Sergio Mattarella
Insulti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella su Facebook: in due finiscono a processo. E’ quanto ha deciso il gup Giovanni Manzoni oggi in tribunale a Macerata. A giudizio con l’accusa di offese all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica Luigi Martellini, 54 anni e Daniele Rebichini, 42enne, entrambi residenti a Potenza Picena e difesi dagli avvocati Gian Claudio Luzi e Tiziano Luzi. I fatti risalgono all’agosto 2017. Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal pm Vincenzo Carusi, Martellini pubblico sulla sua bacheca Facebook il post di un altro utente (non identificato) in cui si dava del “farabutto” a Mattarella.
«Questo farabutto – era scritto nel post – offende i migranti italiani e riscrive la storia. Gli italiani partivano con passaporto e visto, prendevano i mezzi di linea, facevano quarantena e visita. Avevano contratto di lavoro e soldi per mantenersi. Non venivano mantenuti in albergo, non mangiavano a spese del popolo ospitante. Non defecavano o orinavano per strada, né violentavano o accoltellavano nessuno. Gli invasori che arrivano in Italia, grazie al Pd, sono lo sterco del mondo, non paragonabile a nessuno». Sotto a questo post Rebichini commentò così, sempre rivolgendosi a Mattarella: «Non solo tuo fratello, ma tutta la famiglia doveva sterminare la mafia. Sei una nullità». Con chiaro riferimento all’omicidio dell’allora governatore della Sicilia Piersanti Mattarella, freddato da un sicario di Cosa Nostra il 6 gennaio 1980 a Palermo. La mattina del 9 agosto 2017, dopo aver letto questi commenti, Mario Morgoni all’epoca senatore del Pd (oggi deputato) di Potenza Picena si presentò dai carabinieri per presentare una querela. Da qui la successiva indagine e la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura, accettata oggi dal gup. La prima udienza è stata fissata per l’otto ottobre.
(Gio. Def.)
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I due imputati sono stati assolti il 6 maggio 2021
Ah so contento così la finiamo cn questi leoncelli da tastiera....un po di rispetto per un uomo come mattarella
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Miserrime persone, ma come sono umane?
Giudizi molto pesanti e ingiustificabili. Il riferimento al fratello del Presidente ucciso dalla mafia è veramente ignobile.
Portella della Ginestra, diceva Leonardo Sciascia, è il momento in cui questo paese ha perso la sua innocenza.
Frase da brividi se si considera che la strage è avvenuta nel 47 dopo gli orrori del fascismo e della guerra… eppure, secondo Sciascia, un po’ d’innocenza prima di Portella della Ginestra c’era ancora, dopo non più.