Disdegno anche all’interno del Pd per l’attacco personale all’avvocato Giuseppe Bommarito nell’articolo di prima pagina del giornalino “Pensare Democratico” dove – tra le altre cose – viene chiamata in causa la morte del figlio Nicola.
Mario Morgoni, unico parlamentare del Pd in provincia, interviene senza mezze misure: «Valuto come sorprendente e sorprendentemente sbagliata la presa di posizione di Renato Pasqualetti (spero non dell’intero Pd di Macerata) indirizzata politicamente verso la persona di Giuseppe Bommarito. Una figura degna di grande rispetto (e dal mio punto di vista anche ammirazione) per il generoso impegno civile. Bommarito ha affrontato con coraggio e competenza temi di rilevante interesse per l’intera comunità: dalle infiltrazioni della criminalità organizzata al dilagare delle diffusione della droga fino a vicende di grande rilievo regionale come quella del biogas. Credo che il partito di Macerata debba preoccuparsi di proporre alla cittadinanza un progetto di governo credibile per il futuro piuttosto che impegnarsi nella caccia di nemici veri o preferibilmente presunti. Mi stupisce anche il silenzio assordante del partito di Macerata – ma in verità anche di quello regionale – sulla proposta avanzata da Flavio Corradini (che è di Macerata) sulla candidatura per la presidenza della Regione Marche. Come non mai appare necessario che un partito come il Pd si apra e valorizzi figure, esperienze e professionalità che il territorio propone. Se di fronte a una proposta di questo genere si alza un muro di omertà, vuol dire che il partito o è in una eccellente condizione di salute da permettersi di ignorare certe opportunità oppure vive una preoccupante distanza dalla vita reale delle persone».
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Lo stesso Flavio Corradini, ex rettore Unicam, interviene sulla vicenda del giornalino Pd: «Il messaggio che esce dall’articolo di Pensare Democratico, fa riferimento come troppo spesso accade negli ultimi tempi, ad una singola persona che diventa il responsabile di tutti i mali, invece di cercare di comprendere i problemi analizzando le cause che sono spesso multiple e complesse. Nel caso specifico il riferimento ad un cittadino maceratese, offusca la discussione che sarebbe interessante, sulle linee programmatiche per il futuro della città, da elaborare in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. Condanno fermamente il riferimento alla tragedia personale che ha colpito così duramente l’avvocato Bommarito, al quale esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà. Detto ciò, non essendo firmato l’articolo in questione, chiederei al Pd maceratese di sapere se questa è la sua posizione ufficiale , o l’opinione di una singola voce. Auspico che questo venga al più presto chiarito poiché il mio dissenso nel merito e nel tono dell’articolo stesso non può che essere deciso».
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Anche Angelo Sciapichetti, assessore regionale del Pd, prende le distanze: «Sento il dovere di “rompere il silenzio” sulle vicende maceratesi per dar voce a tanti amici del Partito democratico della mia città che in queste ore mi stanno riempiendo di telefonate e di messaggi per sollecitarmi a prendere posizione sui contenuti dall’ultimo numero del giornalino del Pd. Credo che la critica politica sia un conto l’attacco alle persone, comunque la pensino non mi appartiene, non lo condivido e come me la pensano tanti democratici maceratesi. All’ultimo congresso ho contribuito in maniera determinante ad eleggere una segreteria comunale unitaria, ma unitaria deve essere per davvero, rispettosa di tutte le componenti che hanno dato vita al progetto politico del Partito Democratico. L’unità ed il rispetto vanno praticate giorno dopo giorno con fatti concreti. Non posso condividere pertanto i contenuti di un giornaletto scritto in perfetta solitudine o al massimo a quattro mani. Non ci sto e non voglio essere coinvolto in questa polemica estiva che poteva tranquillamente essere evitata con un pizzico di saggezza in più. Voglio approfittare per esprimere piena solidarietà all’avvocato Giuseppe Bommarito del quale non condivido affatto i giudizi politici ma la cui vicenda umana, va rispettata profondamente così come tante sue battaglie civili; al Questore Pignataro chiamato in causa da un articolo peraltro datato sulla vicenda Cannabis, voglio esprimere tutta la mia fiducia e solidarietà da uomo delle istituzioni e da maceratese ringraziandolo per tutto quello che ha fatto per Macerata e la sua provincia.
Le vicende nazionali di queste ore, le prossime elezioni amministrative comunali e regionali indurrebbero ad una maggior cautela e alla massima attenzione per costruire ponti e non steccati al fine di creare un fronte largo che possa contrastare l’avanzata della destra e della Lega in particolare. Per quanto mi riguarda la polemica finisce qui, considero questa vicenda come una scivolata estiva di cui bisogna chiedere scusa agli interessati e ai maceratesi e riconfermo la mia fiducia negli organismi del partito eletti democraticamente dall’assemblea degli iscritti; ho voluto solo far sapere che c’è una larga parte di partito che la pensa diversamente, credo del tutto legittimamente dal contenuto del giornalino del Pd. Come nel caso delle dimissioni di Bruno Mandrelli , ho detto nelle sedi ufficiali di partito e sulla stampa quello che penso e cioè che era e rimangono un grave errore averle lasciate cadere nel silenzio senza volerne approfondire le cause, anche in questa occasione intendo far sentire la voce (e non è la sola) di chi la pensa diversamente».
Tra gli oltre 50 commenti di solidarietà a Bommarito in calce all’articolo di ieri (leggi) anche quelli di altri esponenti del Pd. L’ex segretaria provinciale Tersa Lambertucci è lapidaria: «Articolo inaccettabile nei toni e nei contenuti, solidarietà a Bommarito». E’ intervenuta anche Monica Martarelli, portavoce dell’associazione Cittadini in cammino, di cui fanno parte Corradini, Morgoni e l’avvocato Vando Scheggia: «Ho letto con incredulità questo articolo che mai avrei voluto leggere su una pubblicazione del Pd, e ho pensato che questo clima di odio e di barbarie stia penetrando tra chi vuole e deve essere il più forte oppositore di questo modo incivile di “fare politica”. Additare un cittadino come capro espiatorio di tutti i mali di Macerata e utilizzare un tragico evento, il più doloroso che possa capitare, per colpire chi si vuole “criticare” e’ inqualificabile. Tutta la mia solidarietà all’avvocato Bommarito.
Pd, Pasqualetti detta la linea La strategia dell’insabbiamento
Bene,l'attacco sul piano personale e quella allusione erano spregevoli
E' vergognoso...la lotta alla droga è un merito riguarda i nostri ragazzi...tutta la mia solidarietà a Bommarito...sconcertata è dire poco...
È ora di fare pulizia dentro il PD, troppi veleni. Certi vecchi marpioni mandateli a casa. (Anzi mandiamoli)
L' unica soluzione e' spazzarli via alle prossime elezioni.
Solidarietà all'avvocato Bommarito e sostegno nel continuare la sua lotta alla droga e alla criminalità tenendo sempre i riflettori accesi. A questo punto chiederei all'avvocato Bommarito di candidarsi alle prossime elezioni come Sindaco di Macerata.
Il PD riesce a farsi la guerra da solo. È fantastico.
per l'ennesima volta, i politici del PD mostrano la loro vera faccia... ricordiamocelo alle prossime comunali, tra poco si vota
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Il PD maceratese si e’ spaccato in mille pezzettini ai danni dei maceratesi a causa del nostro sindaco che ogni giorno attacca tutti senza motivo.
Mi limito a dire che la linea politica del dire che si governa molto bene non ci rappresenta e che siamo gli unici nel centrosinistra che nelle 2 primarie avevano proposte differenti. Infine pubblicamente e non di nascosto ho affermato che il clima del sospetto e dell’odio andava fermato. Altro che querele e editoriali…
Sulla vicenda politica delle comunali e regionali prossime ci ritorneremo..
Ringrazio tutti i cittadini che mi hanno espresso solidarietà in questo momento. Prima la sconcertante querela per aver esercitato libertà di stampa e di pensiero (con ampia possibilità di replica per Carancini) e adesso questo attacco ignobile, nel quale, senza pietà e rispetto, si è tirata dentro la morte di mio figlio. Sono veramente commosso per tutto quello che sto leggendo.
Molto apprezzabile anche il fatto che diversi esponenti del PD, pure di rilievo, ma non anche della base, che pure ringrazio caldamente, si siano decisi ad uscire pubblicamente e a criticare con forza questi metodi e queste condotte inaccettabili, che, peraltro, anche politicamente sono un vero e proprio boomerang.
Prego la redazione di CM di annullare il voto pollice rosso perché inavvertitamente ho toccato il tasto sbagliato che doveva essere invece il pollice verde sul commento N.3 di Giuseppe Bommarito a cui rinnovo la massima stima e solidarietà.
A questo punto Pasqualetti dovrebbe chiamare Bommarito e chiedergli scusa. In tal modo tra l’altro lo si potrebbe riconoscere in due dei suoi libri, “Carbonari a Macerata” e “Il mondo sottosopra”, ove, immagino, sta dalla parte rispettivamente dei Carbonari e dei sessantottini.
Che modi e che maniere, spero che il “nefasto autore” provi vergogna ad uscire di casa.
Per l’Avv. Bommarito esprimo la piena solidarieta’.
Piena solidarietà all’Avvocato Bommarito sia per l’impegno verso la droga che per l’attività di informazione che svolge su vari temi “caldi”.
Sono schifito e indignato. La politica maceratese è arrivata a un tale punto di incapacità di autocritica da imputare all’avvocato Bommarito, cui va tutta la mia solidarietà, l’evidente decadenza di una città che sicuramente non è stata amministrata dal “massimo profeta di sventure”, ma da chi siede nelle stanze dei bottoni. Ma al di là di questo, anche ammesso e non concesso che la città fosse stata amministrata benissimo, sono i toni e la terminologia utilizzati nel giornalino del PD che non possono essere accettati: ricordano più il linguaggio del PCUS (di sovietica memoria) che un corretto, anche se vivace, dibattito politico!!!
Implosione #pdiota #chepena
Finalmente sentiamo delle voci responsabili, pensavo non ce ne fossero più. Mi auguro che altre figure abbiamo il coraggio di esprimere un dissenso a certi scritti irresponsabili.
Dunque ricapitoliamo. Nel giornaletto del pd incriminato c’e l’ editoriale zozzo contro Bommarito e subito sotto l attacco,nemmeno tanto velato, all’azione proibizionista del questore contro la cannabis light.
Poi però il leader civico di cittadini in cammino (Corradini) si dissocia dall articolo infamante e leggendo qui sopra scopriamo che l’ articolo contro Pignataro l’ha scritto un sodale di Corradini, ovvero l’avv. Vando Scheggia. Ho il sospetto che le tardive prese di posizione pro Bommarito e la solidarietà a lui espressa siano solo un calcolo furbetto.
Caro Renatino, ma non ti ha mai detto nessuno nei lunghi anni del tuo indottrinamento che gli uomini liberi e intellettualmente onesti, ritengono medaglie al valore le bassezze di chi pensa di denigrarli? Hai ingigantito la figura già gigante dell’avv.to Bommarito che non deve pietire un posto al sole come te ne’leccare nessuno, ne’ insultare i sacri affetti come fai tu. Ti ricordavo da vecchia sarnanese più brillante, hai perso molto smalto.
PD acronimo di PARTITO (di) DISPERATI!
Perché tanto stupore? Pasqualetti ovvero la dottrina del vecchio partito comunista. Il sindaco Carancini che dice?
Il Pd ha ancora la grande possibilità di dire molto per il Paese, ma è finita l’era in cui qualcuno può ergersi a sovrano e tentare di dare la linea forte solo del proprio presumere e non di argomenti che siano vicini ai tempi che viviamo.
Invece che fare l’unica cosa che sarebbe stata saggia e giusta (cioè mandare a casa RoMao Tze Dong) si continua imperterriti ad accelerare in discesa con i freni rotti (e curvone elettorale in arivo).
Questi sono campioni si politicomasochismo.
Solidarieta a Bommarito, sebbene non sempre ci ritorviamo sulla stessa lunghezza d’onda
Non voto a Macerata e ho letto con colpevole ritardo questa brutta storia, tra l’altro non conoscendo questi personaggi, mi riesce difficile capire quanti, a giudicare pure da qualche commento precedente, siano veramente in buona fede. Per fortuna che, così come accaduto per la Pravda, la stragrande maggioranza dei maceratesi e degli italiani, ha finalmente capito come stanno le cose e, non essendoci neanche i Gulag, non sarà questo giornaletto ad inficiare l’opinione che hanno dell’ avvocato Bommarito, il quale, non so se interessato, se diventasse sindaco sarebbe il segnale forte e chiaro che la Macerata della povera Pamela, finalmente sta ritrovando la via giusta per un futuro dignitoso.
L’attacco a Bommarito è semplicemente inaccettabile. Se Macerata avesse altre persone con il suo coraggio e la sua competenza, non saremmo certamente in questa situazione.
L’On. Morgoni ha sintetizzato perfettamente il problema.
Nicola Lalla – Segretario Generale Provinciale Coisp Macerata