Il questore Pignataro lascia Macerata,
in arrivo Vincenzo Trombadore

CAMBIO - Arrivato nel febbraio 2018 dopo l'omicidio di Pamela Mastropietro e il raid di Luca Traini, si è prodigato per la lotta allo spaccio. Il successore arriva da Roma, dove dirige la sezione Reparti speciali della polizia. L'avvicendamento ci sarà il primo dicembre
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Il questore Antonio Pignataro

 

Arrivato a Macerata nel febbraio del 2018, quando la città era stata sconvolta dall’omicidio di Pamela Mastropietro prima e dal radi razzista di Luca Traini poi, il questore Antonio Pignataro lascerà il capoluogo. Al suo posto negli uffici della questura di piazza della Libertà arriverà Vincenzo Trombadore. Il prossimo questore di Macerata arriva da Roma, dove è dirigente della Sezione reparti speciali della polizia. La data dell’avvicendamento è il primo dicembre. Pignataro tornerà a Roma. E proprio dalla capitale era arrivato a Macerata due anni e 9 mesi fa. Sin da suo arrivo nel capoluogo si è prodigato nella lotta allo spaccio di droga, fenomeno ritenuto alla base del delitto di Pamela, uccisa il 30 gennaio del 2018. Tra le sue battaglie quella contro la cannabis light con il primo provvedimento in Italia, di chiusura di un negozio che vende questo genere di prodotti.

Nei giorni scorsi il questore aveva commentato la sospensione del decreto del ministro Speranza per l’inserimento del cannabidiolo tra le sostanze stupefacenti. L’entrata in vigore di quel decreto «avrebbe eliminato su tutto il territorio nazionale qualsiasi dubbio interpretativo e qualsiasi incertezza giuridica sulla vendita della cannabis light agevolando il lavoro delle forze di polizia» ha detto Pignataro. Il questore ha sempre sostenuto che l’obiettivo di questa battaglia contro la cannabis light è la tutela alla salute delle giovani generazioni e delle loro famiglie. L’arrivo i Pignataro a Macerata aveva fatto notizia perché era avvenuto in modo improvviso con la sostituzione dell’allora questore Vincenzo Vuono, che si era insediato da pochi mesi. Un cambio, quello deciso allora, che sarebbe stato figlio della volontà di dare un cambio di rotta in questura: a pesare sarebbero stati due episodi, il raid di Traini e una manifestazione di Forza Nuova nel centro di Macerata, che non avrebbe dovuto svolgersi, e invece una 50ina di militanti tentarono di raggiungere piazza della Libertà e ci furono momenti di tensione e cariche della polizia. Il 12 febbraio Pignataro era arrivato da Roma e si era immediatamente insediato negli uffici della questura. Considerato esperto nella lotta allo spaccio di droga, aveva immediatamente dato corso a operazioni per contrastare l’attività dei pusher in città, in particolare nella zona del parco di Fontescodella e dei Giardini Diaz.

(Gian. Gin.)

(Ultimo aggiornamento alle 14)



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