Ztl Porto Recanati, Vignoni:
«25mila multe tra luglio e agosto»

IL COMANDANTE dei vigili urbani precisa i numeri dei verbali emessi e commenta: «Solo da noi si è fatto ricorso per il mancato pre esercizio del provvedimento». In 146 si sono rivolti al Giudice di Pace

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Il comandante dei vigili Sirio Vignoni

 

«A quanto mi risulta Porto Recanati è l’unico comune in Italia in cui è stato fatto ricorso basandosi sulla mancata esecuzione del pre esercizio dello Ztl». Esordisce così Sirio Vignoni, comandante dei Vigili urbani, prima di rendere noti i numeri delle multe elevate questa estate, in seguito all’attivazione della Ztl. Di fronte a un numero tanto elevato di verbali emessi, si è formato un comitato che sta portando avanti ricorsi al Giudice di pace, contestando proprio il mancato pre esercizio del provvedimento. «E’ un accusa che non risponde a verità – spiega Vignoni – lo abbiamo svolto seguendo le linee guida, che per altro non sono vincolanti, sulla base dell’Autorizzazione del Ministero dei Lavori Pubblici».

Poi le precisazioni sui numeri: «Viste le cifre che si sono rincorse in questi mesi, parliamo di 25.794 verbali complessivamente spediti per accesso vietato in zona Ztl. Naturalmente le cifre non sono ancora definitive,  sono aggiornate al 23 novembre, perché ad oggi, non tutte le notifiche sono state consegnate dagli addetti (Poste Italiane, messi comunali di vari enti) e conseguentemente agganciate ai relativi verbali. I transiti della black list sono 19.049 per il mese di luglio e 10.950 nel mese di agosto. In queste cifre sono naturalmente compresi anche quelle targhe che successivamente sono state escluse per una serie di motivi come ad esempio: targhe di disabili, come previsto dall’Ordinanza 139, targhe in uscita o non leggibili.
Nessun verbale è stato annullato in “autotutela” ma si è proceduto a gestire ed annullare tutte quelle sanzioni che, per una serie di motivi quali norme sopraggiunte successivamente, doppia sanzione in pochi minuti, targhe straniere lette come italiane o caricate male e questo a volte succede perché la loro elaborazione avviene su tre programmi diversi, sarebbero state revocate in un secondo momento. Sempre sulla base di cifre provvisorie – prosegue il comandante Vignoni – posso dire che i ricorsi al Giudice di Pace sono 146, mentre le richieste fatte alla Prefettura di controdeduzioni sono 43».
L’Amministrazione comunale ha incaricato, per la costituzione in giudizio, gli avvocati Gabriele Pacini e Mario Perugini entrambi del foro di Macerata.

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