Al Campo dei Pini o in trasferta,
il giovane Liuti seguiva la Maceratese
prima di diventare un grande maestro

SOMMA ALGEBRICA - Fu lui a inventare la rubrica “A Cesare quel che è di Cesare”, per dare i voti di merito individualmente motivati dalle prestazioni in campo dei giocatori. Il ricordo di Enrico Maria Scattolini
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Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

SABATO SCORSO SONO RITORNATO ALL’HELVIA RECINA per la terza amichevole di precampionato disputata, e vinta (+), dalla Rata. Stavolta contro l’Atletico Centobuchi.

PERO’ L’HO SEGUITA con scarsa attenzione, pur se ho avuto modo di apprezzare alcuni fraseggi interessanti (+) di gioco e la buona condizione atletica dei biancorossi.

UN ATTIMO PRIMA, con la mia auto, mi era capitato di passare davanti al Campo dei Pini.

IMPROVVISAMENTE ho rammentato tanti incontri della Maceratese lì disputati secoli fa, e da me vissuti insieme a Giancarlo Liuti. Io agli iniziali, faticosi approcci con il giornalismo; lui già Maestro in cattedra (+).

RICORDI (+) di quegli anni che improvvisamente mi sono ritornati in mente.

IMPOSSIBILE ACCANTONARLI nel grigiore (-) di un match di allenamento fra dilettanti.

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Giancarlo Liuti nella redazione di Cronache Maceratesi

NELLA SUA STRAORDINARIA PRODUZIONE GIORNALISTICA (+++), Giancarlo Liuti ha infatti dedicato professionalità e competenza calcistica anche alla Maceratese.

SOPRATTUTTO nei suoi primi anni di attività. Quando, appena laureato in giurisprudenza, arrivò al “Carlino”, della cui redazione maceratese era all’epoca responsabile mio padre.

I BIANCOROSSI GIOCAVANO APPUNTO nel glorioso “Campo dei Pini”.

NEL SUSSEGUIRSI di campionati altalenanti (-), allo stesso modo di ciò che sarebbe accaduto nei successivi decenni.

TUTTI COMUNQUE SEGUITI DA LIUTI (+). Comprese le trasferte, la maggior parte delle quali (alcune perigliose) nel Meridione.

INDIMENTICABILE FU QUELLA DI VASTO (non chiedetemi l’anno). Che propiziò una famosa promozione della Rata di Castignani in serie C e fu celebrata dal tifo di centinaia di tifosi maceratesi. Una migrazione pari a quella che, tanti anni dopo, si sarebbe ripetuta a Perugia. Con la squadra di Giammarinaro ad un passo dalla promozione in serie B.

FU UNA DELLE POCHE CHE MI PERMISE DI SEGUIRE INSIEME A LUI (+). A bordo della sua Fiat 600. La festeggiammo, sulla strada del ritorno in città, con un prelibato “brodetto” gustato in un ristorante abruzzese.

FURONO GLI INSEGNAMENTI DEL MAESTRO (+) ad avviarmi al giornalismo, che successivamente avrei abbandonato per diverse scelte di vita.

EBBI PERO’IL TEMPO di sostituirlo al “Carlino” come inviato al seguito della Benamata. Una lunga, amichevole collaborazione, proseguita poi con gli amici Ugo Bellesi e Mario Battistini, subentrati nella direzione della redazione.

MA FU LIUTI ad inventarsi (+) la rubrica “A Cesare quel che è di Cesare”, per dare i voti di merito individualmente motivati dalle prestazioni in campo dei giocatori.

CHE PUO’ ESSERE CONSIDERATA la ….progenitrice dell’attuale “Somma Algebrica”.

QUALCHE ANNO FA mi telefonò per complimentarsi del suo format, oltre a scrivere ogni settimana su Cronache Maceratesi era anche un attento lettore.

PER ME fu come vincere il premio Pulitzer (+++)!

NON POTRO’ NON PENSARE A LUI ogni volta la scriverò.

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Francesco Nocera

DICEVO di una Maceratese discreta (+) osservata contro l’Atletico Centobuchi.

QUALCHE ESPERIMENTO IN DIFESA, ma il reparto in ogni caso sembra robusto; ricerca della migliore soluzione a centrocampo, dove è tuttora concentrata l’attenzione di Nocera; il promettente esordio in attacco di Dell’Aquila, che ha segnato il gol del successo.

ORA NON RESTA CHE ATTENDERE l’inizio del campionato, finalmente fissato per domenica 25 ottobre. Ci saranno i playoff e, probabilmente, anche i playout.

LA MACERATESE CI ARRIVERA’ attraverso altri due test: Settempeda (sabato prossimo) e Camerino.

USCITI ANCHE I GIRONI: come previsto tre da dodici formazioni ciascuno (-).

LA RATA è stata inserita in quello centrale (B); la Civitanovese nel raggruppamento C.

SALTERA’ quindi il derby fra i “cugini”(-). Un “classico”del calcio marchigiano

UNO SCHIAFFO ALLA TRADIZIONE (—) ed agli incassi. Che Cellini si porterà in eredità.

CONTESTO DIFFICILE (-) PER I BIANCOROSSI:avranno rivali tosti come il Loreto, l’Osimana e l’ambizioso Chiesanuova.

INVECE VIRTUALMENTE PROMOZIONE GIA’ IN TASCA DELLA CIVITANOVESE (-). L’unico avversario al suo livello sembra infatti il Monturano.

UN BEL REGALO PER PATRON PROFILI. Questo spiegherebbe il suo assordante silenzio, e quello di Spadoni, nei confronti delle decisioni del Comitato Marchigiano Figc dopo gli alti lai di quest’estate (-).

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