La segnaletica carente, il periodo di pre esercizio che non sarebbe stato svolto in modo da informare gli automobilisti, i cartelli di preavviso che potevano non essere notati da chi passava: queste le motivazioni di un automobilista che aveva fatto ricorso contro due contravvenzioni prese per essere entrato nella zona della Ztl di Porto Recanati. Il giudice di pace di Macerata gli ha dato ragione. Come lui tanti altri automobilisti avevano preso la multa per essere entrati nella zona della Ztl. Oltre 20mila le multe in due mesi, così tante da portare alla nascita di un comitato degli automobilisti. La prima sentenza del giudice di pace di Macerata a favore di uno dei multati è arrivata l’11 gennaio. Il giudice ha depositato la sentenza. L’automobilista che ha vinto il ricorso è assistito dagli avvocati Vanni Vecchioli e Antonella Natale. Le multe risalgono al primo giorno di entrata in vigore della Ztl, il primo luglio del 2018. L’uomo era entrato con l’auto dal varco di via Galilei, due volte a distanza di circa un’ora e aveva preso 81 euro di multa. I difensori hanno impugnato i verbali per il mancato rispetto delle prescrizioni del ministero dei Trasporti da parte del Comune. La segnaletica era stata posta a sinistra invece che a destra, come prescritto, e anche i cartelli di preavviso non erano tali da consentire agli automobilisti di essere informati. Anche perché una volta imboccata via Galilei non si poteva tornare indietro. Inoltre venivano rilevate dai legali delle carenze anche nel periodo di pre esercizio che doveva durare un mese. Nel corso del processo è emerso che non tutti e tre i varchi venivano presidiati dalla polizia municipale che doveva informare gli automobilisti del cambiamento della viabilità.
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2/3 gg di lavoro x pagare voi
Mi hanno multato 2 volte, 160 euro buttati. Segnaletica quasi assente, sembra fatto apposta per spillare i soldi alle persone... hanno anche fatto la festicciola del comune perché hanno incassato più di un milione di euro con le multe. Ma tranquilli, la prossima estate avrete un bel calo di persone, finché non rimangono i residenti e lhotel house....
Basta evitare porto Recanati, no?
E chi c'è va più
Quest’anno non vedrete neanche la mia ombra!! 300 euro vi ho regalato!!!!truffatori!
Non cantate vittoria!! Sono sicura che il comune si appellerà in tribunale ordinario e così il malcapitato dovrà pagare : multa , avvocato del comune ed il proprio ..
MA CI SONO TANTI PAESI AL MARE…...TUTTI TRANNE PORTO RECANATI…...CONDIVIDERE, MAI PIU' A PORTO RECANATI
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Le zone ZtL sono un altro cancro inventato dalla becera politica. Io peso che per i centri storici, sarebbe bene decidere se devono rimanere posti vivibili o trasformati tutti in musei e transitati solo da turisti. Credo anche che le strade pubbliche o sono aperte a tutti, o chiuse a tutti, non ci possono essere cittadini con preferenze. Se si vuole diminuire il traffico con le sue conseguenze, bisogna che le strade pubbliche nei centri storici non vengano più concepite come posti macchine permanenti per i residenti. Che oltre ad essere causa di ingorghi, non permettono di trovare i parcheggi ai forestieri che vanno per lavoro, trovare un parente, un professionista o fare degli acquisti. Tutto utile per tenere vivo il quartiere. Ormai viviamo in un paese che la becera politica crede di risolvere i problemi con le multe più assurde, invece di far capire ai cittadini quali dovrebbero essere le cose veramente utili alla collettività. Come sgombrare le strade dalle macchine che le ingombrano notte e giorno, che allora il traffico sarebbe molto più scorrevole non si farebbe il giro del palazzo più volte per trovare il parcheggio per qualche ora. Di conseguenza una vita più snella e meno inquinamento. Se poi ai sindaci interessano i voti dei residenti, a posto delle zone ZtL, farebbero bene togliere le licenze di qualsiasi pubblica utilità. facendo in modo che nessuno abbia il bisogno di andare per necessità nei centri storici. Però: quando devono sistemare le strade, i signori sindaci dovrebbero chiedere i soldi ai residenti visto che le strade le hanno ridotte private.
In certi casi non si capisce a che cosa servano le ZTL e a volte non si capisce la ragione della sostituzione dei semafori con le rotatorie in zone in cui il traffico è quasi sempre assente e a volte non si capisce neanche il senso di sensi unici per strade sufficientemente larghe, cioè larghe al punto da consentire agevolmente il doppio senso di marcia dei mezzi.
ATTENZIONE, ATTENZIONE, AL PALAZZONE MULTIETNICO STRINGENDOSI UN PO’,CI STATE TUTTI.
Però, c’è da ammettere che forse un tantino di ragione ce l’aveva chi lamentava il Corvatta che voleva per forza far pagare 80.000 euro all’anno per Vignoni. A Civitanova non serviva e per gli ovvi motivi che tutti ricorderanno sennò è lo stesso. Sarebbe curioso sapere se anche Corvatta abitante a Porto Recanati sia caduto vittima di una delle 25.000 multe. Certo se a Civitanova aveva reso totalmente inutile il servizio dei vigili urbani spariti dalle nostre brutte e accidentate strade ( questo è un altro discorso, basta vendere un altro pezzo di città tipo Villa Eugenia che un altra promessa di tappare tutte le buche si potrà fare) trasferitosi sull’altra sponda del Potenza, il Vignoni passerà alla storia per il maggior numero di ricorsi mai presentati e vinti dal Giudice di Pace. Quanto verrà a costare l’intera storia se si faranno 25000 proteste più le spese comprensive delle quote per gli avvocati. Facile prevedere che Vignoni si sentirà dalla parte dell’implacabile aggiustatore delle regole stradali che probabilmente porteranno a vincere la Bandiera Blu per la purezza dell’aria che si respirerà la prossima estate , costata 81 euro nel 2018 manco fosse un aereosol miracoloso. Certo che per pagare tutte le spese della “ furbizia Ztl “organizzata e se tutti si lamentano, chiaramente per fare multe a iosa, ci vorranno montagne di soldi. Sicuramente nei vari uffici trasformati in “multenazionali ” dove le ammende venivano trattate come titoli azionari che pur mantenendo lo stesso valore ogni giorno invadevano il mercato come una ghiotta occasione da sfruttate. E’ vero che l’obbiettivo non era fare cassa ma solo quello di rafforzare il titolo prima del suo debutto alla Borsa di Nuova YorK dove Ruggero Orlando ci avrebbe descritto l’andamento. Però l’andazzo è stato diverso e si presume che la Grande Depressione provocata dalla caduta di Wall Street nel 29 per i portorecanatesi più un portennaro verrà vista come il periodo economico più florido per gli americani. Adesso siamo agli inizi, però io se fossi al di qua dell’Asola, prima che tutto degeneri, ci comincerei a pensare di costruire un muro alla Trump. Con l’aiuto dell’esercito si potrebbe organizzare un “cordone Sanitario “. Già a Civitanova i servizi sociali capitanati dal ” Supremo ” che te li raccomando, quindi non sarebbero in grado di affrontare un’emergenza umanitaria catastrofica, un esodo dalla cittadina che se non ha dato i natali, ha però dato i pasquali a Corvatta, famoso mecenate di Vignone. Morale della favola e che vale anche per chi amministra adesso Civitanova:” Prima o poi tutti i noduli vengono a galla “.
Per Pelagalli. Perché mai, quando mai!? Io quando vado a Porto Recanati ci sto bene.
Micucci.M I T O –
canale 5 pubblicizzo’….ora quest’estate vedremo un turismo di massa.cammelli e zoccoli,maniscalchi d’oltralpe…ed oltre…..un regno,arrivera’ Ali’ baba’…e i fra’–come dicono i nuovi…i fra’—sai che libidine col fiocco..