di Gabriele Censi (foto di Fabio Falcioni)
Altro passo nella preparazione della stagione 2020 del Macerata Opera festival #biancocoraggio, dopo il cda di ieri sera il presidente dell’associazione Arena Sferisterio Romano Carancini, la direttrice artistica Barbara Minghetti e il sovrintendente Luciano Messi hanno annunciato il cast delle tre opere in programma: Tosca, Don Giovanni e Trovatore. Intanto si stringono i tempi per il 2021 con l’annuncio del sindaco di una stagione definita già entro il mese di ottobre. «Ripartiamo da due numeri – ha esordito Carancini – i 37mila spettatori del festival e i complessivi 60mila in arena. Ma in realtà ripartiamo da zero con l’avvio della stagione 2020, senza certezze e garanzie ma con un patrimonio consolidato di un lavoro di anni». Il sindaco fa riferimento esplicito all’attuale trio che guida la macchina dell’opera con la direttrice artistica Barbara Minghetti, il sovrintendente Luciano Messi e il direttore musicale Francesco Lanzillotta, quest’ultimo assente giustificato perché impegnato nell’applaudita apertura della Semperoper di Dresda. «Il tema del coraggio è il simbolo forte di questi anni vissuti qui – continua Carancini – nel mio ultimo da sindaco vorrei fosse uno sprone a dare continuità. Abbiamo avuto coraggio nel fare scelte che non apparivano sicure, per coinvolgere sempre più persone e investendo molto del budget culturale sull’opera che ha attivato un fermento di energia».
Poi è Minghetti a svelare i nomi ricordando la formula confermata delle tre opere: «La prima innovativa, la seconda di solidità e poi una ripresa. Un miracolo con budget limitati, siamo a metà anche geograficamente tra grandi festival come Verona e appuntamenti di nicchia come Martina Franca. Ma a Parma ho visto gran parte degli artisti che verranno a Macerata, ci scelgono anche con cachet ridotti perché abbiamo una grande visibilità. Mettiamo insieme cantanti affermati e debuttanti, apre la Tosca, diretta dal nostro Francesco Lanzillotta, che esalterà il gesto pittorico e aderisce alla visione legata al territorio e alla comunità. La regia è affidata all’argentina Valentina Carrasco». La 56esima edizione del Mof debutterà quindi il 17 luglio con l’opera di Puccini (repliche il 26 luglio, 1 e 8 agosto). La regista ha collaborato con la compagnia spagnola La Fura dels Baus, ha diretto Carmen a Caracalla e sta per debuttare alla stagione dell’Opera a Roma con Les vêpres siciliennes. La protagonista Tosca è definita una star dalla direttrice artistica: il soprano sloveno Rebeka Lokar, debutto per un tenore di fama mondiale nel ruolo di Cavaradossi, Piero Pretti. Poi un ritorno a Macerata (grande prova in Macbeth) per Roberto Frontali che sarà Scarpia.
«Il Don Giovanni – prosegue Minghetti – è un’opera importante e impegnativa e la proponiamo in coproduzione con il festival francese delle Chorègies d’Organge. La regia del torinese Davide Limermore (impegnato all’inaugurazione della Scala per il secondo anno consecutivo) riprende e adatta allo Sferisterio l’opera andata in scena in estate in Francia». Protagonista dell’opera di Mozart sarà Mattia Olivieri, Leporello sarà Adrian Sampetrean. Tornano due beniamiani dell’arena, Valentina Mastrangelo e Giovanni Sala, nei ruoli di Donna Anna e Don Ottavio. «Li chiamiamo ancora giovani perché adottati dallo Sferisterio ma sono ormai in grande ascesa», dice Minghetti che chiude svelando anche una trovata scenografica: «Il muro dello Sferisterio sarò usato completamente per proiezioni con suggestioni cinematografiche». Il direttore d’orchestra sarà Diego Fasolis, specialista del repertorio barocco
Chiude Il trovatore, lo spettacolo gotico e fiammeggiante del pluripremiato regista spagnolo Francesco Negrin già in scena nel 2013 e nel 2016. Novità sul podio: Jordi Bernacèr direttore stabile alla San Francisco Opera, anche lui spagnolo. I cantanti protagonisti sono Luciano Ganci (Manrico), Roberta Mantegna (Leonora), Sonia Ganassi (Azucena) e Massimo Cavalletti (Conte di Luna). Luciano Messi ricorda le altre collaborazioni ormai tradizionali con la Form orchestra filarmonica marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano, diretto da Martino Faggiani, la Salvadei e i Pueri Cantores: «Con questo mix crediamo di essere riusciti in una visione complessiva a dare vita a spettacoli adatti allo sferisterio come valore aggiunto. E’ vero che le risorse sono limitate ma abbiamo un sostegno unico della città».
Presentato durante la conferenza stampa anche il trailer della nuova stagione realizzato da Giovanni Culmone e pieno di citazioni cinematografiche. Prezzi invariati rispetto al 2019 e già dai gruppi sono arrivate richieste significative per i settori platino e oro. Fino all’8 ottobre c’è tempo per prenotare e assicurarsi i posti migliori, poi saranno aperte le vendite online (boxoffice@sferisterio.it).
Tosca, Don Giovanni e Trovatore Mof: il tricolore è completo, nel 2020 sarà #biancocoraggio
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