Antonio Pettinari e Antonio Pignataro con il calendario della polizia
Tante scritte contro il questore Antonio Pignataro, altrettanti se non di più gli attestati di solidarietà ricevuti da tutto l’arco politico. Nei giorni scorsi è comparso su un muro a Macerata l’ennesimo insulto rivolto al numero uno della questura, in questa occasione era addirittura stato paragonato alla mafia e ai Casamonica. Quello dell’altro giorno infatti è solo l’ultimo di una lunga scia di episodi. E così per il questore sono arrivati messaggi di stima e vicinanza da partiti ed esponenti politici di ogni colore.
Le ultime scritte contro Pignataro apparse a Macerata
Matteo Salvini, ieri ad Ancona, ci ha tenuto a ringraziarlo “per la lotta alla droga senza quartiere”, ed è stato l’unico nome che ha fatto il leader della Lega (leggi l’articolo). Già domenica era arrivato il messaggio del senatore del Carroccio Paolo Arrigoni (leggi l’articolo). Ma anche dal versante opposto sono arrivate parole di vicinanza. «L’ignobile gesto di imbrattare gli edifici del centro storico di Macerata con scritte denigratorie rivolte al questore Pignataro non rappresentano in alcun modo il pensiero dei cittadini maceratesi – hanno scritto il capogruppo del Pd nl Consiglio regionale Francesco Micucci e l’assessore Angelo Sciapiachetti – L’opera intrapresa dal questore con il giro di vite per combattere la tossicodipendenza e le ludopatie è preziosa e trova il pieno appoggio della popolazione nonché dei sottoscritti che condannano fermamente tali inaccettabili atti vandalici. E’ grazie a persone come il questore Pignataro se possiamo avere ancora fiducia in un futuro migliore. Non abbassiamo la guardia sulla lotta allo spaccio e alle attività illegali messe in essere dalla criminalità organizzata». Così anche il sindaco Romano Carancini: «Esprimo tutta la mia solidarietà al questore Antonio Pignataro per gli atti vandalici oramai non più sporadici ma sistematici e vili che colpiscono la sua persona e il suo ruolo. Se il tentativo di pochi che prediligono la minaccia e l’offesa è quello di dividere le Istituzioni e di farle sentire deboli, sappiano che al contrario questi atteggiamenti non fanno che compattare l’impegno di tutti nella lotta allo spaccio e all’illegalità. La battaglia del questore e di tutte le altre istituzioni coinvolte, ciascuna per la propria parte di competenza, continuerà sicura e ostinatamente convinta che il benessere dei cittadini dipende principalmente dalla loro sicurezza».
E il capogruppo dem in Consiglio comunale Maurizio Del Gobbo: «Dopo quest’ulteriore manifestazione di vigliaccheria e meschinità mi sento in dovere di esprimere, prima come cittadino quindi come rappresentante delle istituzioni, sincera vicinanza e solidarietà al questore Pignataro che con il suo encomiabile operato tanto ha contribuito a far aumentare la percezione di sicurezza nella nostra città con il contrasto alla droga, l’attenzione al decoro con particolare riguardo ai giovani studenti. Inoltre a titolo personale esprimo pieno sostegno al suo impegno per la chiusura dei negozi di cannabis light che ritengo sia questione complessa e rilevante da un punto di vista culturale, educativo e del benessere della salute».
Mentre Francesco Acquaroli, candidato governatore di FdI per Marche 2020 e deputato ha scritto: «Piena solidarietà e vicinanza al questore di Macerata, Antonio Pignataro. Sono certo che le scritte intimidatorie apparse nel centro storico della città non scalfiranno il suo impegno nella lotta allo spaccio e alla criminalità organizzata. Siamo al fianco del questore Pignataro e il contrasto alla droga e alle dipendenze sarà una nostra priorità alla guida della Regione Marche». Infine il questore è stato ricevuto oggi in Provincia dal presidente Antonio Pettinari per il tradizionale scambio di auguri natalizi. Durante l’incontro Pettinari ha espresso la più ferma condanna verso gli ignoti che, anche negli ultimi giorni, hanno scritto frasi ingiuriose nei confronti del questore, sottolineando che si tratta di «atti vergognosi che non rispecchiano il sentimento e il pensiero della comunità». All’espressione di stima e gratitudine per il lavoro svolto da Pignataro e da tutte le forze dell’ordine per contrastare con massimo determinazione lo spaccio della droga, dedicando particolare attenzione alla prevenzione, ha aggiunto la necessità che tutte le istituzioni, il mondo delle scuole, le famiglie si impegnino a dare il proprio contributo per sensibilizzare i giovani sul problema delle droghe e sulle catastrofiche conseguenze.
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Pare di capire che sulla chiusura dei negozi non tutti sono ‘convinti’, infatti il capogruppo Pd esprime al riguardo solo un’opinione personale. Non tutti infatti sanno che ciò che è light (lite, in americano), come i formaggi, è quasi come l’equivalente pesante, lo ‘heavy’. ‘Light’ è sempre uno specchietto per le allodole.
Ritengo che la solidarietà al Questore debba essere, by partisan, senza “se” e senza “ma”
Solo i poveri di mente e di spirito possono esprimere la loro contrarietà con degli sciocchi graffiti sui muri.
La vita “spray”….andate a donne….e’ tutta salute…
Non si usano più volantini ciclostilati in gran segreto che rivendicano o che perlomeno spiegherebbero perché Pignataro sia uguale alla Mafia e ai Casamonica e il perché dei suo accostamento ai fasci? Lasciati così sembrerebbero scritte fate da imbecilli che sanno anche di esserlo se non riescono a spiegare anche verosimilmente il perché di ceri accostamenti. Trattasi di pura mia curiosità.
Solidarieta’ al questore che sta’ rissolevando la citta’.