Finito in manette due volte nel giro di 4 giorni per spaccio di droga, oggi per il guineano Jarra Sulayman, 20 anni, si sono svolte due udienze e il giovane è tornato libero sottoposto a due misure cautelari (pende una richiesta di aggravamento): una è il divieto di dimora a Macerata (su cui è stata chiesta la modifica), l’altra è l’obbligo di firma. Sulayman è stato arrestato dalla polizia la scorsa notte davanti al bar King di Macerata. Aveva con sé 15 grammi di hashish e 250 euro in contanti ritenuti provento di spaccio. Oggi il 20enne, assistito dall’avvocato Silvia Bigoni, è comparso in tribunale a Macerata sia per la prosecuzione della direttissima, sia per la convalida dell’arresto. Per i fatti dello scorso giovedì (era stato trovato a Forte Macallè con 25 grammi tra hashish e marijuana) il giudice Chiara Minerva lo ha condannato a 4 mesi e mille euro di multa. Il pm ha chiesto l’aggravamento della misura cautelare che era stata applicata al momento della convalida (il divieto di dimora a Macerata) e il giudice si è riservato di decidere. Per quanto riguarda la convalida del secondo arresto il giudice Enrico Pannaggi ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma.
(Servizio aggiornato alle 18)
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Dite al giudice di portarselo a casa sua, se proprio non vuole accogliere la richiesta del pm.
No! Forse l’articolo non solo non è stato letto bene dal Sig. Filippo Davoli ma anche da coloro i quali l’hanno approvato con “pollice verde”. Il giudice Chiara Minerva ha SOLO applicato la legge, peraltro come suo dovere, è la legge che prevede quanto previsto ed applicato. Nel caso in cui la legge avesse previsto tre anni di galera senza attenuanti – magari ai lavori obbligatori in tuta arancione come negli USA – questo galantuomo (spacciatore di droga) sarebbe ospite di Montacuto sin dal primo momento cioè da giovedi 8/2. Ma siccome la legge il Sig Jarra Sulayman la conosce molto bene, compreso il suo avvocato difensore che ne chiede l’applicazione. Questi sono i risultati. In Italia possiamo anche potenziare le forze dell’ordine, ma la legge anche sbagliata va applicata.
Per essere ancora più chiari: il giudice Chiara Minerva può applicare un provvedimento contrario al pm Francesca D’Arienzo? Se SI è perche la legge le da questa possibilità altrimenti va punita la giudice che non ha certamente potere legislativo. La legge non DEVE essere interpretata, ma solo applicata. allora si che si ha la certezza della pena, cioè senza interpretazione alcuna.
Questo è il dramma e lo schifo che deve subire il popolo Italiano da parte di politici che, anzichè cacciare gli immigrati come questo e tanti altri, li mantiene in albergo, li “accudisce” con operatori specializzati come mediatori culturali e psicologi il tutto naturalmente a nostro carico attraverso le sedicenti onlus, rende vano il lavoro delle forze dell’ordine, trasferisce il questore dopo appena tre mesi, mentre molti nostri pensionati che hanno lavorato una vita devono vivere con 500 euro al mese e continuano a blaterare di razzismo e xenofobia !!!
Mettetevi nei panni di poliziotti e carabinieri che rischiano quotidianamente la vita, per poi veder questi episodi.
Se arrivasse un politico che proponesse in materia ,una legge normale e applicabile per questi casi,di qualsiasi colore sia,io lo voto e per un semplice motivo..togliendo questa feccia dalle strade,la semplice qualita’ della vita di tutti aumenterebbe in modo tangibile, subito.
In honduras, di cui si parla molto in questi giorni, questo delinquente si farebbe dai 15 ai 20 anni di cattabuia e non certo con le stesse attenzioni delle carceri Italiane
@Renzo Gatti https://www.youtube.com/watch?v=TLWDbZ1UovI