La prima pietra della scuola di Gualdo
Da sinistra Pierluigi Streparava, Paola De Micheli e Giovanni Zavaglini
di Federica Nardi
Una prima pietra fatta di tante piccole pietre, quelle dei bambini di Gualdo. Su queste, sulle loro speranze lette nel corso della cerimonia che si è svolta questa mattina nel piccolo comune colpito dal terremoto, si fonderà la nuova scuola. Una decina le pietre poggiate sulla spianata di macerie dove, entro settembre, risorgerà la Romolo Murri. Tutte colorate e decorate dai bambini con i simboli del loro Comune e anche con quelli di Brescia, la città che ha avviato la raccolta fondi che oggi ha permesso alla comunità di festeggiare un momento di ripartenza. «Al mio bambino di 19 mesi – ha detto il commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli – in futuro voglio dire: ti porto nei posti meravigliosi che la mamma ha aiutato a ricostruire insieme a tante persone. A voi mamme voglio dire invece che questa scuola sarà sicura e bella con una didattica innovativa». Il commissario ha anche annunciato che «giovedì diventerà legge il pacchetto per il sisma allegato al decreto fiscale, darà un’accelerata alle opere pubbliche. Stiamo chiudendo la parte organizzativa degli uffici territoriali e lavoriamo per far sì che il patrimonio normativo che abbiamo a disposizione diventi concreto, così come le risorse economiche».
Giovanni Zavaglini e Maura Ghezzi
Il sindaco Giovanni Zavaglini celebra un traguardo per cui ha lavorato a testa bassa da agosto 2016. «Una giornata straordinaria – ha detto il sindaco – perché la scuola è enormemente importante. È la speranza, il futuro». Al primo cittadino e alla delegazione bresciana vanno molti ringraziamenti, anche da parte del governatore Luca Ceriscioli: «Speriamo che questo sodalizio continui – dice il presidente della Regione -. A Zavaglini i miei complimenti perché abbiamo trovato il centro storico trasformato. I sindaci saranno protagonisti, con la nuova legge, delle opere pubbliche. Sappiamo che le risorse andranno in buone mani». La dirigente scolastica Maura Ghezzi, dopo aver ringraziato anche lei il sindaco e i bresciani, ha ricordato che «la comunità di Gualdo, grazie a questo lavoro portato avanti con tenacia e determinazione, non si è dispersa. La solidarietà si insegna non con le parole ma con un gesto come questo». Nella delegazione di Brescia guidata dal presidente della fondazione Non lasciamoli soli, Pierluigi Streparava e Gianmaria Seccamani presidente dell’editoriale bresciana, anche la direttrice del giornale di Brescia Nunzia Vallini con il progect manager Marco Belardi. Alla cerimonia presenti gli assessori regionali Loretta Bravi e Angelo Sciapichetti, il prefetto Roberta Preziotti. Dopo la cerimonia il sindaco ha mostrato ai presenti l’area dove sono in costruzione le Sae, a qualche minuto di auto dal centro.
(Servizio aggiornato alle 14,20)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati