Benito Mariani
Il centrodestra trova la quadra, a trazione Lega. Il Movimento 5 stelle correrà da solo. Continuano a Recanati le grandi manovre in vista delle prossime elezioni amministrative. E così dopo l’annuncio delle candidature di Massimiliano Grufi per l’Udc e del vicesindaco Antonio Bravi (appoggiato dal sindaco Fiordomo e da parte della maggioranza) per Vivere Recanati, il centrodestra annuncia di aver trovato un accordo, senza però parlare di nomi, tra Lega, Fratelli d’Italia e le civiche “In Comune”, “Obiettivo Recanati”, “Per una Recanati Migliore”. «Vogliamo per Recanati quella rivoluzione del buonsenso che stiamo già attuando al governo – dice il coordinatore cittadino della Lega Benito Mariani – Un centrodestra unito rappresenta la concreta alternativa amministrativa ad una gestione personalistica e lontana dalle autentiche aspettative dei cittadini. Ripartiremo da un candidato sindaco condiviso e di spessore ed un programma che guardi alla concretezza e a scelte troppo a lungo rimandate». A sottoscrivere l’accordo con Benito Mariani c’erano Ettore Pelati (FdI), Roberto Bartomeoli per “In Comune”, Simone Giaconi per “Obiettivo Recanati”, Maurizio Paoletti in rappresentanza di “Per una Recanati Migliore”. «La rivoluzione del buonsenso attende l’apporto di tutti i cittadini recanatesi di buonsenso senza preclusione alcuna – concludono i firmatari – Finalmente dopo anni di condivisione di facciata potranno partecipare realmente alle scelte fondamentali per la loro vita quotidiana».
Giorgio Fede
Per quanto riguarda il Movimento 5 stelle, ieri il gruppo locale si è riunito, alla presenza del senatore Giorgio Fede. Anche qui ancora non è stato fatto nessun nome. «Nessuna strategia particolare verrà messa in campo – spiegano i grillini – il Movimento si presenta come sempre da solo alle elezioni e ci teniamo a precisare che la lotta alle innumerevoli liste civetta degli altri partiti, potrà essere combattuta solo dal buon senso dei cittadini chiamati al voto. La situazione è chiarissima nonostante i ridicoli cambi di bandiera a cui si assiste in questi giorni: i candidati sindaci già ufficializzati hanno alle spalle 20 o 30 anni di politica nonostante si proclamino ancora come “novità” e “cambiamento”. Noi rimaniamo fedeli alla regola dei due mandati: chi vuole davvero un cambiamento non potrà fare a meno di voltare le spalle alle vecchie facce dei soliti volponi della politica locale. Chi invece resta attaccato allo status quo avrà un’ampia scelta di volti stra-noti. Si attendono ora gli sviluppi di questa campagna elettorale che stenta a decollare ma che forse ci riserverà la “sorpresa” finale».
Grande Benito!
Bravo Benito
Idee troppo diverse
La lega marca male, è una furbacchiona.
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