Sae in costruzione a Visso (foto di repertorio)
Consegnate nei giorni scorsi le prime Sae, soluzioni abitative di emergenza, a Visso. Senza cerimonia, perché sino a quando non saranno entrati tutti coloro che ne hanno fatto richiesta, a Visso non si festeggerà. Spiega il sindaco Giuliano Pazzaglini: «Abbiamo già consegnato un’area Sae, domani ne consegniamo un’altra, per Natale ne dovremo consegnare altre due, tempo permettendo, e la più grande per almeno metà, un totale di tre aree entro il 25 dicembre. Non abbiamo fatto cerimonie, la faremo soltanto quando l’ultima casetta sarà consegnata. Sulla zona commerciale attendiamo la firma ufficiale del provvedimento da parte del capo nazionale della Protezione civile Borrelli, sono stati approvati il progetto ed il piano economico». Una volta ottenuto il via libera, si provvederà prima alla demolizione dell’ex Park Hotel, poi alla realizzazione di due strutture gemelle, una donata da Nero Giardini e l’altra da Cariverona, di alcuni padiglioni per ospitare le attività commerciali, con una piccola fontana e piazzetta davanti.
Giuliano Pazzaglini
Il Comune di Visso ha emanato un avviso di indagine di mercato, per un progetto per ridurre il rischio idrogeologico del fiume Nera ed Ussita, nel centro abitato di Visso. Si dovranno fare lavori per 910 mila euro, che riguardano la sistemazione dei corsi d’acqua, impianti di condotte e distribuzione, fognature, per scongiurare che il centro storico di Visso possa essere soggetto ad esondazione. «Questo intervento non riduce del tutto il rischio idraulico, ma lo mitiga – spiega Pazzaglini – per la soluzione definitiva abbiamo degli studi in corso, che ci consentiranno di sapere se potremo ridurre la pericolosità del sito e ricostruire secondo la normativa urgente, oppure se ci sarà la necessità di una deroga, che insisto, dovrebbe essere contenuta in una legge speciale». In quanto alle Sae domani ne saranno consegnate una quarantina, altre aree sono Pretare con 26 Sae, San Giovanni 1 con 13, Cesare Battisti 2 con 23 casette, metà zona di Sant’Antonio 1. «Speriamo di poter far rientrare almeno un centinaio di famiglie per Natale – conclude il sindaco di Visso – molto è subordinato al tempo, speriamo ci assista».
Pazzaglini, per la sua vicinanza tattica alla Lega, è già da tempo nel mirino degli spalatori di fango. Rimane uno dei sindaci più vicini alla sua gente, e con la visione più lucida sulle dinamiche in atto sulla testa dei terremotati.
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Scelta opportuna e controcorrente da parte dell’ottimo sindaco Pazzaglini rispetto a tutte le passerelle inutili e dispendiose fatte fino ad ora da esponenti governativi.
Mi sembra che questo sindaco sia molto preparato, lontano dal politichese truffa e muffa . Se si presenta con qualche lista alle Politiche “forse” gli daremo una mano anche se sta con la lega abbastanza lontana dalle mie idee ( ma attualmente a cgi affidarsi ?). Secondo me se è preparato e competente deve avere un ruolo più profondo nella ricostruzione. Ciao
Senza gli inutili riflettori delle passerelle accesi si risparmia e si vede meglio il faro.