di Federica Nardi
(foto di Fabio Falcioni)
Verso un documento unico del Consiglio comunale per la condanna politica bipartisan agli Antifa di Macerata. Sia per la pignatta del 25 aprile che riproduceva Mussolini nei fatti di Piazzale Loreto, sia per i toni usati nelle successive comunicazioni. Dal manifesto pubblicato a mezzo Facebook dove il collettivo indicava i suoi nemici (dai partiti politici fino a tutti i giornali locali), indicando la violenza come mezzo di lotta dove il dialogo fallisce, fino all’attacco di ieri contro i consiglieri di minoranza che avevano presentato una mozione di censura per quanto accaduto il 25 aprile.
Un dibattito fiume oggi pomeriggio in Consiglio comunale, che ha ingranato la marcia con un’oretta di ritardo: quella che ci è voluta ai capigruppo per decidere di anticipare e accorpare in unica discussione le due mozioni di centrodestra (primo firmatario Riccardo Sacchi, FI, che poi ha ritirato la prima) e l’ordine del giorno della maggioranza, presentato dal capogruppo Pd Maurizio Del Gobbo. L’oggetto: la condanna della messinscena del 25 aprile, che era costata alla città l’ennesima comparsa – in negativo – a livello nazionale. Una condanna che è arrivata, almeno dagli interventi, unanime, tanto da prospettare, su impulso del consigliere Gabriele Mincio di Città viva, il ritiro di tutti i provvedimenti e la stesura di un unico documento da parte di maggioranza e opposizione. Tutto da vedere nei prossimi giorni. Nel pubblico anche alcuni esponenti di Casapound, che già altre volte avevano assistito in attesa che venisse discussa la vicenda in assise.
Riccardo Sacchi
«Non è possibile – ha detto Sacchi presentando le mozioni -, che in una città come la nostra, di grande sensibilità anche culturale, assurgere agli onori della cronaca perché in una piazza c’è un’associazione facente capo molto chiaramente a una parte politica che incentiva dei bambini a colpire con un bastone un fantoccio. Per la prima volta io mi sono vergognato di essere maceratese. E mi riferisco anche alla lettera di ieri che attacca brutalmente i consiglieri firmatari (leggi l’articolo). In maniera anche abbastanza codarda. Noi siamo fieri di questa mozione. Mi aspettavo che dopo la pubblicazione di quell’articolo ci fosse una chiara non dico espressione di solidarietà per frasi ridicole quanto la penna da cui provengono, ma almeno una presa di posizione chiara a difesa dell’istituzione. Su questa condanna non possiamo dividerci.»
Romano Carancini
E Carancini, questa volta, è d’accordo. «Penso che sia necessaria questa discussione. Lo è tanto più dopo i comunicati dell’associazione Antifa – ha detto il sindaco Romano Carancini -. Non solo esprimo solidarietà ai consiglieri di minoranza ma credo di dover prendere posizione. Possiamo essere tutti quanti incapaci, ma siamo consiglieri eletti dal popolo. Dentro un contesto democratico. E di questo credo che il Consiglio comunale debba essere consapevole. Rispetto ai comunicati di Antifa ci sono opinioni completamente opposte sul fatto che mancherebbero servizi sociali, sanitari e così via. Noi cerchiamo di venire incontro a tutte le situazioni che riguardano i cittadini maceratesi. Aggiungo che questo atteggiamento fa male ai principi antifascisti. Il fatto che è accaduto è gravissimo. Fanno pensare anche che più che un atto di goliardia ci sia stato proprio un pensiero sbagliato».
Maurizio Del Gobbo
Anche De Gobbo insiste sul punto presentando l’ordine del giorno. «L’antifascismo è sia di centrodestra che di centrosinistra. Quella rappresentazione ha snaturato svilito e rattristato una festa che doveva essere di tutti. Il patrocinio era stato concesso soltanto all’Anpi. Anche l’Anpi ha fermamente condannato la rappresentazione. Abbiamo visto l’articolo dell’associazione Antifa. Non mi sembra abbia mostrato nessun ravvedimento. Una situazione che va comunque considerata. Per questo proponiamo un’espressione corale di condanna verso questi fatti. La richiesta di suolo pubblico – aggiunge – è stata fatta da parte di un’associazione che era ignara di quello che stava per accadere». Anche Ivano Tacconi (Udc), (che in apertura aveva inoltre chiesto una mozione d’ordine per l’encomio alla donatrice di midollo Alessandra Cervigni – leggi l’articolo), sdogana il Csa sisma, che aveva chiesto insieme a Palestra popolare l’occupazione di suolo pubblico nella piazza della pignatta.
Ivano Tacconi
«Non è nemmeno goliardia universitaria, per me è 4 in storia, sono molto ignoranti – bacchetta Tacconi -. E i centri sociali là non c’entrano proprio niente. Oggi dovevano essere qui (il colletivo Antifa, ndr) a dire scusateci. Poi certo, la politica ne ha approfittato. Cari ragazzi vi invitiamo in Consiglio comunale, riparate a questo errore, spiegate che è stata una leggerezza e che Macerata non c’entra niente. Altrimenti non è un dibattito ma una politica sciocca che non porta in nessun posto». A difendere il Csa Sisma anche Enrico Marcolini (La città di tutti): «Non capisco il livore. Fanno attività meritevoli e sono regolarmente registrati. Lo conosco e conosco le attività che fanno. Non discutiamo mai dei nuovi fascismi che ci sono in questa città. Lamancanza di solidarietà, il razzismo». E anche per Enzo Valentini (Macerata bene comune): «Le associazioni che organizzavano il 25 aprile sono sicuro che siano le più arrabbiate di tutte».
Andrea Marchiori
Sul fatto che il centro sociale non sapesse non è d’accordo però Andrea Marchiori (FI), che prima speficifa: «In quel comunicato degli Antifa ci si attribuisce la colpa di non aver condannato la sparatoria di Traini. Su questo non ci sto proprio. Lo abbiamo fatto subito tempestivamente», e poi aggiunge: «Credo sia grave che gli Antifa abbiano rivendicato la messinscena non come gesto goliardico ma necessario, perché il fascismo va combattuto a parole e anche con la forza. E in questo contesto fa una selezione di organi e persone che devono essere colpiti. Indica espressamente Casapound, Forza nuova, Lega nord. Poi alcune sezioni del Pd è poi via via organi di stampa locali. Questo è ancora più inaccettabile. Andando a ritroso dobbiamo chiarire chi sono i rappresentanti di Antifa, voi lo sapete? Se questa organizzazione aveva una legittimazione a partecipare in piazza allora il problema è anche di chi ha organizzato la manifestazione. Quell’evento faceva parte del volantino, quindi non è un’incursione. Tutti quelli che hanno partecipato a manifestazione 25 aprile si dissocino e la condannino. Se il centro sociale non intende farlo c’è qualcosa che non funziona». L’anonimato dà fastidio anche a Paolo Micozzi (Pd) «Li invito a dire chi sono e a confrontarsi in maniera democratica», e al Movimento 5 stelle. Dai banchi pentastellati Carla Messi aggiunge: «Si sono messi sullo stesso piano che vogliono combattere perché con la violenza non si va da nessuna parte. Anche se la Digos non può fare nulla politicamente dobbiamo fare qualcosa».
David Miliozzi
David Miliozzi fa un quadro più ampio, ricalcando in parte l’intervento di Paolo Manzi che ricordava anche il blitz di Casapound contro la giunta comunale. «Condanno quella messinscena ma mi ha colpito anche la violenza che ne è seguita – ha detto Miliozzi -. Come la sfilata dell’onorevole Mussolini venuta scortata da alcuni consiglieri di minoranza che hanno fomentato il clima. Intimava al sindaco di chiedere scusa alla famiglia Mussolini. Una richiesta da non fare, solo se penso a tutte le vittime e gli abusi commessi dal fascismo nel nostro territorio. Penso alla violenza che fanno continuamente alcuni esponenti di opposizione. Noi dobbiamo difenderla la democrazia. Dove c’è ignoranza, rabbia, violenza e rabbia lì dobbiamo stanare e combattere il fascismo». Un intervento che ha scatenato la rabbia del consigliere Deborah Pantana (FI) che è uscita dall’aula per telefonare proprio ad Alessandra Mussolini e riferirle le parole di Miliozzi. I lavori in assise sono durati fino a tardi. Non c’è stata votazione, con l’accordo dell’assise, in modo da aggiornare la discussione al prossimo Consiglio comunale.
Il presidente del consiglio comunale Luciano Pantanetti
Da sinistra Enzo Valentini e Gabriella Ciarlantini
Poveri cocchi dopo tre ore di consiglio alcuni di loro hanno detto che erano stanchi!!! Stanchi di parlare e ascoltare, questa si che è vera fatica!!!
Ma cosa volete? Non potete capire! il loro livello culturale e sociale è talmente elevato che voi non lo sapete ma costoro per divertirsi hanno bisogno di far picchiare un fantoccio dai bambini, sono cosi migliori di noi gente normale, cosiglio vivamente alla giunta comunale di concedere a costoro tute le piazze di macerata e far sfogare il loro divertimento preferito " la pignatta" se lo meritano sono cosi superiori in tutto, io li ammiro!
Nel loro delirante comunicato, gli antifa insistono nel definire gli spacciatori "disperati". Potrebbe nascere il sospetto che a questi "disperati" venga offerta solidarietà e protezione. La questione non si può risolvere solo nello scandalo del gioco del fantoccio.
discussione che potremmo chiamare: come sperperare i soldi dei contribuenti!
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La povertà, ahimé, non è solo quella economica leggendo il resoconto del Consiglio comunale. Liquidare così in Consiglio , bipartisan, con la richiesta di semplici scuse di CHI, fino a ieri, non ha mostrato il benché minimo ripensamento su quanto commesso il 25 Aprile- e con probabili gravi infrazioni al regolamento comunale per la concessione di suolo pubblico come è stato messo in evidenza dal Consigliere Cherubini- tanto e perfino da vantarsene postumamente su tutti i giornali, mi sembra un segnale fra i più pericolosi sotto ogni punto di vista: politico ed amministrativo.Ho seguito quasi tutto il Consiglio comunale via web, perciò so quel che dico e come sempre dico quel che penso , quindi debbo dire che, tra salamelecchi a destra e sinistra, fra attestati di bene e di stima – univocamente da destra verso sinistra- come un ” ti voglio bene” rivolto a Tacconi, o di stima – come premessa- verso Del Gobbo, Emiliozzi, Valentini, nonché di apprezzamento da alcuni della minoranza al primo intervento del Sindaco che ,infervorato, a prescindere difende alla fine pur sempre il suo comparto politico e i suoi di Giunta, in primis la Vice Sindaco, tanto da assomigliare nell’eco che giunge dalle sue parole un so che di simile a quanto scritto dagli Antifa a riguardo ” la strumentalizzazione” dell’opposizione sul fatto del 25 Aprile, mentre il vero tema, quello più preoccupante, non è stato minimamente sfiorato da nessuno dei tanti! Ma questo mio pensiero lo voglio esprimere sotto altro articolo. Qui mi limito a dire che, sotto questo aspetto, del farsi la guerra in pura apparenza, maggioranza e opposizione, non hanno il minimo torto gli Antifa. Possiamo tranquillamente ormai paragonare il gioco delle parti politiche a quello degli scacchi, tra difesa e avanzamento per non essere sconfitti ma avanzare sempre, finchè il gioco non finisce con lo scacco al Re.
Ma ‘bipartisan’ e ‘da tutto il consiglio’ non è la stessa cosa? E’ vero che la parola ‘bipartisan’ fa fico, ma però…
Tamara, un buon giocatore di scacchi non si becca mai uno scacco matto perché abbandona prima… anche nel perdere ci vuole intelligenza…
Oddio, chiedo scusa al Consigliere da me citato, che non è Emiliozzi come ho scritto, ma Miliozzi.
Approfitto di questa mia dovuta correzione per chiedere se la Signora Gabriella Ciarlantini, di cui vedo una foto in primo piano e che siede in assise comunale da tempo immmemore, ma che al di fuori del megafono del centro sociale cui appartiene, non sembra risulti dotata di voce propria in Consiglio comunale. No , perché io, pur seguendo costantemente i Consigli comunali di Macerata, non ho mai avuto il piacere di sentire un suo intervento in aula.Ma chi la vota la Ciarlantini, e perché? fatemi capire! Qual è la sua utilità in Consiglio comunale visto che non parla mai, non fa alcun intervento, nessuna mozione mai? Ma chi rappresenta, vorrei capire, la Ciarlantini a Macerata?
Sicuramente molti consiglieri comunali hanno preso e continuano a prendere pignatte in testa…chiedete scusa??? no signori miei qui non si tratta di chiedere scusa qui si dovrebbe far intervenire la forza pubblica per scovare e perseguire i responsabili di tale atto! Sul fatto che la palestra ed il csa non sapevano beh…Tacconi and co non ci credete neanche voi!!! Era sul volantino?? certo…ma soprattutto se le associazioni che avevano organizzato la manifestazione avessero notato qualcosa di strano potevano A) fermarlo,B) farsi due passi o a destra o a sinistra e raggiungere con 2 minuti la questura o il comando dei carabinieri o ancor meglio la sede dei vigili urbani!!!
Ah …non mi sembra che..CSA e Palestra abbiano chiesto scusa per quello che e’ successo durante una manifestazione creato da loro…comprensibile dato che molti antifa…se non tutti…fanno parte di queste due “associazioni”..
Sopranzetti, quindi lei non si unisce al coro di indignazione? avalla? Chiude un occhio? O approva?
Oh, io avrei voluto votare gli ultimi vostri interventi, ma pare che non sia possibile in quanto mi si dice ” Impossibile inviare il voto”: sarà per colpa mia oppure del service? Non lo so. Comunque sia, per me, Pavoni, Ceresani, Santucci, avete un pollicino verde in più da parte mia.
quello che non capisco è perchè i centri sociali non hanno MAI CONTESTATO il PD,neanche quando hanno abolito l’art.18,precarizzato il lavoro,fatto la legge fornero… forse sono MENO LIBERI di quello che pensano.
Una democrazia rappresentativa è tale in quanto una persona fisica (o un gruppo di persone fisiche) rappresenta un gruppo raccogliendone le istanze. Non vedo perché in questo caso le cose debbano andare diversamente. Diversamente si finisce che l’interlocutore debba sostituire la realtà con una fantasia su che cosa possa essere la realtà. Fatti, non ipotesi sui fatti.
Solo una precisazione: Il Claudio Sopranzetti cui mi riferisco al mio commento n. 6, che aveva commentato via Facebook dicendo, più o meno” ma possibile che in consiglio si perda tempo parlando di fantocci di cartapesta ? Mah…”non compare più fra i commenti,evidentemente quindi ha rimosso in post da facebook. Considerando che il post era piuttosto privo di contenuti , evidentemente, presumo, la mia domanda è risultata fin troppo circostaziata e il Sopranzetti ha ritenuto, magari consigliato da qualche amico o compagno d’avventura di rimuovere il post “incriminato”. Tana per Sopranzetti?
I consiglieri Valentini e Ciarlantini non sono credibili. La loro posizione strumentale non rassicura nessuno perché rappresenta l’area di elettorale a cui sono legati insieme all’assessore Monteverde e molto sponsorizzati dal sindaco Carancini. Ancora una volta passa l’opacità nei comportamenti di questa maggioranza.
La Pantana ha telefonato alla mussolini;deduco che tornerà con i vermi.
Premesso che questo è il mio ultimo post su CM per motivi miei e che non sto qui a dire, ci ho ripensato sul fatto di esprimere qui il mio pensiero piuttosto che altrove, più precisamente sotto il comunicato degli Antifa,per cui dico ai Signori Consiglieri tutti: ma siete davvero consapevoli di quanto avete letto e capito di quanto hanno scritto nel messaggio alla stampa gli Antifa ? Ma possibile che solo io, mentre voi tanti coi capelli bianchi come me, non abbiate compreso la portata più vasta del loro messaggio?guardate tutti: non sottovalutate, non relegate ad una ragazzata l’episodio della pignatta antifascista del 25 Aprile in Piazza Battisti, perché la Storia è maestra ed insegna.Qui mi pare che a sentire le due parti in Consiglio , che parlano solo di fascismo e antifascismo, saltino però a pié pari per le masse quel capitolo buio degli anni ’70 con lo stragismo rosso, dei brigatisti rossi, delle Brigate Rosse, a cui quel comunicato degli Anitifa , in certo modo si rifà nei modi e nei toni intimidatori cui è rivolto.
Ma comunque, qualora sembrassi per qualcuno un’esagitata, una catastrofista, leggete pure qui: Barbara Balzarani, una stragista rossa, condannata all’ergastolo, e mai pentita, nel giorno , non a caso scelto dell’uscita del suo libro su Aldo Moro di cui ricorreva il 40esimo anniversario, così’ scrive ” che palle il quarantenale http://www.firenzetoday.it/cronaca/brigate-rosse-moro-libro-balzerani-cpa.html
comunque sempre meglio il centro sociale del consiglio comunale (fa anche rima).
Per Luzi. Sì, è vero, i centri fanno solo un danno, solo uno, perché loro non sono pagati dalla collettività!