(foto di Andrea Petinari)
Papa day a Camerino, il vescovo Francesco Massara nell’omelia in piazza Cavour, dopo le parole del Papa ha detto che: «Oggi siamo di fronte a uomini e donne colpiti dalla perdita di ciò che avevano di più caro.
Il terremoto per le sue vaste proporzioni ha avuto un triplice effetto: sventrato le case, ha strappato le speranze, ha dato vita ad un ulteriore terremoto, quello delle promesse perché la ricostruzione si è lasciata ingabbiare dai lacci della burocrazia. Ma questa Chiesa ha scelto di lottare e non rassegnarsi. Non si è lasciata vincere dallo sconforto e dalla rassegnazione. Oggi non ci sono solo macerie e distruzione che ci circondano, ma una popolazione che non si abbatte, che non demorde e ha a desiderio di ripartire. Grazie per questa visita così speciale, la portiamo nel cuore certi che anche noi abbiamo un posto nel suo». Dopo l’intervento di monsignor Massara, il Papa ha letto l’Angelus in cui ha rivolto un saluto agli abitanti di San Severino: «Un saluto speciale e di incoraggiamento agli abitanti di San Severino, che saluto, e saluterò dall’alto sorvolando in elicottero la loro città». Finita la messa Francesco ha fatto un giro per piazza Cavour e ha salutato i presenti con sorrisi e strette di mano.
Il Papa col caschetto, preghiera al duomo L’urlo della piazza: «Francesco»
“Siamo stati colpiti da un altro terremoto: quello delle promesse.” Grazie Vescovo.
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