Piano provinciale dei rifiuti,
l’appello dei grillini ai sindaci:
«No all’inceneritore»

MACERATA - Domani in Provincia verrà presentato un documento preliminare ai Comuni. Per il Movimento 5 stelle il rischio è che il Cosmari venga utilizzato per la produzione di Css, che potrebbe essere poi bruciato nel cementificio di Castelraimondo
- caricamento letture

 

assemblea-al-cosmari-per-incendio-foto-ap-1-650x433

Lo stabilimento del Cosmari

 

Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti: Movimento 5 stelle, associazioni e cittadini denunciano il pericolo del via libera alla combustione del Css, combustile derivato dalla lavorazione dei rifiuti. L’Ata, cioè i 57 Comuni e la Provincia, si riuniranno domani alle 16,30 nella sala del consiglio provinciale, nell’incontro verrà illustrato appunto il documento preliminare al Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti. «Faremo sentire la nostra presenza – commentano i grillini –  prestando attenzione al piano che verrà proposto, in quanto irrispettoso della cosa più importante che esiste, la salute dei cittadini. Nell’incontro infatti verrà illustrato il documento preliminare al Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti nella provincia di Macerata. In tale documento verrà proposto di trasformare gli attuali impianti della CosMaRi finalizzandoli alla produzione di Css. Il Movimento 5 Stelle, che in Parlamento si è sempre opposto all’inserimento del Css tra i comburenti, chiede agli amministratori locali senso di responsabilità e rispetto dei cittadini, quindi di rifiutare un piano d’ambito che preveda la produzione di Css nel nostro territorio. Dopo la lunga serie d’incendi dolosi che hanno funestato il comparto della valorizzazione dei rifiuti, se il CosMaRi non potenzierà la raccolta differenziata, accetta le “passate minacce”, e contribuirà al progetto che culmina con la dispersione dei rifiuti nelle case degli italiani attraverso un cemento “potenzialmente” tossico».

sacci

Il cementificio

E qui i grillini passano al secondo tassello: il cementificio ex-Sacci. «Questo scenario che desta profonde preoccupazioni – aggiungono – avrà come protagonista il cementificio di Castelraimondo, uno degli impianti più vecchi ed inquinanti d’Europa. Non è una ipotesi utopica, in quanto esiste appunto, una richiesta di utilizzo del Css proprio in quell’impianto. Sarà come avere una “discarica” nel nostro tanto amato territorio in cui confluiranno non solo i rifiuti della nostra regione ma quelli provenienti da ogni parte di Italia e non solo, in quanto il Css è un prodotto e quindi libero di circolare indisturbato. La nostra aria, la nostra terra e noi cittadini verremo caricati di moltissimo inquinamento e malattie che non ci meritiamo essendo la provincia di Macerata, in regione, quella che raggiunge il più alto tasso di raccolta differenziata».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X