Il diagnostic drive through o familiarmente drive test per accertare la positività al Coronavirus in provincia sono arrivati alla terza settimana dall’attivazione: «Abbiamo due punti, uno al distretto sanitario di Macerata, l’altro a quello di Civitanova. Al momento ne effettuiamo 80 a settimana, ripetuti due volte, quindi 160. Si tratta di persone che devono controllare se sono guarite ed è un servizio che la Regione ha indicato per aumentare il numero dei tamponi» spiega il direttore del Dipartimento prevenzione dell’Asur, Alberto Tibaldi, che coordina il servizio. Due le caratteristiche: «Serve per fare più tamponi e razionalizza le risorse umane e i dispositivi di protezione. C’era la necessità di aumentare drasticamente il numero dei tamponi» spiega Tibaldi. I controlli sono programmati e coordinati in base anche alla capacità di risposta del laboratorio che poi deve analizzare i tamponi. Al diagnostic drive throw (Ddt) si rivolgono le persone asintomatiche che devono verificare se sono guarite dal Coronavirus. Vengono contattate dal distretto sanitario e viene fatto loro un invito formale per presentarsi al Ddt. «Nelle prossime settimane verrà aumentato il numero di tamponi, in funzione del numero dei pazienti che avranno necessità di fare questo percorso e di quella del laboratorio».
(redazione CM)
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