Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e l’assessore regionale, Angelo Sciapichetti
Lo scenario è istituzionale: la posa della prima pietra della nuova sede di Confcommercio Marche Centrali alla Baraccola. I vertici dell’ente sono impegnati a rilasciare interviste e a festeggiare la buona nuova, quando a qualche metro di distanza inizia un duro confronto a cielo aperto che non ci si aspetta da due membri dello stesso partito. Nello specifico, si tratta del sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, e dell’assessore regionale, Angelo Sciapichetti, entrambi intervenuti alla cerimonia per portare i loro saluti.
Appena un secondo dopo i saluti di circostanza, tra i due è partito un acceso botta e risposta – diventato nel giro di qualche secondo una lite – che aveva come oggetto l’incontro di ieri al Conero Break Il futuro del Pd delle Marche. Verso il congresso regionale. L’assessore maceratese ha mal digerito l’iniziativa organizzata da Mancinelli e dal sindaco di Macerata, Romano Carancini (di cui non è certo il primo fan), che ha riunito un ampio parterre di membri del Pd, tra cui molti sindaci dell’Anconetano (leggi il resoconto). Mancinelli e Carancini hanno portato delle critiche al governo regionale e in vista delle elezioni 2020 hanno detto che il secondo mandato di Ceriscioli era possibile solo attraverso il passaggio delle primarie, facendo intendere che potrebbero esserci altre candidature.
«Queste cose non fanno bene», ha affermato oggi Sciapichetti, riferendosi all’unitarietà del partito. «Sarebbero queste le cose che non ci fanno bene, quindi? Non quello che fate voi con… lasciamo perdere», ha risposto la Mancinelli. Un confronto al vetriolo e, sullo sfondo, un Congresso regionale che promette scintille.
(foto di Giusy Marinelli)
Carancini e Mancinelli guardano alle regionali: «Ceriscioli bis? Deve passare dalle primarie»
Ultimi sussulti di una specie in via d’estinzione..
Forte Valeria.
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Quelli del Pd si fanno questione tra di loro, hanno rovinato l’intera regione, ma xche’ non si dimettono?
Il futuro del Pd? A pesca de vuatti e bavose che non sono commestibili però sono belle. Che finaccia. Neanche in cantina, tra condomini che si odiano o vicini che si fanno dispetti. Che cercate? Una nuova classe dirigente? Tipo Renzi, Ceriscioli, quello con la barba che sembrava Lenin a Piazza del Popolo mentre strillava ai soliti anziani con viaggio e pranzo offerto dal Pd? Ma lasciate perdere, dopo il fondo si può solo scavare e dalle vostre parti chi lo fa? Voglia de fadiga sardeme addosso? Ma restituite tutti i soldi incassati finora e dateli a chi fa la fame per mantenervi. Stipendi favolosi, vitalizi, buone uscite, liquidazioni e perché? Guadagnati come? Con quattro chiacchiere, tante promesse e niente di sodo. Ma bastaaaaaaa!!! Un pò di pudore, se non per gli altri almeno per voi stessi o devo fare qualche altro nome rappresentativo della vostra sempre più amabile rappresentanza? Su, ragazzi, avete scherzato e adesso via, tutti a casa. Magari vi ripresenterete nel caso qualche nuovo governo fallisca come il vostro a livello nazionale e a livelli regionale non mi pronuncio, è troppo anche per me.
Si dice che la dialettica sia indispensabile per giungere alla condivisione delle migliori decisioni. Lo scontro tra i due esponenti regionali, uno dei tanti, è sintomatico per risaltare e accelerare lo sfascio del PD. Un’ottima … decisione!
Secondo le attuali conoscenze della fisica le particelle dotate di carica se di segno opposto si attraggono e se dello stesso segno si respingono, ma non litigano mai. I fisici dovrebbero studiare questa terza, altalenante, possibilità.
in 50 anni la sinistra non ha fatto un c…zo.
sparite!
Per Ottaviucci “Sparite”? Giustissimo, repetita iuvant.