«Chi parla della scarsa frequentazione del centro storico di Macerata ha colto nel segno. Il problema va affrontato». Così inizia la riflessione di Bruno Mandrelli, consigliere comunale del Pd che nel settembre 2016 votò contro l’acquisizione del Parksì. Mandrelli affida a una lettera le sue considerazioni sullo svuotamento progressivo del centro storico, un fenomeno che, secondo i commercianti, si è aggravato dopo l’istituzione della ztl h24. «Ragioniamo senza riserve mentali sulle cose migliori da fare», è l’invito del consigliere. Di seguito il testo della lettera:
Prima ancora di iniziare il ragionamento va detto che chi ha palesato una sensazione di disagio per la scarsa frequentazione del centro storico da parte dei cittadini ha colto nel segno. Il fenomeno, enfatizzato dal periodo delle festività, era forse prevedibile per chi avesse avuto la pazienza di coglierne i segni, ormai risalenti negli anni; si tratta ora di capire se la politica della pedonalizzazione e dei parcheggi collegati, fortissimamente voluta dall’amministrazione, ne sia causa, concausa o corollario. Personalmente mi sono opposto alla filosofia che permeava la decisione di acquisire il Park Si ed ai provvedimenti consequenziali, ritenendola sbagliata: tuttavia ho augurato pubblicamente il miglior successo all’iniziativa, non essendo tanto importante aver torto o ragione quanto verificare segnali concreti di ripresa. Sembra purtroppo che così non sia e credo che il problema, sollevato da più di una voce, non ultima anche dal Pd a mezzo del segretario Di Pietro e dell’ex segretario Micozzi, vada affrontato.
Sarebbe sbagliato ascrivere la responsabilità del fenomeno solo alla scelta del Park Si, tale ultima è, ragionevolmente, solo il corollario di una situazione di arretramento che ha preso corpo da tempo: i fenomeni di migrazione delle attività verso le periferie, il calo qualitativo del rapporto sociale che si sposta dai luoghi dei monumenti e della memoria alle piazze para virtuali dei centri commerciali, l’influenza preponderante di metodi di comunicazione e confronto elementari quali i social media, le povertà vecchie e nuove che prevalgono sul benessere degli anni passati, presunto o reale che fosse. Quindi delle due l’una: o abbandoniamo, come fosse una sorta di fastidioso retaggio del passato, la volontà di far vivere il centro storico a prescindere da quanto sopra o esaminiamo la questione con animo scevro da pregiudizi e preconcetti.
UNO: la pedonalizzazione integrale tale non è e non lo sarà mai. Nel centro storico vivono cittadini ed operano istituzioni che utilizzano l’automobile e non è prevedibile alcun provvedimento ablatorio extra ordinem che possa ordinare a tutti indistintamente di non servirsene. Quindi, con l’attuale politica, abbiamo un numero minore di accessi al centro storico (Ztl) ma non una pedonalizzazione completa, in effetti teoricamente limitata a distinte e circoscritte aree (piazza della Libertà, piazza Cesare Battisti, corso Matteotti, corso della Repubblica).
DUE: il sistema dei parcheggi è tutt’ora sbilanciato mancando una vera e propria area di sosta nella zona nord, limitrofa a rampa Zara e ben dotata di attracchi meccanizzati, tali ultimi a mio avviso vera chiave di volta per un approccio risolutivo alla questione.
TRE: anche dove non si dovrebbe più parcheggiare (piazza della Libertà, corso Matteotti) in diversi momenti della giornata si parcheggia, creando la fastidiosa sensazione che vi sia scarsità di controlli o che emergano sacche di privilegio per chi, magari, è riuscito a dotarsi di apposito permesso.
QUATTRO: la soluzione probabilmente non è quella di riaprire il centro cittadino ad un traffico incontrollato, pur tenendo presente che l’attuale politica dei prezzi adottata per favorire l’utilizzo del Park Si sembra più indirizzata all’acquisizione di abbonamenti per residenti e stanziali (ed al conseguente equilibrio di bilancio nel rispetto del piano economico – finanziario posto alla base della scelta) che al favorire il parcheggio di breve durata funzionale all’accesso al centro. Il traffico in misura minore è sempre apprezzabile ma, ritengo, possono essere adottati correttivi che, almeno in parte della giornata, favoriscano anche tramite l’utilizzo dell’autovettura la possibilità di accedere al centro. Probabilmente il piccolo commercio in qualche modo se ne gioverebbe (ed altre misure di sostegno possono essere approfondite, utile ad esempio appare l’implementazione del servizio di autobus, riservata al prosieguo la verifica sui risultati).
CINQUE: evitiamo la propaganda, il partito preso in un senso o nell’altro e ragioniamo senza riserve mentali sulle cose migliori da fare: da questo punto di vista ha ragione chi ritiene che si debba evitare di confondere il mezzo con il fine, il quale dovrebbe comunque essere quello di favorire la frequentazione del centro storico da parte dei maceratesi e non (per tale profilo, suggerisco anche di riprendere le fila di un ragionamento sulle vie d’accesso alla città, la situazione, sia da Piediripa che da Sforzacosta, appare obiettivamente drammatica).
Di dovevate svegliare prima no adesso a disastro palese.Ma ci sono le elezioni e bidogna accaparrarsi i voti.
Da Architetto non riesco ancora a capire come si possa continuare a parlare di trasformazioni urbane come se si mangiasse noccioline....1,2,3,4.....ah ah ah solo a Macerata.....!!!!!
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Il dissenso, all’interno del PD che governa Macerata, è consentito, ma nei fatti è completamente ignorato da chi amministra.
L’intelligenza non ha colore politico. Mi auguro che il consigliere Mandrelli riesca a muovere l’ottusa rigidità del sindaco e la sua giunta…
Dopo le 15, parcheggi gratuiti. Dove sta scritto che per fare una passeggiata o che, devo spendere 2/3/4 euro con la paura di sforare e il solito cecchino paraguardia c’ha il dono dell’ubiquità. Ti multano anche se sfori di in millesimo di secondo. E anche l’autobus è un costo e gli euro cominciano a pesare. Non guardate Civitanova che attira genti confinanti perché è l’unico posto dove si ha la sensazione di stare in città se pur con un poco di fantasia. Macerata che sensazione dà? ” O pago il parcheggio o mi faccio una pizzetta o un panino” Una volta bastava la pizzeria sulle scalette per portare gente al centro, adesso la gente è più esigente e sicuramente non ha voglia di stare sempre a cercare il parchimetro più vicino. Ma soprattutto fate scendere Carancini e mandatelo a piedi. Ma quando spogliavate Macerata dai cinema che pensavate che prima si facevano una passeggiata al centro e poi a Piediripa con ritorno sempre al centro. Oppure, vado ad acquistare una sciarpa al Centro Commerciale e poi torno subito, ti aspetto davanti ai cancelli. E poi è cosi triste, poco illuminata che sembra sempre che abbia appena piovuto. Come avete fatto ad ammazzarla così? Possibile che in tutti questi anni una mente illuminata rivolta solo alla città e basta ( si capisce benissimo quello che voglio dire sennò tiro fuori il ParkSì )non ci sia stata? mi sa proprio di no.
Civitanonova fa le “fallate illuminate” e con pochi soldi va sulle cronache nazionali.
Macerata fa la “fallata” sotterranea pagandola due volte e la città si svuota.
Sarà una questione di fortuna degli amministratori???
Fatto sta che Civitanova è piena di gente (dicono) e Macerata deserta.
E’ dal 1964 che scrissi sul “Carlino” che per il centro storico sarebbe stato necessario un parcheggio sotto Rampa Zara e lungo il viale. Le amministrazioni di ogni colore non hanno mai affrontato seriamente il problema. Pure il Park SI fu una realizzazione poco funzionale per il centro storico. Ed oggi vediamo che i risultati sono identici a quelli di ieri.
Quando si discuteva di acquistare il parcheggio bollito proposi ancora di farne uno, partendo sempre da Rampa Zara, ma interrato sotto Piazza della Libertà. Sarebbe costato, ma sarebbe stato più funzionale, in quanto colpiva nel segno il problema di un commercio e di uffici e università che sono tutti lì. L’uscita di pubblici uffici e di banche e servizi dal centro storico ne ha determinato la decadenza. Ormai il danno è fatto ed è irreparabile. Anche a Corridonia abbiamo un centro storico non attraente. Almeno Macerata ha monumenti e negozi pregevoli. Altro motivo di decadenza è la strada per arrivare al capoluogo. Come mai non si fece quella bretella che dalla superstrada sarebbe arrivata alla strada di scorrimento sud, come voleva la Quadrilatero? Con la prospettiva del nuovo ospedale decentrato, il centro storico avrà un altro colpo mortale.
Se proprio una soluzione non sarà trovata politicamente, sia almeno una vendetta. Occorre mandare definitivamente a casa i responsabili “demo-catto-comunisti”, che hanno causato questo isolamento. Ma, ci domandiamo, il centrodestra, o i 5 Stelle, saranno capaci di governare dopo tutto questo macello?
E’ vero l’intelligenza non ha colore politico,il problema e’ trovare politici intelligenti.