Flavio Corradini
di Federica Nardi
Flavio Corradini, ex rettore dell’università di Camerino, entra nella lista Pd per le politiche del 4 marzo. Eliminato dalle dinamiche del partito regionale, che ha accuratamente fatto orecchie da mercante rispetto alle indicazioni di Renzi di pescare nomi dalla società civile (giocandosi la partita delle candidature con i soliti noti), Corradini è stato ripescato in tarda serata dal segretario nazionale Matteo Renzi, che in queste ore sta tagliando con l’accetta le liste arrivate dalle direzioni regionali. L’operazione «lanciafiamme», come l’ha chiamata Renzi, sta mettendo a soqquadro i plichi di liste frutto delle trattative locali, e poi regionali, che ora sono al vaglio in vista del direttivo nazionale di venerdì mattina. In tarda serata infatti l’Ansa riporta che ci saranno anche tre rettori tra i candidati. Tra di loro, oltre a Corradini, anche il rettore di Messina Pietro Navarra il rettore di Udine Alberto Felice De Toni.
Il nome di Corradini era spinto in provincia di Macerata dalla minoranza renziana, che aveva indicato anche il senatore uscente Mario Morgoni. Nessuna delle due proposte però era stata ammessa al voto in sede di direzione provinciale, fino al punto di negare – parole del segretario Francesco Vitali – che il nome fosse mai stato proposto. Né se ne è discusso ieri sera durante il direttivo regionale che ha stilato la lista definitiva (con tanto di nomi top secret, tra cui, con ogni probabilità, quello del premier uscente Paolo Gentiloni per uno dei collegi di Macerata). Della candidatura di Corradini Renzi si era già interessato a colloquio con il segretario regionale Francesco Comi, chiedendo di lui con l’intenzione di posizionarlo nella rosa dei nomi espressione della società civile. Corradini, ex rettore di Unicam, si è distinto per impegno e partecipazione nel rilancio del territorio colpito dal sisma, riuscendo a guidare l’ateneo nel momento più drammatico della sua storia recente. La sua vicinanza a Matteo Renzi non è mai stata un segreto. Assidua la sua presenza agli eventi del Pd, Corradini non ha mai negato, se non a titolo prudenziale, una sua discesa in campo. Certo, in vista della chiusura delle liste resta ancora tutto da vedere. Il nome di Corradini potrebbe infatti andare a intaccare una casella contesissima, quella dei due collegi nel Maceratese, dove già si davano per certi sia Francesco Comi che Irene Manzi.
Finalmente un po' di buonsenso.
Ogni tanto un pò di buonsenso!
BENE!
Una persona seria capace e soprattutto onesta !!!
Vai vai.. arivotate il nostro caro renzie.. ma putimo vegne la guera?
Scelta ottima
Giusta scelta. Avanti !!!
Meglio lui che altri che non hanno mai lavorato.
Ottima decisione!
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Come dicevo, e’ la gara a chi ce l’ha piu’ grosso…lo sponsor personale
Appassionante…
A questo punto di questa sciagurata rappresentazione della sciattezza del Pd dalle nostre parti anche perché non credo che altrove ci siano elementi di così spiccate capacità politiche come i nostri magnifici due: Comi e Giannini. Non conosco la Manzi che anzi mi sembra proprio un oggetto misterioso. I giornali ne parlano poco, quanto basta, come nelle ricette di cucina; so che fa la deputata quindi deve essere stata necessariamente votata. Vederla spesso fotografata accanto ai due è sì una semplice circostanza giornalistica, ma certo come immagine è un immagine che qualcosa toglie, dai su, non neghiamolo, non è come essere sep pur in fotografia, accostata a Kazuo Ishiguro Nobel per la letteratura o a Richard Thaler Nobel per l’Economia. Ma adesso entriamo nei meandri di quella che sembrerebbe o meglio potrebbe essere la sorpresa del secolo scorso, di questo e di quello che verrà. Vedo che qualcuno comincerà a sogghignare pensando che tra i dieci nomi uno sovrasterà su tutti e per simpatia, e per attitudine politica e grosso spessore di supporto al partito. Gioca a suo favore anche il fatto di essere diventato renziano della prima ora quando quest’ultimo a suo dispetto vinse le Primarie, ma non si è certo fatto sorprendere, subito alle ortiche il recente passato e un Alleluya dal Messiah di Haendel fatto suonare niente popò di meno che dalla Banda per solo ottoni, percussioni e Coro del Circolo Ricreativo per superstiti della Prima repubblica di Castel Sant’ Esperanzio al Monte di Pietà. Bene, è ora di dipanare il mistero, l’oradelle decisioni irrevocabili è giunta, rullo di tamburi, squillo di trombe squadra acrobatica aerea che sorvola il Campidoglio, Mattarella all’alza bandiera e Renzi sull’attenti. Tenetevi forte e dopo aver sentito il nome, cercate di reagire e di continuare a svolgere regolarmente la vostra vita come avete sempre fatto. Non lasciatevi turbare, tanto si tratta solo di una meteora, certo più grande e soprattutto più lunga di quella che ha fatto sparire tutti i Dinosauri meno che lui. Siete pronti, io vado eh e non mi assumo nessuna responsabilità su qualsiasi effetto collaterale. Allora, pronti: uno, due, tre e ….SILENZI. No, non è che dovete star zitti, e proprio lui, Silenzi, l’Enfant Prodige, il Burattinaio, il Grande Vecchio, e alle prossime elezione presidenziali ve lo annuncio sin da ora, sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Ci va spesso, probabilmente cercherà di diventare americano e concludere dignitosamente nell’oltre oceano, all’ombra della Statua della Libertà, la sua infinita carriera. Ah, al Lotto fa 81. Giocate con moderazione, il gioco può condurre a dipendenza. Lui no di sicuro.
Corradini, unica persona spendibile x il pd, offuscata da personaggi come Comi. e company.