Monossido di carbonio negli spogliatoi:
intossicati 18 baby calciatori

SOCCORSI - In ospedale i ragazzini delle giovanili del Matelica e il loro allenatore. Sopralluogo di vigili del fuoco, carabinieri e Comune. Registrata una perdita dalla caldaia che riscalda le strutture del campo di località Boschetto. L'ultima manutenzione il 18 ottobre scorso. Giocatori e mister sono stati sottoposti a terapia iperbarica e stanno bene. Il sindaco Delpriori ha emesso un'ordinanza di non utilizzo delle strutture: «Verificheremo cosa sia accaduto. Mi auguro tutto si risolva al più presto»

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Gli spogliatoi dello stadio di Matelica

 

Guasto alla caldaia degli spogliatoi: 18 piccoli calciatori del Matelica finiscono in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio. Anche l’allenatore si è sentito male. E’ successo ieri pomeriggio intorno alle 17.

calcio-e1547072330244-624x650I ragazzini di una delle squadre giovanili del Matelica, tutti del 2006, erano andati a fare allenamento ieri pomeriggio al campo sportivo di località Boschetto. Negli spogliatoi i primi sintomi: cefalea, vertigini, sonnolenza, perdita di coscienza. Sono 18 in tutto i ragazzini rimasti intossicati, più l’allenatore. Alcuni di loro si sarebbero sentiti male già nello spogliatoio, altri dopo esservi usciti. Sono stati portati in ospedale a Fabriano e da lì a Fano e Ravenna per essere sottoposti a terapia iperbarica. Uno dei ragazzini è stato portato al Salesi. Il comune di Matelica in una nota spiega che «si è verificata una fuga di metano e monossido di carbonio per il mal funzionamento dell’impianto di riscaldamento degli spogliatoi del campo sportivo di località Boschetto».

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L’ingresso del campo di allenamento per le giovanili

I 18 baby calciatori sono stati sottoposti a terapia iperbarica. Il Comune dice che per tutti c’è stata la «normalizzazione dei parametri con scomparsa della carbossiemoglobina e sono attualmente tutti in buone condizioni». I vigili del fuoco di Macerata e i carabinieri della stazione di Matelica hanno svolto un sopralluogo e hanno verificato che negli spogliatoi 1 e 2 e nell’ufficio segreteria del nuovo plesso (inaugurato nel 2017) «era presente un’altissima concentrazione dei gas espulsi dalla caldaia». Il sindaco ha emesso una ordinanza di non utilizzo dell’impianto. «Al di là del grande spavento – dice il sindaco Alessandro Delpriori – la cosa più importante è che ragazzi e allenatore stiano bene. Verificheremo cosa sia accaduto. Mi auguro che tutto si risolva al più presto, anche per consentire alla società sportiva e alle giovanili che utilizzano l’impianto la normale ripresa delle attività». L’ente nella nota chiarisce che il nuovo spogliatoio è stato costruito dalla società del Matelica a seguito dell’accordo con il Comune per la gestione degli impianti sportivi di località Boschetto del 2016. «L’impianto di riscaldamento è gestito dalla Cpm di Recanati a cui è demandata anche la manutenzione ordinaria e straordinaria. La scheda dell’impianto riporta che la caldaia era stata posta a manutenzione il 15 ottobre 2018 per l’analisi dei fumi e i risultati erano stati positivi» conclude l’ente. In corso gli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Camerino per individuare eventuali responsabilità. 

(Ultimo aggiornamento alle 14,20)

 



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