«Il primo scudetto non si scorda mai, ma questo è sicuramente il più bello e il più difficile visto l’avversario, Perugia è fortissima».
Patron Fabio Giulianelli parla con gli occhi lucidi mentre dietro di lui c’è il tripudio dei 300 tifosi che festeggiano l’impresa della Lube. Al Pala Barton è l’apoteosi del club cuciniero dopo il successo in rimonta contro Perugia. “Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi!!” cantano i sostenitori biancorossi e il numero uno della società trova le parole più giuste per celebrare il quinto tricolore. «Otto finali di fila non sono un caso, la squadra è sempre stata allestita per vincere – sottolinea Giulianelli – Quest’estate oltre all’aspetto tecnico, abbiamo puntato su quello aspetto caratteriale. De Giorgi è stato il primo a vincere, doveva ripetersi: bisogna dargli il merito di aver fatto crescere la squadra, di averla messa in condizione di essere un organico, un gruppo. E’ un maestro. La squadra l’abbiamo vista in crescendo sempre, di partita in partita. Stasera eravamo sotto 2 a 0 ma sapevamo che avevamo delle possibilità perché i ragazzi non guardavano mai per terra nonostante lo svantaggio: aver vinto così, questa sera, è la dimostrazione che siamo stati più forti».
Non nasconde l’emozione Simona Sileoni, presidente della Lube: «E’ una vittoria fantastica per come è maturata e per come in passato avevamo giocato qui a Perugia. E’ stato un match eccezionale, i ragazzi ci hanno messo tutto il cuore nonostante fossero sotto 2-0 fino a ottenere un successo davvero grandissimo. Una stupenda soddisfazione per la proprietà, per gli sponsor, per i tifosi: è una vittoria di tutti, ancor più perché maturata in questo modo». Il direttore sportivo Giuseppe Cormio è entusiasta: «Una partita incredibile, è lo scudetto più bello e non lo dimenticherò mai per come ci abbiamo creduto fino in fondo, per averlo conquistato su un campo difficilissimo contro una grande squadra. I complimenti vanno anche ai nostri avversari in una battaglia epica, uno spot per il volley. Se Perugia avesse battuto come nei primi due set forse ora non saremmo qui a festeggiare, poi bravi i nostri a ritrovare il bandolo della matassa: abbiamo fatto vedere una bellissima pallavolo, i giocatori sono stati capaci di crederci fino alla fine. Ora festeggiamo un po’ poi andiamo a Berlino per provare a fare una cosa altrettanto grande».
Fefe’ è riuscito a dare identità alla squadra, cosa che non era riuscita a Medei. Grande Fefe’
Che rimonta! Grande LUBE!! Sirci riporta il tricolore a Civitanova e sbrigati
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FEFE’ e’ uno tosto come Guardiola e Kropp messin’insieme, nel calcio, ora sotto con Champions, potremo fare il grande slam.
Davvero contento x lo scudetto…
maah… chi è Kropp?