«Ho avvisato il governo del problema prima che si verificasse, ma non se ne sono occupati. Ho presentato un emendamento al decreto Milleproroghe, per risolverlo, ma non sono stati in grado di darmi una risposta. Io mi sento in dovere di tutelare questi cittadini. Forse altri no». Lo scrive su Twitter Simone Baldelli, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati dopo l’approvazione del decreto sul quale il governo ha chiesto la fiducia: «In merito alla vicenda – spiega il deputato azzurro – delle almeno 90mila case inagibili del centro Italia, che dal primo gennaio saranno conteggiate, a meno di interventi legislativi, nel calcolo Isee dei proprietari».
Sul Milleproroghe intervengono anche i consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Piero Celani che chiamano in causa il presidente Ceriscioli.
«Ceriscioli e company non possono tacere, non possono restarsene, come al solito, con le mani in mano. Altrimenti sono complici delle scelte sciagurate del governo Conte. In sede di conversione del decreto Milleproroghe, infatti, Forza Italia ha chiesto la proroga anche per il 2020 dell’esclusione dall’accertamento dell’Isee per circa 90mila case inagibili dopo il sisma.
Ebbene il governo non è stato capace di dare alcuna risposta all’emendamento di Baldelli ed oggi quelle case saranno conteggiate nel calcolo Isee dei proprietari. Il lavoro emendativo portato avanti dai nostri parlamentari, i senatori Cangini e Battistoni, e, appunto, il deputato Baldelli, proponevano due soluzioni concrete ad altrettanti problemi importanti del terremoto del centro Italia come quello sull’Isee per le case inagibili nelle zone terremotate e il rinnovo fino al 31 dicembre 2020, per le regioni colpite dal sisma, delle concessioni per i siti di stoccaggio temporaneo nei quali le macerie possono essere trattate. Forza Italia non mollerà mai la sua battaglia per cercare di alleviare il gravoso peso che a distanza di quattro anni ancora asfissia i terremotati tra sisma e una ricostruzione solo a parole. Ma la Regione batta un colpo e, anche se a pochi mesi dal capolinea, faccia per una volta sentire la sua presenza chiedendo subito interventi legislativi riparatori».
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Se confermata, cosa molto grave. I comitati che sempre sbraitato nelle piazze dove erano? Sempre i terremotati pagano caro!!!