMUNI MORTALI DI MACERATESI E NON; CHE ANCORA SON DISPOSTI A FAR SACRIFICI, SU SACRIFICI PER RISOLLEVARSI…!