Narciso Ricotta
«Il giornalino del Pd è stato uno svarione ferragostano. Io non condivido le tesi politico-amministrative di Bommarito ma le rispetto, così come quelle di ogni altro cittadino che esercita il suo diritto di opinione e critica. Noi dobbiamo costruire una comunità coesa e non divisa tra amici e nemici». Sono le parole dell’assessore Narciso Ricotta, candidato in pectore per i dem alle comunali dell’anno prossimo, che prende posizione dopo il vespaio che si è scatenato intorno all’ultima pubblicazione del partito, in particolare all’editoriale non firmato (ma comunque frutto della penna di Renato Pasqualetti) in cui l’avvocato e commentatore di Cm Giuseppe Bommarito era stato indicato come nemico pubblico numero 1 e definito «profeta di sventure», con tanto di riferimento alla morte del figlio Nicola per overdose. Già ieri tre esponenti di spicco del Pd (Morgoni, Sciapichetti e Corradini) avevano preso le distanze, Ricotta è il primo dell’amministrazione a farlo.
L’editoriale del giornalino Pd
«L’anno prossimo – continua l’assessore – ci saranno le elezioni comunali ed il centrosinistra non dovrà fare una campagna contro qualcuno ma per qualcosa: per Macerata, per risolvere i problemi reali dei nostri cittadini, per costruire una comunità unita e dialogante. Con Bommarito, invece, condivido diverse posizioni relative alla lotta contro la droga e penso che il Questore, su questo fronte, stia facendo un buon lavoro e che debba proseguire in tal senso. Certo è, però, che la lotta alla droga, così come quella per la sicurezza, non può essere lasciata solo alle forze dell’ordine: una città è sicura se si – cura anche di chi ha più difficoltà e rischia di rimanere indietro. Insomma, la nostra comunità non ha bisogno di polemiche o di scontri ma di ragionamenti concreti e confronti sereni». Alla voce di Ricotta si aggiunge anche quella dell’ex deputata dem e vice di Carancini nella scorsa amministrazione Irene Manzi, che ha scritto: «Il Pd ha sbagliato nel comunicare il proprio pensiero, cedendo a riferimenti personali che non dovrebbero trovare mai spazio nella comunicazione politica, si deve avere l’intelligenza e l’umiltà di ammetterlo, scusandoci per quanto è accaduto e facendo tesoro dell’errore commesso. Mi si dirà che alla clava degli attacchi non si può ribattere a colpi di fioretto. Sarò un’anima candida ma penso che ai colpi di clava c’è ancora un’alternativa- si chiama confronto tra le idee- e mentre la clava tramortisce, il fioretto può colpire dritto al cuore dei problemi. Forse sono una sognatrice ma sono convinta, per parafrasare John Lennon, “non sono la sola”». Insomma, tra i dem il fronte di coloro che prendono le distanze da quanto scritto nel giornalino si sta allargando di giorno in giorno.
Anna Menghi
Per le opposizioni un assist al bacio. E così nel centrodestra c’è Anna Menghi che negli ultimi mesi sta cercando di dare una scossa agli esponenti dell’opposizione, che così ha commentato in calce al nostro articolo: «Il ruolo di Giuseppe Bommarito e di Cronache che lo ha ospitato sulla questione droga e sul giornalismo di indagine è innegabile a Macerata e chi, oltre a non riconoscerlo, cerca addirittura di tacitarlo, non offende Bommarito ma tutta la città. È quindi chiaro che con la prossima campagna elettorale è in ballo molto di più di un semplice scontro politico, la difesa della nostra libertà sotto attacco da un Partito Democratico oscurantista. Solo se saremo capaci di cogliere questa necessità, potremo insieme ridare a Macerata la dignità di capoluogo persa purtroppo in questi anni». Con lei anche Riccardo Sacchi, coordinatore di Forza Italia. «Il Pd maceratese – ha scritto il consigliere d’opposizione – ha definitivamente gettato la maschera e, contemporaneamente, ha perso ogni senso del limite e, soprattutto, del pudore, politico e umano. Oltre ad attaccare un partito di centrodestra poiché evidentemente si teme l’imminente sconfitta elettorale, anziché provare ad analizzare i gravissimi fallimenti politico-amministrativi della propria amministrazione e del proprio sindaco, se la prendono con un privato cittadino, l’avvocato Giuseppe Bommarito, cui Forza Italia-Macerata esprime la sua più totale solidarietà per il violento, scomposto, inaccettabile attacco ricevuto da chi governa la città da 20 anni».
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Ah ecco...
Fosse l’unica che avete sbagliato....
Potete scusarvi quanto volete ma alle prossime elezioni credo sarete tutti all’opposizione finalmente.
"Riconoscere i propri polli" non è da tutti...
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Troppo pochi e ormai fuori tempo massimo i dissociati del PD sull’attacco personale a Bommarito. Per non parlare di una maggioranza che tace. Si dice che chi tace acconsente. Sono sempre più deluso di chi governa la città.
Ricotta, Manzi, i consiglieri comunali d’opposizione degli anni ’70 sono fuori dal tempo…li dovete allontanare. Punto!
Uno svarione? Non ci credono neanche i bambini! Svarione è solo quando uno fa un errore di ortografia o qualcosa di simile.
Mi spiace,ma non vedo il salto di qualità da parte di chi giustamente ha condannato le affermazioni contenute nel gioralino del PD dato che gli stessi non ritengono di dare alcun peso alla presa di distanza piuttosto netta manifestata da esponenti di primo piano del PD.Chissà se fosse bastata la richiesta di fucilazione in Piazza della Libertà dell’autore dell’articolo incriminato? Questo povero Paese è davvero degradato soprattutto sul piano politico ed io me ne rammarico molto.
Bonfili peccato che la presa di distanze da parte di autorevoli esponenti del Pd sono arrivate dopo la denuncia dell’opposizione e la cassa di risonanza di cronache maceratesi! A questo punto devo prendere atto che non esiste più un partito con una linea politica capace di guidare un capoluogo! Dico ancora una volta che Macerata potrà essere governata da una maggioranza senza il Pd solo se il centro dx sarà capace di fare tesoro degli errori commessi in passato e costruire un progetto che sappia veramente ridare dignità ad una città che dal mio punto di vista l’ha persa!
Concordo con Anna che il modo di “giudicare” di questa amministrazione è un’offesa a tutta la cittadinanza, nessuno escluso.
Per quanto riguarda il sig Ricotta ci ha messo troppo tempo per manifestare le sue idee che ormai è troppo tardi per essere ancora credibile: sembra lo abbia fatto solo perché in tanti, Bommarito compreso, glielo hanno chiesto.
Ma in questo anni di assessore dove stava ???
+Menghi.Spero convenga ,al fine di elevare il livello del confronto,sul punto se la presa di distanza sia sincera e spontanea o meno.Non ritengo che nel PD ci siano solo deficenti ed io,per questo,darei credito ai distinguo.
Bonfili, non ci sono deficienti nel PD, il problema è che la linea politica se la fanno ancora dettare da chi fa ancora politica dopo più di 40 anni senza però metterci la faccia e dando per scontato che vada tutto bene.
Il PD ha perso completamente la bussola quando ci sono gli orrendi fattacci dell’anno scorso.
alle prossime elezioni voglio vedere fino a che punto sono autolesionisti i maceratesi.